Kanchanaburi e il ponte sul fiume Kwai
Kanchanaburi e il ponte sul fiume Kwai

Kanchanaburi e il ponte sul fiume Kwai

Riprendo in mano il blog dopo mesi, e mi accorgo solo ora che l’ultimo mio post risale allo scorso settembre. Nel frattempo nella mia vita sono cambiate moltissime cose, fondamentali.
Lo scorso mese ho avuto la possibilità di fare un nuovo viaggio, e sono tornata in Thailandia, paese che come ho già scritto da qualche parte non mi entusiasma particolarmente, a parte Bangkok che mi piace molto e dove ho due amici carissimi, Andrea e Kevin, che ho appunto deciso di tornare a trovare.

In questo primo post vi racconto del fine settimana passato a Kanchanaburi, posto non sempre incluso nei viaggi in Thailandia ma che ho trovato particolarmente piacevole.

una delle cascate

Kanchanaburi 27-28 feb

Atterrata a Bangkok di mattina presto, Andrea è venuto a prendermi in aeroporto e subito ci siamo diretti a casa per posare il bagaglio, caffè e doccia per poi ripartire subito alla volta di Kanchanaburi.
Questa cittadina si trova a ovest di Bangkok vicino al confine con la Birmania e si raggiunge col pullman da Bangkok in un paio d’ore. Si trova sulle sponde del fiume Kwai, reso celebre da un vecchio film, ma è conosciuta in particolare per il cosiddetto Tempio delle tigri, dove si recano molti turisti e dove noi, per una serie di motivi etici, non siamo andati.
E’ un posto piacevole anche se non ci sono moltissime cose da fare, più che altro passeggiare nei paraggi, camminare lungo la vecchia ferrovia detta anche “Death Railway” (che fu costruita dai giapponesi durante la II guerra mondiale per collegare la Thailandia e la Birmania, c’è anche un museo in città che raccoglie reperti in proposito), ferrovia tuttora funzionante, si può veder passare il treno, lentissimo, stando sul ponte di ferro.

Un’altra attrazione locale è il parco Erawan, una zona di foresta e cascate, c’è un percorso per fare una sorta di trekking, non eccessivamente impegnativo, che parte dalla prima cascata, alla base, per salire su fino alla settima. Ci sono vari punti dove poter fare il bagno, anche se in questo periodo (fine febbraio) siamo alla fine della stagione secca e le cascate non sono ricchissime di acqua.
Si può inoltre fare la discesa di un tratto di fiume in kayak, cosa che non abbiamo fatto per mancanza di tempo ma che sembrerebbe molto interessante.
La domenica pomeriggio siamo ripartiti alla volta di Bangkok con un minivan direttamente dalla guesthouse.

Erawan National Park

come arrivare: dalla Southern Bus Station di Bangkok ci sono pullman frequenti, il costo del biglietto è 110THB e ci impiegano un paio d’ore. Fermano al terminal di Kanchanaburi che è un po’ distante dalla zona della ferrovia dove si trovano alloggi e ristoranti; abbiamo preso un tuk tuk per raggiungere quella zona, 80B. Al ritorno abbiamo preso un minivan direttamente dalla guesthouse che ci ha portati alla stazione BTS di Victory Monument, costo 180B. Credo che gli stessi mezzi ci siano anche per il tragitto inverso. Un’altra alternativa è il treno.
alloggio: Bamboo House, Mueang Kanchanaburi District, sul fiume e abbastanza vicino alla ferrovia. Carino, tranquillo, pulito, letti comodi, giardino curato, camera con terrazzo, wifi, frigo, colazione a buffet discreta inclusa.
cena: ristorante Keere Tara, sul fiume, ottimo.
Parco nazionale Erawan: in taxi (tipo tuk tuk collettivo, ma solo per noi), 1000B. Ingresso al parco 340B. Nel parco ci sono diversi punti con bagni e docce dove potersi lavare e cambiare.


Ultimo aggiornamento 8 Ottobre 2024 da cipiaceviaggiare


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