Naxos, al centro delle Cicladi

Un anno fa, esattamente il 24 agosto del 2019, partivo per il mio secondo viaggio nelle isole Cicladi, destinazione Naxos. Data la mia lentezza nell’aggiornamento del sito, non ne avevo ancora scritto nulla. Ma vista la data, prendo al volo l’ispirazione e scrivo.

mappa naxos

24 agosto – 1 settembre 2019
Naxos è la più grande delle isole Cicladi e si trova più o meno al centro di questo meraviglioso arcipelago del Mare Egeo.
È molto bella, principalmente rocciosa e arida, per alcuni versi più mediterranea che prettamente cicladica. Al suo interno si trovano però numerose valli coltivate a uliveti e frutteti, inoltre anche la pastorizia è molto sviluppata sull’isola, dove si possono trovare formaggi locali buonissimi.
L’isola è piuttosto popolosa, anche d’inverno, e conta diversi interessanti villaggi di montagna da visitare, tra i più noti Apeiranthos e Chalki (o Halki); la sua montagna più alta, il monte Zas, raggiunge i 1000mt di altezza.

L’abbiamo scelta perché, avendo una settimana a disposizione, cercavamo un’isola discretamente grande che offrisse parecchio da vedere ma senza doversi stressare troppo nel girarla.
A Naxos abbiamo trovato tutto questo e molto di più: trovo che sia un’isola veramente per tutti i gusti.

Ha splendide spiagge, chilometriche, di sabbia chiara e fine. Alcune di esse sono riparate dal vento, su altre soffia quasi costantemente (a volte accade sulla stessa spiaggia, di cui una parte è riparata e una no).
L’isola in generale è piuttosto ventosa, gli ultimi due giorni del mio viaggio ha soffiato il Meltemi costantemente, e decisamente forte.

Le spiagge più conosciute e frequentate si trovano sulla costa ovest, quella che guarda la vicina Paros. Si trovano praticamente tutte in sequenza, a scendere verso sud dalla Chora (il capoluogo e porto dell’isola). C’è così tanto spazio che anche nel periodo in cui c’ero io, ultima settimana di agosto, si potevano trovare lunghi tratti di spiaggia praticamente deserta. In genere la parte iniziale delle spiagge di questo lato è attrezzata con bar, ombrelloni, lettini, e quindi affollata. Basta camminare un po’ e trovare la pace. L’acqua è limpidissima ovunque.
Quelle che ho preferito sono state Plaka, Glyfadia, Agiassos e quelle del promontorio di Aliko (Hawaii e Aliko).

Per chi ha voglia di muoversi in macchina, dall’altra parte dell’isola (a sud) si trovano alcune belle calette più riparate, io ho visitato Panormos Bay e Kalantos beach.
La costa nord-ovest invece è decisamente battuta dal vento, ma vale comunque la pena farsi un bel giro in auto fino al paesino di Apollonas, un piccolo porticciolo di pescatori con alcune taverne, potendo vedere lungo la strada bellissimi scorci panoramici.

Naxos inoltre è adatta per gli sportivi, in particolare per il windsurf e il kitesurf: ci sono spiagge dedicate esclusivamente alla pratica di questi sport; per le famiglie, perché le spiagge sono ideali anche per i bambini; per le coppie e chi viaggia solo, per chi vuole locali e movimento e chi invece è alla ricerca del relax totale. Per chi vuole passare il tempo sdraiato al sole, e per chi ama girare: vi sono oltre al resto anche numerose vecchie torri, e soprattutto moltissime chiesette ortodosse, alcune molto antiche, di epoca paleocristiana, piuttosto interessanti, e piccole zone archeologiche.

Abbiamo noleggiato l’auto per tutta la settimana di permanenza, alternando nell’arco delle giornate spiagge e visite a paesini, fermandoci quando vedevamo deviazioni per qualche sito interessante, e girando un po’ dappertutto lungo l’isola, spiagge e interno. I punti più distanti da raggiungere dalla Chora sono a circa 55km.

Siamo arrivati sull’isola comodamente con volo Alitalia su Atene più traghetto (all’andata Golden Star Ferries da Rafina, al ritorno Blue Star Ferries sul Pireo). Ci sono numerose altre compagnie di traghetti da Atene, e l’isola è anche facilmente raggiungibile da Mykonos. Inoltre vi è presente un piccolo aeroporto dove operano voli provenienti da Atene.
Dall’aeroporto di Atene (e viceversa), Rafina è raggiungibile in autobus, il Pireo invece con la metro (cambio a Monastiraki) o l’autobus.

Per dormire abbiamo scelto come base proprio la Chora, che ci dava la possibilità di sera di lasciare l’auto e girare a piedi per il centro.
È il capoluogo, nonché porto principale dell’isola. La parte bassa del paese ha una bella passeggiata lungo il porto che prosegue sulla strada principale, fino ad arrivare alla spiaggia del paese; molto piacevoli sono gli stretti vicoli laterali dove si trovano numerosi localini e negozi (la parte del vecchio mercato può essere molto affollata di sera). Nella parte alta invece, il Kastro, di origine veneziana, si trovano principalmente abitazioni e chiese. Molto interessante da visitare.
La struttura scelta per il soggiorno, molto carina, si chiama Studios Stratos.

Si mangia generalmente bene, in particolare ho molto apprezzato i formaggi locali e l’insalata greca nella versione naxiota, fatta con un formaggio morbido di capra al posto della feta e altri ingredienti che la distinguono un po’ da quella che si trova ovunque.
Ristoranti da consigliare: Maro’s Taverna e Sergiani.

Noleggio auto da Falcon: 40€ al giorno per 6 giorni, trovato sul posto.


2 commenti

  1. Uno di quei posti dove non sono mai stato ma che ho sempre desiderato vedere…
    Intanto me lo sono goduto con il tuo post e le tue foto

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