Organizzare un viaggio

Di articoli su come organizzare un viaggio in autonomia e senza affidarsi a agenzie o tour operator sul web ne girano a centinaia, ma io lo avevo scritto nel 2008, e in questa occasione approfitto per aggiornarlo e rinnovarlo.

Un viaggio comincia ben prima di partire, quando già con alcuni mesi di anticipo è opportuno fare il biglietto aereo per poter risparmiare un po’. Volendo ci si può iscrivere alle newsletter delle principali compagnie aeree per essere messi al corrente dell’uscita di nuove offerte.

Voli: ormai da anni acquisto i biglietti via internet. Non me ne vogliano le agenzie, ma a volte anche poter risparmiare quei 30/40 euro dei diritti di agenzia può avere il suo peso, inoltre l’offerta su internet è molto varia, anche se poi le tariffe sono quasi uguali per tutti, e sono quelle che potete trovare sui siti ufficiali delle compagnie aeree.
Se si ha un po’ di elasticità con i giorni di ferie, è consigliabile fare la ricerca per “date flessibili”, in questo modo si può trovare la tariffa migliore per partire. Io in genere faccio ricerche su motori come Kayak e Skyscanner, per poi mettere a confronto i risultati.
Per l’acquisto vero e proprio, in genere uso i siti ufficiali delle compagnie oppure, nella maggior parte dei casi, compro su expedia che offre anche l’assicurazione di viaggio a prezzi contenuti.
I biglietti sono ormai elettronici, basta salvarne una copia in una mail e potete ristamparli tramite qualsiasi computer, e comunque di solito è sufficiente anche il solo numero del biglietto (o mostrarlo sul telefono) per presentarsi al check-in, a meno che non si faccia direttamente il check-in online.

Una volta acquistato il biglietto comincia l’organizzazione vera e propria, che può essere impostata in maniera del tutto soggettiva. C’è chi programma tutto, spostamenti, alberghi ed escursioni, nei minimi dettagli. C’è chi invece acquista il biglietto e poi una volta sul posto si lascia trasportare dall’istinto. Io sono una via di mezzo, in genere prenoto l’albergo per la prima notte (e a volte per l’ultima) e mi faccio un itinerario mentale di massima, cerco eventuali posti per dormire che spesso poi contatto direttamente, e verifico i mezzi di trasporto per trasferirmi da un luogo all’altro.
Insomma, mi faccio un’idea generale del viaggio, e una volta sul posto decido se applicarla o no. Tutto questo naturalmente non vale se si prevedono voli interni, in questo caso bisogna programmare un po’ di più.
La cosa migliore da fare, comunque, è acquistare una buona guida, anche un paio diverse, chi può, e documentarsi almeno un minimo su usi, costumi, storia e tutto ciò che ci può aiutare ad avere una prima conoscenza del paese che andiamo a visitare.

Alberghi: riguardo gli alberghi, inizialmente faccio una ricerca su booking  per farmi un’idea di strutture e prezzi, e poi cerco di contattare direttamente le strutture che mi interessano, integrando la ricerca con gli alberghi suggeriti dalle guide che uso (in genere Lonely Planet e Routard).

Trasporti: per i trasporti interni stesso discorso, cerco orari e destinazioni sui siti dei trasporti locali. Ho trovato abbastanza affidabile la LP per quanto riguarda i dettagli sui trasporti, ma negli ultimi anni è un po’ peggiorata quanto ad accuratezza. Senza un programma preciso, la cosa migliore è chiedere informazioni una volta sul posto.

Documenti: importante!! verificate sempre la validità del vostro passaporto, quanti mesi mancano alla scadenza, e se occorre il visto per il paese dove andate. Se qualcosa non è in regola vi rimanderanno indietro!

Soldi e carte: ormai in gran parte del mondo si trovano facilmente degli sportelli ATM. Non è quindi più necessario portarsi dietro grosse quantità di contanti. Una carta bancomat e un paio di carte di credito (anche ricaricabili tipo postepay) possono andare bene; tra l’altro chi ha l’abilitazione per ricaricare la carta online, può facilmente risolvere l’eventuale bisogno di altro denaro.
Informatevi prima sul costo delle commissioni che la vostra banca applica per i prelievi all’estero, e se possibile anche sulle commissioni che i diversi paesi applicano allo sportello, in alcuni casi piuttosto alte.
Inoltre ci sono paesi dove, per tutta una serie di motivi, pur essendoci gli sportelli, risulta difficile prelevare, per cui ribadisco: informatevi prima!
Chi invece preferisce comunque portarsi i contanti, o va in un paese dove non ci sono ATM, si informi prima se gli euro vanno bene o se è necessario portarsi i dollari, a seconda di dove si va il cambio può essere più o meno favorevole.
In linea di massima, riguardo ai contanti, laddove conviene portarsi gli euro, di solito è consigliabile cambiarli in valuta locale una volta sul posto.
Per quei paesi invece dove bisogna portarsi dollari (tipo Panama), allora è meglio cambiarli in Italia prima di partire.
Da evitare possibilmente gli uffici cambio degli aeroporti, meglio trovarne nelle città dove si soggiorna.
Ricordarsi che in molti paesi tra quelli meno sviluppati, non è scontato poter pagare con le carte di credito, e spesso vengono applicate commissioni.

Bagagli: tranne rari casi, per viaggiare uso lo zaino, più comodo e maneggevole di un trolley, e che costringe a tenere d’occhio il peso totale del bagaglio.
Difficilmente riesco a viaggiare col solo bagaglio a mano, se possibile cerco sempre di imbarcare lo zaino per non avere troppi pensieri sulle cose che non si possono portare nel bagaglio a mano.
Tutto questo non vale per i viaggi con compagnie low cost, in quel caso, se il viaggio è breve, cerco di organizzarmi col solo bagaglio a mano.
Per controllare il peso ormai cerco di evitare tutte quelle cose che posso acquistare sul posto, tipo shampoo, solari, repellenti per insetti e anche alcuni farmaci. Riguardo i farmaci io in genere porto solo cose basilari, ma alla fine del post c’è una sezione più dettagliata su questo argomento.
Ho un solo suggerimento per il bagaglio: portatevi sempre, dovunque, un costume e un pareo (o sarong). Non occupano spazio e possono sempre servire.
Questo è un interessante sito per “convertirsi all’arte del viaggiare leggeri”: www.onebag.com (in inglese).

Queste sono solo le basi dell’organizzazione di un viaggio, tutto il resto è personalizzabile, ma se ho dimenticato qualcosa di importante o se avete suggerimenti su altre cose, scrivetemi e sarò ben lieta di aggiungere i vostri commenti.
Alessandra

Salute e medicinali (questa parte è a cura di Daniela C. -farmacista-)
Informarsi sulle vaccinazioni obbligatorie richieste in alcuni paesi e di quelle consigliate.
Controllare se nel paese visitato c’è la possibilità di acquistare medicine, a volte è difficoltoso o costano molto.
Tuttavia una farmacia minima di viaggio è pratica; i medicinali di base sono:
un antistaminico in caso di allergia (alimentare o da puntura di insetto o altro)
un disinfettante
un antipiretico (Paracetamolo)
cerotti
un antidiarroico (Imodium, fermenti lattici)
un disinfettante intestinale (Bimixin, Rifacol, Normix)
un antibiotico a largo spettro
una pomata antistaminica
un collirio
ovviamente partire con una scorta sufficiente dei farmaci usati abitualmente. Consigliata la presenza di ricetta medica di questi farmaci per un’eventuale acquisto all’estero.


2 commenti

  1. In completa sintonia….già lo sapevamo. Per le domande, te le farò a voce prestissimo, e ce ne saranno…..

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