Capo Nord 2008


NAPOLI – NORDKAPP (E RITORNO) IN SCOOTER

(diario di viaggio dall’1 al 28 agosto di Sabrina Z)

1 Agosto 2008
Come al solito mi alzo  prima che suoni la sveglia, infatti alle 6,15 già ho gli occhi spalancati.
Max mi segue a ruota.
Alle 6,45 siamo sveglissimi.
Gli ultimi preparativi, fuori il caldo è asfissiante.
Chiudiamo casa e via, alle 8,20, per questa nuova vacanza/avventura.
I Km. Scorrono velocemente, traffico quasi nullo (forse domani lo troveremo).
A pranzo ci fermiamo ad Arezzo su un Autogrill, mangiamo della buona pasta al sugo.
Ci rimettiamo in marcia alle 13,30 sotto un caldo africano che toglie il respiro.
Varie tappe di rifornimento e pipì e alle 17,30 arriviamo a Trento. Ancora caldo intenso.
L’albergo ha il parcheggio custodito e coperto, non sarà la Reggia di Caserta ma è pulito e decoroso. Facciamo velocemente una doccia e andiamo nel Centro Storico dove mangiamo una pizza “commestibile”. Visitiamo il Duomo, facciamo due passi, assistiamo ad un concerto di viole, violoncello di un famoso musicista (la piazza è gremita).
Rientriamo in albergo alle 21,45.
Lontano vediamo dei lampi. Speriamo bene x domani.
Buonanotte.

2 Agosto 2008
Giornata di trasferimento.
Stanotte è piovuto. Abbiamo sentito la pioggia venire giù e ci siamo un po’ preoccupati.  Lo sappiamo che è una cosa che ci capiterà, ma vista l’esperienza dello scorso anno, speriamo che avvenga un po’ più su. Facciamo colazione e partiamo alle 8,45.
Percorriamo la A22, paghiamo il bollino per attraversare l’Austria (€ 4,80) e viaggiamo a velocità di crociera. Il tempo è buono, non piove.
Se non abbiamo trovato traffico in Italia, lo troviamo alle porte di Monaco di Baviera. Ecco dov’era l’esodo!!!
Km e Km di auto incolonnate ma noi con il nostro “motorino” piano piano riusciamo a passare.
Pranziamo su un Autogrill e verso le 19,00 ci fermiamo a Kassell, una bella città piena di musei. Ceniamo in un Pub e alle 23,30, distrutti dalla stanchezza, crolliamo a dormire.
Le previsione per domani sono pessime.
Buonanotte.

3 Agosto 2008
Altra giornata di trasferimento
Le previsioni ci avevano messo in allarme, ma stamani quando ci siamo svegliati, fortunatamente, il sole era presente, l’aria molto frizzantina.
Fatta una buona e abbondante colazione, alle 8,45 partiamo direzione Amburgo.
Traffico scorrevole, siamo passati anche attraverso un tunnel sotto il fiume Elba!!
Le nuvole purtroppo si fanno sempre più nere, noi sempre + preoccupati.
Pranziamo un po’ prima del confine Danese, indossiamo magliette + pesanti e alle 14,30 passiamo la “Frontiera Danese”.
Il tempo fortunatamente, volge al bello, le raffiche di vento fortissime, hanno spazzato via le nuvole.
Vari rifornimenti, la stanchezza si fa sentire, alle 19,00 arriviamo ad Hirstals, ci fondiamo nella biglietteria della “Color Line” ma purtroppo i biglietti per Kristiansand ci sono solo per martedì. L’addetto ci consiglia di prenotare il traghetto per domani x Lavik (distante da Kristiansand “solo” 200 Km), ma facendo così guadagneremo un giorno. Sul porto facciamo conoscenza con Federico di Alessandria. Viaggia solo e subito attacca bottone. Cerchiamo un alloggio  e troviamo un B&B molto grazioso con bagno in comune. Ceniamo sul porto (con il ragazzo di Alessandria), facciamo 2 foto al panorama, sono le 22,30 e c’è ancora la luce!!!!
Buonanotte.

4 Agosto 2008
Come da copione, ci svegliamo sotto un cielo plumbeo, carico di nuvole e pioggia.
Non ci perdiamo d’animo, lo sapevamo ma speravamo che ciò accadesse fra qualche giorno.
Usciamo a far colazione ma tutti sono chiusi (sembra un paese fantasma), nel frattempo diluvia.
Andiamo a chiedere alla Hall dell’Albergo sul  porto se è possibile fare colazione, la signora ci dice che il prezzo è 59 Corone a testa, Max gli fa vedere che ha solo K100 e la signora “gentilmente” ci fa lo sconto!!!
Mangiamo abbastanza, rientriamo nel B&B, facciamo un po’ di spesa al supermarket,  aspettiamo che si faccia l’orario di partenza e lentamente prepariamo le borse. Sempre sotto un diluvio arriviamo al terminal della Color Line, già preso d’assalto. Saliamo a bordo, è pienissimo, ci sistemiamo alla meglio e prepariamo i nostri panini.
Alle 16,45 del 4 agosto 2008,  mettiamo piede in Norvegia (Larvik).
Siamo emozionatissimi, viene giù anche una lacrimuccia.
Con tutta calma prendiamo la direzione per Kristiansund, per il momento non piove. Tra boschi e laghetti, arriviamo a Lillesand ma i campeggi sono pieni e gli alberghi molto cari. Ricomincia a piovere, il malumore sale, abbiamo fame e sonno. Proseguiamo per Kristiansand, vediamo un’indicazione per un campeggio, sono ormai le 20,30, ci fiondiamo, sembra un campeggio fantasma. La reception è chiusa, il bar ha le luci accese ma non c’è nessuno. Dopo vari tentativi troviamo il responsabile, un vecchietto che non capisce una parola di inglese ma molto cordiale e simpatico. Ci fa vedere una Hytta (n° 7) e anche se sembra la casa dei Puffi, la prendiamo.
Finalmente ci rilassiamo, facciamo la nostra prima cenetta a base di buste Knorr e salmone. Sono le 22,30, anche se il tempo è bruttino, c’è ancora la luce. Ci siamo accorti solo ora che non ci sono né le coperte, né i cuscini. Buonanotte

5 Agosto 2008
La nostra prima “esperienza” in Hytta Norvegese, poteva andar meglio. Abbiamo dormito nei nostro sacchi letto e usato le nostre federe. Il problema è stato quando ci siamo resi conto della questione “colazione”. Poiché il nostro è un campeggio fantasma, in un posto bellissimo dove ci sono solo tantissime roulotte senza persone, non c’è neanche un bar per comprare del latte e biscotti. Affamati, facciamo i bagagli, riprendiamo la E18, al primo distributore ci fermiamo e acquistiamo un cappuccino bollentissimo e 2 brioche. Il tempo sembra che regga ma in lontananza nuvole minacciose si fanno sempre più cariche di pioggia. Sempre rispettando i limiti, percorriamo la E18 con panorami bellissimi. Ci fermiamo varie volte a fare delle foto ma il tempo è inclemente: variazione di programma.
Verso il Pulpito il cielo è plumbeo, optiamo per andare a Stravanger dove arriviamo verso le 15,30. Dopo vari giri per cercare alloggio, troviamo posto al Rica Hotel. Ci fiondiamo in camera, facciamo una doccia veloce e andiamo in giro per la città (4^ come importanza). Il cielo si è fatto un po’ più chiaro, mangiamo un panino, facciamo ancora qualche foto. Mandiamo qualche SMS agli amici, ci fermiamo a prendere una birra sul porto fino alle 22,45 quando decidiamo di rientrare, a malincuore. Fuori c’è ancora la luce.
Buonanotte.

6/7 Agosto 2008
Sono 24 ore che non dormiamo. Quello che ogni motociclista teme di più, purtroppo è toccato a noi: non trovare una sistemazione per la notte. Ma andiamo per ordine: ieri mattina (6/8/2008), svegliati belli riposati facciamo una abbondante colazione insieme ad altri italiani. Visto il tempo discreto decidiamo di andare a visitare il Pulpito, prendendo il traghetto delle 9,45 da Stravander per Tau (sull’altra sponda). Cominciamo la nostra “salita” alle ore 11,00. Il percorso è molto, molto, impegnativo, bellissimo ma allo stesso tempo faticosissimo e noi con le nostre belle giacche da moto (non sapevamo dove lasciarle!!), non siamo proprio molto comodi. Dopo ben 2 ore (dico 2 ore) di salita arriviamo in cima al famoso Pulpito (604 Mt.  a picco sul mare), tante volte visto in foto e sui depliants, scenario mozzafiato, da mettere i brividi. Max non riesce nemmeno a guardare giù dalle vertigini. Io mi faccio fare 1000 foto nelle posizioni “più ardite”. La discesa è altrettanto impegnativa e negli ultimi 500 mt. comincia anche a piovere. Riprendiamo fiato mangiando un gelato insieme a tante altre persone “stravolte” come noi.
Riprendiamo il traghetto che ci riporta a Stravanger e qui comincia la serie di errori , anzi di “orrori” della serata.
Piove, cominciamo a macinare Km, i panorami sempre mozzafiato, si susseguono gallerie sotto il livello del mare (- 260 Mt. s.l.m.), con ponti altissimi che uniscono una serie infinita di isolotti. Complice la luce solare che non ti fa capire bene che ore siano, dopo aver preso due traghetti, su uno dei quali abbiamo incontrato sia il polacco conosciuto al pulpito e fatto conoscenza con un napoletano di Via Terracina, a circa 130 Km. da Bergen, cominciamo a cercare un campeggio per la notte. Purtroppo tutte le Hytte sono occupate. Continuiamo a viaggiare e verso le 23,00, dopo l’ennesimo traghetto,  arriviamo a Bergen. Facciamo a tappeto tutti, tutti gli alberghi da quello a 1 * a 5* , anche fuori la città, ma purtroppo non c’è un buco per la notte (solo dopo un po’ ci spiegheranno che in serata c’è l’unica tappa del concerto di Eric Clapton che ha fatto arrivare in città migliaia di fans). Siamo demoralizzati, sono le 2,00; ci sediamo sotto un chiosco del mercato del pesce per ingannare la nottata, ma il nervosismo è alle stelle, ci diciamo cose brutte. Come due barboni ci aggiriamo per il porto, verso le 5,00 comincia ad albeggiare, si spengono i lampioni, le macchine che lavano la strada cominciano a lavorare, passano i primi autobus. Facciamo una veloce colazione da “Eleven” dove un commesso/ragazzo è molto gentile con noi. Verso le 6,30 ricominciamo a girare per cercare una stanza. Siamo distrutti, dobbiamo andare in bagno, lavarci, puzziamo come due cani morti. Finalmente verso le 7,00 troviamo una sistemazione ma dobbiamo aspettare che i clienti liberino le stanze. Ci accomodiamo nella hall dell’albergo Augustin 4*, come due profughi Afgani, facciamo schifo, anzi pena, ed aspettiamo tra una dormita e una pipì. Finalmente alle 9,30 ci danno la stanza: facciamo una doccia/shampoo/disinfestazione.
Dormicchiamo fino alle 12,00, poi scendiamo a vedere la città (questa volta con la luce)!.
E’ molto graziosa, piena piena di turisti. Pranziamo sul molo, al mercato del pesce. Luogo estremamente turistico ma molto suggestivo, con tantissime bancarelle dove vendono salmone, gamberetti, chele di granchio, balena, tutto molto variopinto.
Visitiamo varie chiese, prendiamo la funicolare fino  al punto più alto dove si gode di un bellissimo panorama. Facciamo i turisti fino alle 20,00. Il cielo è limpidissimo. Noi, stanchissimi, torniamo in albergo, guardiamo la cartina, decidiamo sul da farsi per domani. Questa giornata sembrava non finisse mai.

08 Agosto 2008
Oggi iniziano le Olimpiadi, ma senza radio, senza TV siamo fuori dal mondo.
Stanotte abbiamo dormito bene sotto i piumoni. Fatta una grande colazione ci mettiamo in marcia verso HELLESYT. Il cielo è limpidissimo, la strada che percorriamo è stupenda (E39). Prendiamo un traghetto per LAVIK, poi ancora la E39 fino a FORDE, poi deviamo per la 60, costeggiamo il NORDFJORD. Arriviamo all’imbarco di HELLESIT (ultimo traghetto alle 18,30, che c….o!!) dove per una modica cifra arriviamo a Geiranger con una mini-crociera. Il fiordo è spettacolare, le 7 sorelle c’erano ed anche la pioggia e la foschia. Ci mancava solo il “Signore degli Anelli”. Sbarchiamo alle 19,30 e subito andiamo alla ricerca di un campeggio. I primi 3 sono tutti pieni (già cominciamo a sudare freddo), al 4° tentativo troviamo una Hytta di un privato “panoramicissima sul fiordo”. Non è bellissima, ma la vista è mozzafiato. La cascata è proprio accanto alla nostra casetta (forse un po’ troppo vicina). Prepariamo la nostra cenetta (zuppa di legumi + frittelle di pesce + mela), cerchiamo di sistemare l’interfono (vecchio) che si è rotto e andiamo a nanna. La cascata è sempre aperta!!.
Buonanotte.

09 Agosto 2008
Il rumore della cascata non è stato per niente fastidioso, anzi ci ha conciliato il sonno. Appena svegli un panorama da togliere il fiato. Molto, ma molto lentamente facciamo colazione, riordiniamo i bagagli (ma che fanno, lievitano???!!!) e partiamo.
Percorriamo la “Strada delle Aquile”, una serie di 11 tornanti sul Geiranger Fjord molto suggestiva. Proseguiamo per il Trollg….., il famoso passo dei Troll. Saliamo molto in quota, ai  lati ancora un po’ di neve, aria decisamente frizzantina. Arriviamo al passo ed effettivamente il posto merita parecchio. Facciamo le nostre solite 1000 foto, ci sono molti motociclisti. Proseguiamo per la strada Atlantica ma qui per un problema mio, sbagliamo strada ed invece di andare verso il mare puntiamo verso Kristiansund molto avanti rispetto alla nostra meta. Litighiamo parecchio e decidiamo di tornare indietro perché ormai siamo qui e certamente non torneremo molto presto da queste parti. Il cielo è sempre più limpido e quindi ci fa godere pienamente questa serie di ponti (STRADA ATLANTICA)
Sono le 18,00 e decidiamo di andare avanti ancora un po’. Puntiamo il GPS sulla città di TRONDHEIM ma per appena 3 minuti perdiamo il traghetto che ci avrebbe portata da Kanestrau a Halsa delle 18,30 (il prossimo è alle 19,30!!!). Nel frattempo si scatena un violento temporale ma noi siamo belli riparati all’interno del bar dove per ingannare l’attesa mangiamo qualcosa.
Appena sbarcati, andiamo alla ricerca di un campeggio ma il primo disponibile lo troviamo a Kristiteora, un po’ defilato ma in una posizione incantevole. Prendiamo la Hytta n° 2, facciamo una doccia (10 Nok), ceniamo, decidiamo il da farsi per domani.
Buonanotte (sono le 00:15 e la luce è sempre lì).

10 Agosto 2008
Ancora una bella tappa. Ci alziamo un po’ tardino (7:45) anche perché non si sente volare una mosca, velocemente riordiniamo i bagagli e alle 9,40 partiamo. Puntiamo la signorina su MO I RANA con tappa intermedia TRONDHEIM. La visitiamo velocemente (la cattedrale è magnifica ed il ponte del 1800 è carinissimo)
Prendiamo la famosa E6 chiamata anche strada artica: panorami bellissimi complice anche la giornata di sole magnifica; si passa dalle colline tipicamente toscane a paesaggi che ricordano molto quelli del Canada. Ad ogni curva una cartolina.  Facciamo varie soste pipì/benzina, ad una di questa facciamo conoscenza con Roberto e Sara di Cuneo su Honda Varadero (ci avevano notati  ieri sulla strada Atlantica con il nostro “scooter”). Ancora qualche kilometro, ci fermiamo al campeggio YTTERVIK CAMPING direttamente su un fiordo. La nostra Hytta n° 8 è carinissima, comprensiva di stoviglie e vista magnifica. Facciamo la doccia e ceniamo. Sono le 23,30 e la luce è ancora tanta. Nella Hytta affianco alla nostra ci sono i due ragazzi di Cuneo!!! Buonanotte

11 Agosto 2008
Che dormita, stanotte….. ma quando ci siamo svegliati alle 7:00, un rumore proveniente dall’esterno ci ha un po’ spaventati: un vento forte e un cielo carico di nuvole non ci fanno sperare proprio niente di buono. Facciamo la nostra colazione “con vista panoramica”, riordiniamo i bagagli e alle 09:00 partiamo insieme ai ragazzi di Cuneo. Dopo circa 2 ore, alle 11, attraversiamo il Circolo Polare Artico. Che freddo e che vento!!!!!!!!!. Andiamo a visitare il POLARCENTER, una costruzione nel mezzo di NIENTE, non c’è nulla intorno. Facciamo la foto che segnala il nostro passaggio e sotto una tormenta di acqua e vento proseguiamo il nostro viaggio. Arriviamo a Bodo verso le 13,00, il tempo è decisamente migliorato. Alla biglietteria ci dicono che il traghetto delle 15,30 (che noi speravamo di prendere) purtroppo è stato cancellato proprio ieri, il prossimo è alle 18,30!!!! Ormai siamo qui ed aspettiamo, passeggiando per il porto e facendo due passi per il centro. Facciamo anche amicizia con due ragazzi di Milano (Valeria e Marco) con la macchina.
Finalmente il traghetto arriva e tra una chiacchiera e due risate alle 22,30 sbarchiamo sulle LOFOTEN. Il cielo è rosa!!!!!!!!!!!!.
Decidiamo di trovare un alloggio tutti  insieme (anche se i ragazzi hanno la tenda). Alla prima indicazione di RORBUER chiediamo disponibilità e una signora gentilissima ci accompagna in bici nella nostra casetta da sogno, un po’ più avanti. Ci sistemiamo noi con Sara e Roberta e nell’altra Valeria e Marco (soprannominati “i piccioncini”).
La serata è magnifica, il posto è incantevole, ceniamo anche con la pasta gentilmente offerta dai piccioncini.
Sono le 23,45 e di andare a dormire, non se ne parla proprio.
Buonanotte.

12 Agosto 2008
Ci svegliamo con il rumore degli uccelli. C’è un silenzio irreale, il cielo è un po’ grigio, pioviggina ma è tutto molto affascinante. Facciamo colazione tutti insieme, e con molta tranquillità partiamo. Visitiamo il paese dal nome più corto A°, un minuscolo paese di pescatori, sembra una cartolina; REINE la perla delle Lofoten. Siamo sempre noi 6, 6 perfetti sconosciuti che stanno attraversando la Norvegia insieme. Percorriamo la E10 toccando il paese di ….
A pranzo ci fermiamo, facciamo la spesa al Supermercato e facciamo pic-nic sulla panchina più ventilata di tutta l’isola. Visitiamo il paese di HONNISVAG molto carino, le nubi piano piano vanno a diradare, salutiamo Valeria e Marco (faranno un altro percorso) e con Sara e Roberto andiamo verso Slovaver per cercare da dormire. La cosa non è molto semplice, abbiamo un po’ di difficoltà ma alla fine ci fermiamo in un campeggio a Oresung. Mentre ci sistemiamo per preparare la cena, ci raggiungono anche i ragazzi di Milano. Ci sistemiamo  alla grande, facciamo due chiacchiere e alle 1:00 andiamo a dormire.
Siamo molto stanchi.
Buonanotte.

13 Agosto 2008
Abbiamo perso la cognizione del tempo. Facciamo confusione con i giorni della settimana, La mattina ti alzi e non ti rendi conto di dove ti trovi. Ci alziamo con un cielo carico di nuvole. Ci bardiamo di tutto punto e facciamo bene perché dopo i primi km. Comincia a piovere. Facciamo varie soste per pipì e benzina, incontriamo anche due fratelli di Orvieto che stanno facendo il nostro stesso giro al contrario, loro sono già stati “Lì” e ne sono entusiasti.
Ci rimettiamo in marcia e tra TROMSO e ALTA si scatena un violento temporale con visibilità ridotta a zero per una fortissima nebbia che avvolge tutte le montagne.
Smette di piovere, le nuvole si diradano, attraversiamo il fiordo di Lingenfjord, la strada più bella che abbiamo percorso fino ad ora. Montagne aguzze che riflettono sul mare,  cascate altissime, uno scenario da sogno, solo noi e il silenzio.
Ci fermiamo a dormire in un posto orribile (DIUPVIK), è grande, la nostra stanza è molto kicht, il bagno è da film dell’orrore. ceniamo con pasta al pesto.
Siamo stanchissimi.
Buonanotte.

14 agosto 2008
Il grande giorno si avvicina. Stanotte è piovuto, ho sentito l’acqua che batteva sulle finestre. Abbiamo sentito molto caldo. Ci alziamo verso le 8,00, gli altri dormono ancora. Con molta calma ci  organizziamo e verso le 10,00 partiamo. Il cielo è ancora carico di nuvole, ormai è normale, non ci facciamo più caso.
Attraversiamo ALTA sotto un diluvio. Ci fermiamo a mangiare alla solita stazione di servizio.
Fa molto freddo. Ancora la E6, poi il bivio con la E69 e poi eccola…. L’indicazione per Nordkapp!!!!
L’emozione è alle stelle, anche la pioggia. Ma va bene così. Facciamo ancora 200 Km. Nel nulla + totale. Non c’è niente. E proprio questo è la cosa più bella. Ogni tanto qualche sparuta casa sbuca dagli alberi. Un colpo d’occhio incredibile. Arriviamo al tunnel (a pagamento 117 Nok) che separa la terraferma dall’isola di Megeroya,  scattiamo qualche foto ed entriamo…….. Sono circa 8 Km. Di lunghezza con una forte pendenza, sembra di scendere nelle viscere della terra. Lo percorriamo in apnea per l’umidità e per il freddo.
Siamo dall’altra parte, non piove più ma il freddo è pungente.
Attraversiamo una zona bellissima, avvistiamo le prime renne e foto a volontà.
Arriviamo al Nordkapp Camping, prendiamo una camera con bagno negli alloggi (oggi alla grande), posiamo velocemente le borse e senza indugi ci dirigiamo verso la RUPE.
Purtroppo le nuvole basse e la pioggia rende tutto un po’ meno affascinante ma quando vediamo il cartello NORDKAPP saltiamo di gioia, cominciamo a suonare noi il clacson della moto, Valeria e Marco quello della macchina,  ci abbracciamo, facciamo un casino di pazzi, ci facciamo mille fotografie e finalmente alle 21:03 del 14/08/2008 vediamo il famoso MAPPAMONDO!!!!!!
Un sorriso a 32 denti si stampa sulla faccia di noi idioti.
Non si vede niente, fa un freddo cane (7°) ma siamo felicissimi lo stesso. Un sogno diventato realtà. La méta di ogni motociclista, 5.000 Km. Per arrivare fin qui su. Forse qualcuno storcerà il naso, potrà dire: “ma per vedere cosa???”, non lo sappiamo neanche noi.
Mandiamo messaggi a tutti gli amici, facciamo un giro nella nuovissima struttura che ospita il Center, compriamo il solito souvenir, vediamo una bella proiezione sul Maxi schermo, ceniamo al ristorante per festeggiare e alle 24:00 torniamo al campeggio.
Stra-felici, buonanotte.

15 Agosto 2008 –   BUON FERRAGOSTO!!!
Ci svegliamo con un sorriso a 32 denti. Siamo felici di essere arrivati fin qui. Facciamo colazione tutti insieme nella cucina comune (attrezzatissima e pulitissima). Ci prepariamo e risaliamo di nuovo su. Il cielo è molto limpido, infatti in cima lo spettacolo è emozionante. Moltissimi italiani (in camper e moto) e qualche giapponese in pullman. Rifacciamo altre 1.000 foto e verso le 14,00 comincia la discesa, lasciamo il punto più a Nord dell’Europa. Inizia un nuovo viaggio attraverso la Finlandia e Svezia. Un fortissimo vento gelido ci accompagna fino all’incrocio con la E6. Pranziamo velocemente e ci dirigiamo verso la terra dei SAMI. Lasciamo definitivamente il mare (lo rivedremo in Svezia) e cominciamo a vedere un nuovo paesaggio. Foreste e laghi, laghi e foreste, ogni tanto qualche renna ci attraversa la strada (fare molta attenzione  soprattutto sulla SS 92). Mettiamo gli orologi 1 ora avanti, arriviamo ad INARI ma il campeggio è pieno, la gentile signorina ci indica uno verso IVALO. E’un campeggio nella foresta con il lago accanto, prendiamo 3 Hytta, piccole piccole ma graziosissime. Fa molto freddo, c’è molta umidità. Ceniamo nella cucina comune, facciamo due chiacchiere, sono le 01:45. Il tramonto (o l’alba??) è da togliere il fiato. Con questa immagine nel cuore andiamo a dormire. Buona notte e buon ferragosto.

16 Agosto 2008
La luce stanotte non è mai andata via del tutto. Mi sono svegliata varie volte ed era sempre luminoso.
Per andare in bagno ci siamo dovuti vestire in quanto la temperatura segnava 10°. Facciamo colazione nella cucina comune e alle 10 ci mettiamo in moto.
Al primo distributore Max si accorge che qualcosa non va nella ruota posteriore: ha uno strano segno, è completamente rigata sul lato sx. Brutto segno, forse la causa il peso dello scooter. Sapevamo che avremmo dovuto cambiare la ruota ma speravamo almeno in Germania. Troviamo un gommista a Ivalo ma purtroppo la nostra ruota non è molto conosciuta. La signora gentilmente fa un po’ di telefonate, ma oggi è sabato e sono tutti chiusi fino a lunedì. Ci consiglia di andare a Rovanemi, in quanto in città c’è un grosso rivenditore di gomme per auto e moto (forse!!).
Quindi con molta calma (Valeria  e Marco si sono avviati) facciamo circa 250 Km a 70/80 Km/h  scortati da Roberto e Sara (sono stati carinissimi e gentilissimi). Arriviamo nella città di Babbo Natale un po’ preoccupati. FA un caldo allucinante (20°), facciamo un giro nella macchina mangiasoldi  di Santa Klaus Park, spediamo varie cartoline, ci immortaliamo sotto il  totem delle distanze kilometriche e sull’indicazione del Circolo Polare Artico. Ad un certo punto ci (mi)  viene un idea geniale: visto che domani è domenica e sono tutti chiusi e poiché sono sicura che c’è un treno che porta ad Helsinki, andiamo di corsa alla stazione per chiedere informazioni. Detto fatto, prendiamo la cabina con cuccetta  e bagno (1^ classe) e passaggio moto per € 242 (partenza h. 21,10 – arrivo h. 8,30). Salutiamo con affetto Roberto e Sara, che si commuove fino alle lacrime, augurandoci di incontrarci al più presto in Italia.
Carichiamo la moto sul treno (è la sua prima volta), prendiamo possesso della nostra cabina (molto confortevole e pulita), facciamo una doccia e partiamo. Dal finestrino si vedono distese immense di verde, laghi, cascate. Il sole lentamente lascia il posto alla notte. Domani sarà un altro giorno.
Buonanotte.

17 Agosto 2008
Dopo una notte per me molto agitata ma per Max abbastanza calma, arriviamo puntualissimi in città. Fa molto caldo ma il cielo è grigio. Andiamo subito all’ufficio del Turismo per prenotare una stanza nelle vicinanze (non vogliamo consumare ancora di più la ruota). Facciamo nel frattempo conoscenza di Vania un ragazzo Croato di professione capitano di Yacth di 60 mt. con la passione dei viaggi in moto. E’ appena tornato dalla Corea con una moto comprata in California. Restiamo ad ascoltare le sue imprese con la bava alla bocca e ci sentiamo piccoli piccoli per il nostro viaggio ancora in corso…..
Andiamo all’hotel prenotato, ma la stanza non è ancora pronta; lasciamo i bagagli nel deposito, ci alleggeriamo delle giacche e pullover e andiamo a zonzo per la città. E’ molto ordinata (sarà perché è domenica), il porto è completamente invaso da turisti italiani scesi dalle navi da crociera (soprattutto campani). Verso le 13,00 rientriamo in albergo, facciamo una doccia e ritorniamo a passeggiare. Pranziamo sul porto da chioschetti che cucinano pesce arrostito e patate. Una bontà. Niente a che vedere con il mercato di Bergen, però carino. Prendiamo anche il Tram n° 3, una specie di circolare che tocca un po’ i punti di interesse della città. Verso le 20,30 (per loro le 21,30) compriamo qualcosa da mangiare al super vicino all’albergo e andiamo in camera.
Cena, doccia, dentini lavati.
Buonanotte.

18 Agosto 2008
Sveglia alle 7:00. Ho fatto un  sonno molto agitato per il problema della ruota, Max per fortuna ha riposato bene e profondamente.
Facciamo una buonissima colazione (forse un po’ troppa). Il buffet è invaso dagli italiani che riempiono i piatti fino all’inverosimile.
Chiediamo al direttore PASI di darci una mano per risolvere il problema…… non abbiamo mai visto tanta cortesia, gentilezza, disponibilità, interessamento. Si è fatto in 4 per noi, ha fatto mille telefonate, ha consultato tutti i siti di officine, autorimesse, gommisti di tutta la Finlandia!!!!!!!!
Ci dice che dobbiamo richiamare alle 16,00 il concessionario per la disponibilità. Andiamo a fare un altro giro, andando a visitare l’isola di Soumellina (la fortezza della città), la visitiamo e verso le 14,00 rientriamo in albergo. Pranziamo di nuovo sul porto (non bene come ieri), facciamo la fatidica telefonata al concessionario… la gomma è arrivata….. baciamo il direttore e di corsa a circa 20 Km. Dalla città. Arriviamo alle 17,45, alle 18,30 il tutto è fatto per la modica cifra di € 160 + € 10. Ed ora cosa facciamo, visto che l’albergo lo abbiamo lasciato?. Una corsa folle fino a TURKU (170 Km. Sotto l’acqua che veniva giù che era un piacere, perdendo anche la copertura della borsa sx) per cercare di prendere il traghetto per Stoccolma. Arriviamo trafelati alle 20,15, la nave è lì, bella, grande, enorme (Viking Line). Facciamo i biglietti (€ 65 x 2 persone + moto), saliamo a bordo insieme a tante persone di una certa età.
La nave ha 9 piani, è una mini-nave da crociera con 2 sale da ballo, discoteca, 3 ristoranti, vari bar, duty-free, slot machine. Non trovando posto in cabina (mica può andare tutto bene??), ci sistemiamo comodamente su due divanetti. La serata trascorre tra una passeggiata sul ponte della nave, un salto in discoteca (vuota), una risata nella sala da ballo (strapiena di vecchietti, il più giovane avrà avuto circa 80 anni), mangiando qualcosa. La notte è più movimentata per le persone non proprio sobrie ma alticce che parlano e schiamazzano all’inverosimile. Riusciamo a dormicchiare 2/3 ore.
Buon riposo.

19 Agosto 2008
Verso le 6,00 Max decide che è ora di svegliarsi (capirai come abbiamo dormito), senza rendersi conto che il suo palmare segna ancora l’ora finlandese (+1). No ripeto quello che ho pensato!!!.
Facciamo una triste colazione, dalle vetrate della nave già si cominciamo a vedere gli isolotti che circondano Stoccolma. Lentamente entriamo nel porto e alle 6,30 sbarchiamo. La giornata è abbastanza buona, ed essendo molto presto riusciamo a fare un giro con la moto  per la città che lentamente si sta svegliando. L’ufficio del turismo è ancora chiuso, proviamo a cercare qualche campeggio ma sono tutti pieni. Verso le 09,00 passiamo davanti ad un Formula 1 a circa 7 Km. dalla città. C’è disponibilità ma la camera verrà data solo verso le 12,00. Siamo indecisi sul da farsi, aspettiamo un poco, facciamo qualche altro tentativo nei dintorni ma sono pieni e per giunta anche molto cari. Optiamo per il Formula1 che non sarà il massimo ma paghiamo per 3 giorni + 3 colazioni circa € 150. Scarichiamo la moto, facciamo una doccia veloce e partiamo alla scoperta di Stoccolma. Per muoverci useremo la Tourist Card (200 Sek a persona x 72 ore) che permette di usare tutti i mezzi pubblici.  Facciamo un giro  esplorativo, ci sono migliaia di turisti (soprattutto italiani) e guarda chi incontriamo….. Marco e Valeria!!!!!!! Facciamo due chiacchiere, una passeggiata, una birretta, verso le 19,00 stanchissimi torniamo con la metro nel nostro alberghetto.
Buonanotte.

20 Agosto 2008
Sarà stata la stanchezza, ma abbiamo dormito alla grande. Per essere un alberghetto low-cost non ci possiamo lamentare. Anche se siamo al piano terra, le stanze sono insonorizzate, c’è la T.V., il lavandino in camera. La colazione è, logicamente, molto triste (pane, latte, marmellata, caffè e formaggio….). Alle 9,00 ritorniamo in città per fare i turisti. Passeggiare per Stoccolma è molto piacevole, ad ogni angolo c’è qualcosa di interessante. Le foto si sprecano, assistiamo al cambio della guardia, visitiamo il mercato al coperto (troooooppo carino), una libidine per gli occhi e per il palato; visitiamo il Vasa Museum (fenomenale). Giriamo ancora un poco ma il cielo si fa coperto, comincia a piovere, andiamo a prendere una birra e a cenare in un Ristorante Arabo (seduti vicino a 2 svedesi e 4 indiani!). Verso le 21,00 riprendiamo la nostra metro e rientriamo in albergo.
Buonanotte.

21 Agosto 2008
Ci svegliamo, come al solito, verso le 7:00. Il cielo è grigio e pioviggina. Facciamo la nostra “triste” colazione e ritorniamo in centro. Facciamo ancora i turisti visitando la Cattedrale, Nordiska Museum ecc. ecc. Pranziamo nel mercato al coperto  Shallaush. Dopo ci dirigiamo verso Skansen ma un temporale non ci fa apprezzare come si deve questo museo all’aperto. Facciamo ancora altri giri…. Come è bello perdersi  nelle vie di una città: entri in una galleria ed esci su una piazza che ancora non avevi visto. Dopo cena ritorniamo in Gamla Stan per fare le ultime foto, fa freddo, la temperatura è scesa sui 16°. Riprendiamo per l’ultima volta la metro e rientriamo. Le valige le prepariamo domani.
Ciao Stoccolma, ci rivedremo.
Buona notte.

22 Agosto 2008
Giornata di trasferimento verso il Sud della Svezia. Il cielo non promette niente di buono. Infatti, dopo 100 Km, nuvole nere all’orizzonte ci vengono incontro. I Km. Da fare sono tanti (600 Km) l’autostrada è una palla micidiale. Alle 15,00 ci fermiamo a Grenna sul Lago Vatten dove ci fermiamo a pranzare su un Autogrill con vista panoramica. Alle 16,00 arriviamo a Lund, corriamo subito all’ufficio informazioni. Prendiamo alloggio al First Hotel (4 stelle) a 10 minuti dal centro. Facciamo una doccia veloce e andiamo a vedere questa cittadella universitaria, famosa per l’invenzione della stampante a getto di inchiostro. Sembra un’enorme campus americano, pieno di giovani, è molto carina. La serata è calda, prendiamo una birra nella piazza principale, un bellissimo tramonto rosa ci accompagna fino in albergo.
Buona notte.

23 Agosto 2008
In questi 22 giorni di vacanze non abbiamo preso tanta acqua quanto ne abbiamo presa oggi. Ci siamo svegliati con un cielo carico di pioggia. Pazienza, smetterà prima o poi………
Facciamo un ottima colazione, ci bardiamo di tutto punto e partiamo. Il cielo è completamente chiuso, non ha mai smesso di piovere un secondo. Passiamo per Malmo, volevamo fermarci ma per la pioggia non è stato possibile. Vediamo e fotografiamo Il Torso Rotante dell’architetto Calavatra.
Attraversiamo il magnifico ponte di Malmo (Oresund) che unisce la Svezia con la Danimarca, opera ingegneristica notevole, ci azzardiamo a fare delle foto in movimento nella parte più centrale del ponte. Vento e pioggia a go-gò.
Arriviamo al porto di Robdy esausti, prendiamo il traghetto delle 12,45. Siamo fradici e nelle nostre stesse condizioni altri motociclisti (magra consolazione). Il navigatore si è rotto, forse ha preso troppa acqua. A noi il traghetto Robdy/Puttgarden porta proprio sfiga: l’anno scorso a me si ruppe il casco e pioveva, quest’anno il navigatore e diluviava. Da evitare!!!!!.
Sotto un diluvio arriviamo a Lubek, tramite l’ufficio del Turismo prendiamo una stanza in un Garnì. La proprietaria, impietosita, ci offre subito due tazze di the bollente. Grondiamo acqua da tutte le parti. Dopo una doccia bollente, ci avviamo verso il Zentrum. Nonostante la pioggia (che non ha smesso di venire giù), è molto carina, tutta completamente rifatta dopo i bombardamenti della II^ guerra mondiale. Nella piazza del municipio c’è un complessino Rock che suona nonostante la pioggia. Prendiamo due birre, ci intratteniamo, cantando e ballando. Rientriamo a casetta con l’autobus perché piove ancora e siamo di nuovo completamente bagnati. Oggi non è giornata!!!!!
Mentre sto per aggiornare il diario di bordo, il navigatore riprende a funzionare. Speriamo che domani piovi un può meno.
Buonanotte.

24 Agosto 2008
Ho nostalgia di tornare a casa. Faccio dei brutti sogni, dormo agitata, non riposo bene.
Mi sveglio come al solito alle 7:00, facciamo una buona colazione nella bella sala del nostro Garnì. Alle 9,30 ci mettiamo in moto, per fortuna non piove. Prendiamo l’autostrada, passiamo per Kassel, Francoforte. C’è traffico (abbiamo beccato l’esodo e controesodo dei tedeschi!!!).
Il tempo vola, i Km. Sono tanti, siamo stanchi e ci fermiamo + volte. Alle 19,30 decidiamo di fermarci, svoltiamo per Strasburgo (in Francia!!!), ci fermiamo ad un F1 solo per dormire (e per risparmiare). Max vuole mangiare qualcosa ma intorno è tutto chiuso, non c’è nulla, non c’è anima viva. Abbiamo però delle scorte di formaggio e pane. La cena è salva. Crolliamo addormentati.
Buonanotte.

25 Agosto 2008
La stanchezza ci ha fatto dormire profondamente. Ci alziamo alle 8:0, colazione triste e poi prepariamo lo scooter. Alle 9:30 partiamo. Poco dopo ci fermiamo per un caffè e riceviamo un messaggio di Roberto e Sara. Li chiamiamo per salutarli e loro, molto carinamente, ci invitano a cena a casa loro a Centallo (CN). Verifichiamo il navigatore, sono circa 700 Km, si può fare!!.
Ripartiamo felici con il pensiero di rivedere i nostri amici. Passiamo il Confine Germania/Svizzera e siamo costretti a pagare la costosa vignetta (40 ChF). Non eravamo mai passati per la Svizzera, la troviamo proprio bella, chissà …. In primavera.
Da bravi golosoni, ma anche perché la colazione di questa mattina è stata tristissima, ci fermiamo nel primo autogrill e ci strafochiamo di cioccolato.
Ad ora di pranzo ci fermiamo in un autogrill spettacolare. Sembra un agriturismo su un lago. Mangiamo un insalatona, delle patatine fritte e una fetta di torta. Per tutto ciò che abbiamo mangiato dovremmo continuare a piedi!!.
Ripartiamo e dopo un po’ arriviamo al Gran San Bernardo. Ovviamente decidiamo di fare il passo, 2.473 mt slm. Bellissimo!!!.
Poco più avanti, il confine Svizzera/Italia. Siamo ancora molto lontani, ma già ci sentiamo a casa. Purtroppo la strada nel tratto italiano del passo è tutta rotta, procediamo con cautela. Sono circa le 19:00 quando arriviamo a Centallo. Dopo una bella doccia, ci mettiamo a tavola. Sara ha preparato tutti i piatti tipici, dalla bagnacauda ad un insalatina. Le ore passano piacevolmente tra un bicchiere di vino, una chiacchiera e guardando le foto. Roberto e Sara sono degli ottimi padroni di casa.
Buonanotte

26 Agosto 2008
Abbiamo dormito benissimo. Facciamo colazione tutti insieme, prepariamo i bagagli e poi, prese le moto, con i nostri amici facciamo un salto a Cuneo dove facciamo delle foto e prendiamo un caffè.
Purtroppo è ora di partire, anche perché abbiamo promesso a Luca, nostro amico nonché presidente del Burgman650 club, che saremmo passati a salutarlo. Abita a Reggio Emilia, chiediamo consiglio a Roberto quale strada ci conviene fare. Ci dice che non possiamo assolutamente partire senza fare almeno un giro su uno dei tanti passi alpini che sono in zona. Non bisogna insistere molto per convincerci, in effetti non ci capita spesso di essere da queste parti. Ci dirigiamo verso il Colle di Tenda. Roberto aveva ragione, è bellissimo. Arrivati su in cima, prima di entrare nel tunnel che porta in Francia, ci fermiamo a salutare Roberto e Sara che tornano indietro. Sono stati davvero carini, sono certa che li rivedremo.
Passiamo il tunnel e siamo in Francia, attraversiamo delle gole meravigliose, se avessimo avuto più tempo ci saremo fermati più spesso per ammirare quei paesaggi.
Arriviamo a Ventimiglia e dopo un rapido giro prendiamo l’autostrada verso Genova e poi verso Reggio Emilia. Arriviamo da Luca alle 18:00. L’accoglienza, come già sapevamo, è calorosissima, in fondo lui è un napoletano nato per caso al Nord. Prima ci fa da cicerone in un tour nell’universo del Pareggiamo Reggiano, con tanto di souvenir mangereccio, poi ci accompagna in hotel da un suo amico con il quale c’è una convenzione con il club. La sistemazione è molto confortevole, facciamo una bella doccia, ci cambiamo e alle 20:30, Luca e Alle ci vengono a prendere per andare a mangiare una pizza, dove in pizzeria incontriamo anche Gio69, altro illustre esponente del Club. Dopo cena andiamo tutti ad invadere casa di Pivo, dove passiamo piacevolmente la serata raccontando la nostra vacanza. Stanchissimi ma felici andiamo a dormire.
Buonanotte.

27 Agosto 2008
Complice anche la gioia di aver incontrato in questi ultimi giorni nuovi e vecchi amici, abbiamo dormito benissimo. Facciamo colazione e ci rimettiamo in viaggio. L’ultima tappa prima di tornare a casa è Albano Laziale, a casa di mia sorella. Max decide di non prendere l’autostrada, così passiamo le Alpi Apuane e facciamo il passo Radici. La scelta è stata ottima, Passiamo  per una serie di paesini e vallate spettacolari. Scendiamo fino a Lucca e poi Siena, Acquapendente, il lago di Bolsena, Viterbo, Roma e finalmente, con un ritardo mostruoso, alle 22:00 arriviamo a casa di mia sorella.

28 Agosto 2008
L’essere finalmente in famiglia ci riempie di gioia, ma contemporaneamente rappresenta anche la fine del nostro fantastico viaggio.
Tra il racconto di un aneddoto e l’altro, la giornata trascorre in tutto relax ma siamo ancora a 200 Km da casa e abbiamo la moto piena di bagagli da scaricare e sistemare e lavare e pulire….
Verso le 17,00, per l’ennesima volta, saliamo in sella e alle 19,30 finalmente arriviamo a Napoli. A casa!!!!

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