Carpazi e Balcani 2012


Carpazi e Balcani in moto

racconto di viaggio dal 4 al 30 agosto di Massimo&Sabrina

budapestItinerario: Italia – Slovenia – Ungheria – Romania – Serbia – Kosovo – Montenegro – Croazia – Bosnia – Italia

Decidere di cambiare moto a metà maggio sapendo che ai primi di agosto si partirà per un viaggio non è certo una cosa da persone sagge! Se poi non si cambia semplicemente moto, ma si passa dallo scooterone alla moto, la cosa diventa ancora meno saggia. Diventa pazzia pura se la moto in questione è un modello completamente nuovo per il quale non esistono ancora accessori!!! Ma chi ha detto che il mototurista deve essere una persona saggia!!!!!!! Benvenuta Eva!

brasovLa meta
Partire……si partire….ma per dove???? Le idee sono poche e ben confuse! Tornare in Turchia? …magari spingersi fino in Georgia e Armenia? Oppure andare in Irlanda e Scozia? Boh! Con questo tipo di domande nella testa e alla ricerca di risposte passiamo qualche serata contemplando la cartina geografica dell’Europa, immaginando itinerari e destinazioni. Proprio guardando la cartina, entrambi, ci rendiamo conto che tendiamo ad ignorare, colpevoli del comune pregiudizio “turistico” dell’italiano medio, tutta la regione dell’est europeo. Incuriositi, incominciamo a cercare informazioni e report di viaggio relativi all’est. Dopo qualche giorno di “approfondimento” incomincia a delinearsi un possibile itinerario, una sorta di anello intorno all’adriatico. Un anello che partendo da Napoli risale l’Italia, attraversa Slovenia, Ungheria e Romania per poi tornare all’adriatico attraversando la Serbia e il Montenegro da dove traghettare per Bari e rientro a casa. Quasi tutto l’itinerario “dell’andata” corre lungo il tragitto del Danubio e arriva fino a Tulcea dove potremmo visitare il delta del fiume che è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità e Riserva della biosfera dall’UNESCO. Il ritorno è un po’ più fumoso. Le notizie turistiche circa la Serbia sono poche, quelle “mototuristiche” quasi nulle! Guardando la cartina decidiamo che se tutto dovesse andare “male” potremmo sempre attraversare la Serbia senza fare tappe e arrivare direttamente in Montenegro.
Per queste nazioni, inoltre, non sono necessari visti o documenti particolari, basterà il passaporto.

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