Marocco 2007


Marocco, ma i miracoli esistono davvero

(diario di viaggio 22 aprile – 1 maggio di Daniela Cesca)

DSC_0768Itinerario: Fes, Midelt, Merzouga, Tinerhir, Ouarzazate, Marrakech

Già da un anno stavamo pensando a questo viaggio, ma per un motivo o un altro la realizzazione sembrava impossibile, poi in quattro e quattr’otto ad aprile dopo un concitato scambio di mail e consultazioni di Internet… ecco fatto!. Ma i mmmmiracoli esistono davvero! Combaciano i tempi di noi quattro per poterci assentare dal lavoro.. si trovano i voli, il fuoristrada, dove dormire….e si parte!
Il viaggio programmato è di circa 1800 km con tappe giornaliere variabili tra i 250- 300 km /die

Primo giorno: sacrificato come sempre tra attese in aeroporto, trasferimenti, ritiro bagagli. Volo con Royalairmaroc (184.15 €) arrivo a Fes. Hotel Batha, Phone 212-5-5741077 Medina. Tre notti. Commento sull’Hotel: centrale, comodissimo per la visita alla Medina, discreto nelle zone comuni, colazione discutibile, camere accettabili (19.00 € a notte). Nota negativa in assoluto.. hanno rubato indumenti dalla valigia… l’unico commento alla nostra denuncia del fatto….un sorriso beffardo! ”Mai successo prima…!”

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Meknes                                                          Midelt

Secondo giorno: visita alla Medina… in un primo momento avevamo deciso di arrangiarci, ma dopo consultazioni varie siamo arrivati alla conclusione che era molto più produttivo per riuscire a vedere tutto, farci accompagnare da una guida (UFFICIALE! El Hassan Laiomny) parlante italiano e procurata dall’albergo stesso. Giro interessante, molto forti le emozioni OLFATTIVE…viste le cose classiche che tutte le guide propongono e anche altro.. oltre agli acquisti di rito…chi resiste???? La nostra fortuna è che il periodo del nostro viaggio non rientrava in quelli classici e quindi abbiamo incontrato pochi altri turisti. Visita nel pomeriggio di altre zone di Fes e rientro a sera. COSTO TOTALE dell’accompagnatore 25.00€ per circa otto ore, aggiungo che è stato così gentile da sbrigare le formalità presso l’EUROPCAR (www.rentalcargroup.com/book) per il ritiro della macchina, una Nissan Terrano 4×4 A/C 5 porte passolungo.

Terzo giorno: Finalmente ci si muove. Attenzione ai limiti di velocità in autostrada…sono molto severi…e ovviamente SIAMO STATI FERMATI.. per fortuna senza conseguenze! Visita a Meknés purtroppo “blindata” per l’arrivo del RE e questo ci ha impedito di visitarla per bene. Altra meta del giorno VOLUBILIS. Merita una visita il sito e merita il percorso per raggiungerlo. Paesaggi collinari bellissimi, verdi, curati e coltivati in maniera meravigliosa!.. vista la prima cicogna! Dopo il rientro io e la mia amica decidiamo di provare l’emozione dell’HAMMAM…ma non quello dell’albergo…quello per i locali!!!! Esperienza che NON dimenticheremo mai e per la quale ci sentiamo delle ….EROINE. Cena stratosferica al ristorante AL FASSIA, viuzza situata di fronte all’Hotel Batha (circa 45.00€ a persona)

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Midelt, albergo                                                                                            …dalla strada

Quarto giorno: ora comincia la vera avventura e diciamo che fino a questo momento non ci sentivamo ancora “presi” dal viaggio! Percorso: Sefrou, Ifrane (orribile!!!!) Azrou, Foresta dei Cedri con l’incontro con le bertucce e finalmente arrivo a MIDELT. 1488 m sul livello del mare. Dopo circa230 km. Hotel KASBAH ASMAA 3 km. Sud di Midelt verso Er-Rachidia Phone 035-58-04-08 Prezzo 35.00€ con cena e colazione. Nel complesso giudizio positivo. E ora comincia il vero Marocco!!
Appena in strada si avvicina un gruppetto di giovani che ci accolgono con gioia e ci dicono che pochi turisti si fermano nella loro città e si offrono come guide. Man mano che procediamo, aumenta il gruppetto che ci accompagna a visitare un antico “KSAR” e visi curiosi di ogni età fanno capolino da finestre e porte…quello che è successo dopo che abbiamo acquistato delle caramelle e abbiamo cominciato a distribuirle….! Poi decidiamo di salire lungo i pendii della montagna.. su …su per una strada sterrata, incontriamo un gruppo di ragazzi.. diamo un passaggio a una di loro fino a uno sperduto paesino, quattro case per la verità, e acquistiamo dopo dovuta trattativa alcuni tappeti prodotti là. Rientro avventuroso col buio…guadando anche un fiume. Ora sì che è avventura..! Una calda camera (termosifoni a mille ) ci accoglie alla fine di questa appagante giornata!

Quinto giorno: Circa 280 km. Partenza da Midelt, Gourges du Ziz, Errachidia, Valleè du Ziz, Erfoud poi giù fino a Merzouga. Trasferimento lungo, ma il tempo passa veloce perché i paesaggi che si susseguono ci lasciano senza fiato.. le prime oasi e i primi villaggi costruiti con la terra, i palmeti.. il verde intenso in contrapposizione al colore dei monti e della terra. Una meraviglia.. poi compare all’improvviso la lunga e drittissima strada che porta al deserto…ed ecco le dune!!! Avevamo prenotato alla Casbah Mohajut (35.00€ cena e colazione compresi) ma per indisponibilità di camere ci hanno trasferito in un altro hotel , TIMBUCTU, che è risultato un ottimo cambio e per lo più allo stesso prezzo. La decisione di passare la notte in campo tendato per vedere il tramonto e l’alba nel deserto è naufragata causa violento temporale e acqua a più non posso. Purtroppo decidiamo di uscire il mattino presto per l’alba con i cammelli. ERRORE da non farsi visto il percorso brevissimo fatto, il tempo ancora più breve e i soldi chiesti al ritorno …decisamente TROPPI! Meglio fare tutto da soli!

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villaggio abbandonato                                                                                          sulla strada verso il deserto

Sesto giorno: 170 km.. circa. Decidiamo una variante al percorso, da Erfoud per andare a Tinerhir, prossima tappa, prendiamo la strada N12, quella che porta alla Valleè du Draa e a Zagora, sbagliamo subito incrocio così che facciamo un percorso di 21 km attraverso piccoli villaggi di terra, oasi, vediamo le rovine di Sijilmassa…e torniamo da dove abbiamo sbagliato a Erfoud. (Circa un’ora) Sulla strada giusta, bellissimi i paesaggi, ricordano molto quelli americani visti più volte nei film…ma siamo in Marocco??, arriviamo ad Alnif (credo) e scopriamo che per “tagliare” tra i monti ci sono 60 Km di pista…buona pista…ma senza indicazioni! “Seguite i pali della luce…” Confortante come aiuto…solo che dopo un po’.. i pali non c’erano più. Solo intorno a noi natura e silenzio, per fortuna la nostra bussola sul cruscotto ci indicava almeno la direzione.. nord! E qui l’incontro più commovente di tutto il viaggio. Fermi per fare delle foto, in mezzo ai monti, veniamo avvicinati da alcuni bimbi, scalzi, con il viso bruciato dal sole.. arrivati da chissà dove che ci chiedono… ACQUA..solo acqua. Riflessione per tutti! Finalmente di fronte a noi di nuovo l’asfalto, siamo sulla strada giusta. Arrivo a Tinerhir. KASBAH LAMRANI (2,5 km Ovest di Tinerhir) Phone 044835017 40.00 € con cena e colazione. Bella struttura, buona cucina….al mattino macchina perfettamente pulita ! Un po’ di riposo ci vuole!

Settimo giorno: Tinerhir, Gorges su Todra, Boumalne-Dades,Valleè du Dades, Skoura, Ouarzazate(da uno di noi da sempre chiamata QUAQQUARAZZATE!..più simpatico!!) Circa 250 km.
Svegli di primo mattino dopo una notte di pioggia, lampi e fulmini a volontà. Cielo blu che più blu non si può…si parte, ma….la strada per raggiungere le Gourges du Todrà…non c’è più, travolta dalle acque del fiume. Nonostante la rinuncia di altri turisti, noi, impavidi affrontiamo il guado e ci va alla stragrande. Saremo gli unici turisti quel mattino a visitare questa valle fantastica dai panorami mozzafiato. Fa anche freschino, neve fresca sui monti, al ritorno diamo un passaggio a un ragazzo che deve rientrare in città e che si è meravigliato del fatto che fossimo comunque arrivati fino a là, sapendo del fiume straripato. Gli offriamo un caffè e ripartiamo. Troviamo un altopiano completamente ricoperto di grandine e ragazzi che con le mani liberano la strada dal fango (siamo nel 2007 vero??) Altra deviazione per la Valleè du Dades, villaggi fortificati fatti di terra…incredibili.. bimbi per strada, campi verdissimi coltivati in contrapposizione alle rocce dei monti.. insomma, una meraviglia! La strada impegnativa e tortuosa, ci fermiamo a mangiare dopo le gole (benissimo!) e poi ritorniamo alla strada principale per raggiungere in tarda serata Ouarzazate. Avevamo prenotato all’AUBERGE DE LA ROSE NOIR (l’unico che non eravamo riusciti a vedere su Internet!) ma dopo una veloce ispezione….siamo “scappati” velocemente.. un po’ troppo caratteristico per i nostri gusti, purtroppo l’alternativa è stato un albergo classico, costoso, pomposo ma dove il tutto era solo apparenza…cibo e camere MOLTO discutibili! Non sono poi state accettate le carte di credito (VISA, AMERICAN EXPRESS) Hotel KARAM PALACE.

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Merzouga                                                                                       Ouarzazate, Kasbah De Taurirt

Ottavo giorno: visita alla Casbah de TAOURIRT, splendida in una giornata cristallina e questo ci ha permesso lo scatto di molte bellissime foto poi partenza per AIT- BENHADDOU…almeno questa l’dea. Per pigrizia o per eccesso di fiducia ci affidiamo a una guida (?) locale che ci promette di raggiungere il paese senza dover camminare e guadare il fiume a piedi o a dorso di mulo.. il risultato è stato, dopo un guado, il trovarsi con la Jeep immersa in una distesa di fango….OPS…si era dimenticato che era piovuto e la pista si era trasformata in pantano!!!! Momenti di panico…fortunatamente siamo stati soccorsi da due fuoristrada francesi che dopo lunghi tentativi ci hanno liberati.. ma per evitare di ritrovarci di nuovo in difficoltà, abbiamo dovuto percorrere una pista (ovviamente priva di indicazioni!) per 25 km. Anche qui il sollievo di rivedere l’asfalto è stato grande.. scaturito con urla e saltelli vari…nonché con foto ricordo dello scampato pericolo.
Ait- Benaddou…resta un sogno.. sarà per la prossima volta. Inizia la ROUTE DU TIZI-N-TICHKA…interi villaggi ravvivati da donne che lavano i panni nelle pozze d’acqua, iniziano i terrazzamenti e il contrasto tra la terra rossa e il verde delle coltivazioni è un colpo d’occhio fantastico. Si sale… si sale e i panorami cambiano…mi ricordano molto il Perù e i paesaggi andini. La salita non finisce più, finalmente il passo e la discesa con baratri da togliere il fiato. Ci fermiamo per un pasto veloce a Taddert (non c’erano alternative) ..al Ristorante LE JARDIN…tutto un programma…provare per credere. Finalmente di nuovo la pianura e l’arrivo nella caotica Marrakech. Siamo frastornati dal traffico e dal rumore.. dopo tanta pace. HOTEL KENZI FARAH costoso rispetto agli altri 70.00€ solo notte e colazione.. ma molto bello. Usciamo a cena e andiamo in un ristorante italiano (bisogno di sapori casalinghi) ma paghiamo caro questo sfizio in terra marocchina.. l’ambiente comunque è fantastico! Ci accoglie all’ingresso una fontana zampillante con rose bianche e rosse galleggianti sull’acqua e petali di rose sparsi qua e là.. il resto non è da meno!!!!

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dentro il fango                                                                                          vista dall’alto Atlante

Nono giorno: Assoldato lo stesso taxista del giorno precedente e concordato un prezzo, ci facciamo portare a vedere La Koutoubia,Palaisd’ El Badii, Jardin Majorelle, Mura,Medina, ma dopo uno scandaloso pranzo da Mac Donald’s (il taxista alla richiesta di portarci là si è TOTALMENTE scandalizzato, ma ormai noi eravamo alla fine della sopportazione dei pur buoni sapori marocchini…ma così diversi dai nostri!!!).. la nostra scelta è stata quella di rientrare in hotel per un riposante pomeriggio in piscina! Scelta dovuta, più che dalla stanchezza, alla confusione, al traffico, ai rumori dai quali eravamo stati distanti per tanti giorni e che ora ci portavano improvvisamente a contatto con la realtà! Alla sera cena in locale consigliatoci (bellissimo ambiente, buono il cibo, bello lo spettacolo..ma non ricordo il nome del locale!) e dopo la visita alla Place Jemma-el-Fna , illuminata a giorno, rumorosa e brulicante di gente festosa, rientro romantico in hotel in carrozzella!
Decimo giorno: alzati in piena notte, raggiungiamo l’aeroporto per il nostro volo di rientro (volo Royalairmaroc 424.00€…purtroppo dovuti alla necessità di rientrare in data 1 maggio!!!!)……
Conclusione! Tanto ci ha entusiasmato l’esperienza marocchina che già dal giorno del ritorno stiamo “preparando” il prossimo per l’altra parte del Marocco.. quella a sud! Alla prossima avventura!

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