10 giorni tra Palermo e Catania
(diario di viaggio dal 26 aprile al 5 maggio di Jacopo)
Ciao a tutti! Questa volta abbiamo deciso di tornare a visitare la nostra splendida Italia, ahinoi, sempre meno preferita rispetto all’estero. Per la prima volta abbiamo passato 10 giorni in Sicilia tra Palermo, Catania e i loro dintorni.
Per chi non ha mai letto i nostri consigli di viaggio può trovarci a questi link:
https://www.cipiaceviaggiare.it/marocco2008_1.htm
https://www.cipiaceviaggiare.it/marocco2009.htm
https://www.cipiaceviaggiare.it/marocco2011_1.htm
https://www.cipiaceviaggiare.it/egitto2009.htm
Il nostro intento è semplicemente quello di condividere le nostre esperienze pratiche piuttosto che quelle emotive essendo, quest’ultime, estremamente soggettive; non troverete descrizioni di posti o di monumenti o stati d’animo (a volte si, in rari casi) ma solo consigli pratici!
I consigli di viaggio precedenti sono un po’ datati… nel frattempo siamo stati a Porto, a Lisbona, in Cina (Pechino, Pingyao e Xi’an) e Londra ma, diciamo la verità, per pigrizia non abbiamo scritto niente!! (se volete chiederci qualcosa contattateci pure!)
In ogni caso, vi invitiamo a ricontrollare sempre quello che può interessarvi di quello che abbiamo scritto, può capitare che cambino orari e/o servizi/prezzi per cui prendete spunto ma riguardate sempre!
Volo di andata con Ryanair:
26 aprile 2013, partenza da Pisa alle 20.20, arrivo a Palermo alle 21.45, puntuale
Volo di ritorno con Volotea:
05 maggio 2013, partenza da Catania alle 18, arrivo a Firenze alle 19.40, puntuale
Palermo
Alloggio (dal 26/4 al 30/4, pagato direttamente, e interamente, sul sito, 120€)
Abbiamo alloggiato in un appartamento molto carino trovato su Airbnb, sito nel quartiere storico, cuore dell’antica città, “Il Capo”. Precisiamo che si tratta di una delle due camere dell’appartamento, l’altra è occupata dai proprietari, Margherita e Marco, due persone veramente gentili e disponibili. Il resto della casa sono spazi condivisi (ampio salotto con angolo cottura, bagno e terrazzino).
Trasporti
Abbiamo scelto di utilizzare i mezzi pubblici per gli spostamenti interni ed esterni alla città. Dall’aeroporto al centro città abbiamo utilizzato una corsa della “Prestia e Comandè”
Per sicurezza abbiamo acquistato, sul sito stesso (www.prestiaecomande.it), il biglietto on-line al costo di 6,10€ l’uno (stesso prezzo del cartaceo in loco). Sul sito è segnalata l’ultima corsa alle 22 ma, gli eventuali biglietti acquistati, sono validi anche per le corse successive (garantito da una risposta via e-mail avuta dalla compagnia stessa) fino alle 24. Usciti dall’aeroporto, troverete il piazzale degli autobus sulla destra a circa 50mt di distanza. Abbiamo impiegato 40’ per arrivare al Teatro Politeama, praticamente in centro; a noi interessava quella fermata ma, chiaramente, ce ne sono altre prima, delle quali, però, non sappiamo darvi informazioni.
Per la città abbiamo utilizzato bus di linea. Non esiste una mappa dei trasporti urbani, le informazioni alle fermate sono abbastanza esaustive, controllate sempre la frequenza di passaggio (la linea che va da Mondello a Sferracavallo, la domenica, fino alle 20, ha una frequenza media di 60 min… dopo, e fino alle 22, di 80! Quindi calcolate bene le vostre visite in base anche a questo…).
Per recarsi a Mondello abbiamo preso l’autobus in piazza Sturzo (c’è il capolinea). Fate scorta di biglietti dell’autobus perché sono una vera rarità (come anche i francobolli…mah!); inoltre, pare che a bordo non li facciano, ma non è chiara la cosa… una volta abbiamo assistito ad un autista che chiedeva ai passeggeri se avessero due biglietti in più da vendere a due stranieri che erano saliti senza perché non li avevano trovati in vendita!
Abbiamo preso un taxi da Mondello a Sferracavallo (dopo un’ora di attesa dell’autobus abbiamo desistito…); il tassista, anche con la scusa che era domenica, avrebbe voluto 20€, abbiamo contrattato per 15, senza tassametro… secondo noi è comunque una cifra elevata considerando che la distanza è abbastanza breve. Non siamo riusciti a capire come arrivare da Sferracavallo a Isola delle Femmine… Abbiamo preso un autobus ma dopo 2 fermate è arrivato al capolinea, poi sarebbe ripartito per il percorso a ritroso. Abbiamo cercato di avere spiegazioni sul perché, visto che il cartello indicava la corsa fino a Isola delle Femmine, ma non abbiamo ricevuto spiegazioni chiare, questo rimane un mistero!
Il biglietto costa 1,30€ ed è valido 90 minuti.
Per recarsi a Cefalù, invece, abbiamo preso il treno; 20,60€ per 2 biglietti A/R, il tragitto dura un’ora.
Da Palermo a Catania ci siamo avvalsi di un bus della Sais (www.saisautolinee.it).
Il parcheggio si trova alla stazione dei treni in testa al binario 1, sulla sinistra. Abbiamo acquistato il biglietto il giorno prima, prezzo 14,90€ a testa, durata 2h e 40’, estremamente puntuale, sia alla partenza che all’arrivo; sinceramente non sappiamo se sia un rischio acquistare i biglietti al momento stesso della partenza, quando siamo saliti a bordo non sembrava pienissimo.
Varie
Alloggiavamo nel quartiere del Capo e abbiamo notato che il mercato che c’è li pare ancora poco battuto dai turisti. Tanto per darvi un’idea abbiamo pagato 1€ per una vaschetta piccola di fragoline di bosco, 3€ per quella media e 6€ per la grande, fragole e fragoline sono facilmente reperibili e costano pochissimo. Non ci siamo mai fatti pesare la frutta ma probabilmente è possibile farlo. Per 3 arance rosse abbiamo pagato 0,50€ e per 2 tranci di tonno 10€ (20€ al kg; ci hanno spiegato, però, visto che non lo sapevamo, che la pesca del tonno è illegale… i pescatori dovrebbero ributtarlo in mare quando lo tirano su insieme agli altri pesci…). Una zucchina lunga (di quelle di 50/60cm) 1€! Un piccolo consiglio: servitevi nei banchi dove ci sono tanti abitanti del posto, è garanzia di qualità…
Il caffè, in città, va da 0,70€ a 0,80€.
Ogni domenica mattina, in Piazza Marina, si svolge un grandissimo “mercatino delle pulci”, secondo noi si fanno ottimi affari.
Abbiamo visitato anche il Teatro Massimo; alle 9.30 partono le visite guidate, 8€ a testa per il biglietto, durata 30’. Solitamente, se non stanno allestendo spettacoli, il lunedì mattina è possibile visitare il “dietro le quinte”, tanto per farvi capire la profondità del palco è di 40 metri, la larghezza 30 e l’altezza del boccascena 50!
Catania
Alloggio (dal 30/4 al 05/05, 225€, pagato con acconto sul sito di 75€ e differenza in contanti presso la struttura + 4,5€ di tassa di soggiorno a testa da pagare in loco).
A Catania abbiamo soggiornato presso “Antico Borgo Catania”. Si tratta di una struttura con tre appartamenti, al primo piano ci abita Thomas, il proprietario, persona estremamente gentile e disponibile, al secondo piano ci sono due appartamenti carinissimi, il nostro era dotato di soppalco e angolo cottura. Si trova nei pressi di Piazza Cavour ma, attenzione, è conosciuta dai catanesi come “Piazza Borgo” perché è la piazza principale del quartiere “Borgo”, appunto.
Il piazzale dei pullman si trova nei pressi della stazione, da li ci sono numerosi autobus che percorrono via Etnea (l’arteria principale di Catania, lunga 3 km), piazza “Borgo” rimane proprio sulla via Etnea.
Trasporti
A Catania è presente anche una metropolitana. Ha una sola linea, le fermate non sono molte e, purtroppo è sottoutilizzata. Il biglietto costa 1€ ed è lo stesso dell’autobus, per la durata del biglietto (che non ricordiamo…) si possono prendere entrambi i mezzi.
La linea degli autobus è a livello di quella di Palermo ma, secondo noi, Catania è tranquillamente visitabile a piedi. I biglietti, fortunatamente, sono di facile reperibilità però, attenzione, non ci sono né macchinette automatiche né tantomeno sportelli, per acquistarli nella metro (o meglio, alla fermata Borgo e alla fermata Stazione, sono le uniche due che abbiamo utilizzato).
Per recarsi ad Aci Castello abbiamo preso l’autobus 534, inizia la corsa alle 6.30 e ne passa uno l’ora… da Aci Castello ad Aci Trezza siamo andati a piedi, visto che sono 1,6 Km circa e da li abbiamo preso nuovamente il 534 per tornare in città.
Escursioni
Abbiamo deciso di dedicare una giornata alla visita dell’Etna. Ci siamo affidati alla Etna Experience scegliendo il tour classico. Le nostre guide sono state Danilo e Tony, molto bravi, disponibili e estremamente preparati. Abbiamo speso 59€ a testa, ci sono venuti a prendere in piazza Borgo e ci hanno riportato li, inoltre, compreso nel prezzo, c’è stata una degustazione di vini accompagnata da specialità siciliane (da noi si dice “fermino”!) presso l’azienda agricola Gambino (www.vinigambino.it). Ci siamo imbattuti, durante il nostro soggiorno, in dépliant di altre società che effettuano escursioni similari e ci è parso che il prezzo che abbiamo pagato fosse uno dei più bassi sul “mercato”.
Varie
Probabilmente vi imbatterete in una bevanda tipica catanese, utilizzata per rinfrescarsi durante le torride estati. Il nome varia in base a come la scegliete… troverete il Limone-Limone (ovvero una base di acqua tonica, succo di limone e limone spremuto) oppure il Limone-Mandarino (uguale alla precedente solo con la spremuta di mandarino al posto del limone); ne esistono innumerevoli varianti, il prezzo, al chiosco di piazza “Borgo” è di 1€.
Alla “Pescheria”, ovvero al fantastico mercato del pesce di Catania, abbiamo pranzato presso la trattoria “La Paglia”; secondo noi qualità/prezzo è molto valido, abbiamo preso un antipasto di pesce (tutto il pesce è freschissimo, quello che manca viene preso direttamente li al mercato!), una spigola, un sarago, un contorno, due caffè e una bottiglia d’acqua, totale 40€ in due.
Come a Palermo, anche a Catania, la domenica mattina si svolge un bellissimo mercatino delle pulci, molto più grande di quello di Palermo, dove si fanno veramente ottimi affari; attenzione perché di recente è stato spostato in zona stazione, in via Martiri della Libertà, e non più in piazza Carlo Alberto; il consiglio è di andare la mattina molto preso, anche verso le 8.30, primo perché si fanno affari migliori, e secondo perché, altrimenti, rischiate di non visitarlo tutto (ovviamente vale per gli appassionatissimi come noi…).
Solitamente non ci sbilanciamo in pareri rispetto a monumenti ma è veramente degno di nota, e di una visita, il Monastero dei Benedettini; il prezzo del biglietto è di soli 6€ e sarete accompagnati in un’ottima visita guidata di un’ora e mezzo, la nostra guida è stata Maria Rachele, molto gentile e preparata, secondo noi una visita da non perdere!
In molti bar viene pubblicizzato il caffè a 0,50 centesimi, il prezzo più frequente è di 0,70 e viene sempre accompagnato, come spesso avviene al sud, da un bicchier d’acqua fresco; l’utilizzo del wc è libero. Non prendeteci per pazzi a scrivere queste cose ma per noi è un altro mondo se considerate che, a Firenze, il caffè, minimo, costa 1€ e di solito ci si sente in dovere di consumare per utilizzare il bagno…
Catania è attraversata da un fiume sotterraneo, l’Amenano, che, oltre a essere visibile in vari punti della città tra cui nella famosa “Fontana dell’acqua a linzolu”, in Piazza Duomo, lo è anche all’Agorà Hostel. Per vederlo presso l’ostello chiedete al personale, vi indicheranno delle scale, una volta scesi potrete vedere il fiume (meglio rigagnolo, almeno in quel punto), una cosa abbastanza particolare! L’ostello è molto frequentato la sera, il menù per le bevute, è estremamente ricco, ok per passare una serata tranquilla in mezzo ad un po’ di gente!
Un ristorante che ci è rimasto nel cuore è la “Trattoria del Cavaliere” in via Paternò, 11. E’ un locale tranquillo e pulito dove si mangia molto bene (carne, pesce e specialità siciliane) e si spende veramente poco… per fare un esempio: 2 polpette di cavallo (1€ l’una), 2 cipollate (gambo della cipolla avvolto da pancetta, 1€ l’uno), 2 involtini pistacchio e Philadelphia (4€ l’uno), 1 radicchio rosso di contorno (2€), acqua naturale, 2 caffè e coperto, totale, in 2, 19,50€!!
http://www.tripadvisor.it/members-reviews/Tugra1976 questo è il link della pagina delle recensioni di Elena, troverete molte delle cose descritte in precedenza!
Per qualsiasi cosa contattateci su messernannoni@hotmail.com
Questo è quanto!! Torneremo presto in Sicilia, garantito!!
Jacopo e Elena