Damnoen Saduak: a spasso nel mercato galleggiante
Damnoen Saduak: a spasso nel mercato galleggiante

Damnoen Saduak: a spasso nel mercato galleggiante

Dopo il fine settimana passato a Khanchanaburi, la seconda -breve- escursione del mio recente viaggio in Thailandia è stata al mercato galleggiante di Damnoen Saduak.

Damnoen Saduak1 marzo, mercato galleggiante di Damnoen Saduak
Intorno a Bangkok ci sono ancora alcuni mercati galleggianti, quelli dove una volta si svolgevano gli scambi commerciali di generi principalmente alimentari tra i contadini che raggiungevano questi mercati di primo mattino con le loro barche a remi attraverso i canali. Purtroppo ora sono diventati quasi esclusivamente delle vere e proprie attrazioni per turisti, con possibilità di gite organizzate da Bangkok.
Damnoen Saduak è uno dei più conosciuti e frequentati, anche perché si svolge tutti i giorni. Si trova a poco più di 100km di distanza da Bangkok, a sudovest. La cosa migliore sarebbe arrivarci la mattina alle 5 quando ancora si può vedere il “vero” mercato, ma per farlo bisogna organizzarsi con auto privata. Le escursioni organizzate dalle agenzie arrivano in loco mediamente intorno alle 10, quasi tutte insieme, quindi ci si ritrova immersi in una calca di turisti. E’ la sesta volta che vado a Bangkok e non avevo mai visto questi posti, in genere tendo a evitare le cose troppo turistiche, ma avendo visto già molto e volendo fare qualcosa di nuovo, col suggerimento di Andrea sulla possibilità di fare delle belle foto, ho deciso di andarci. Una volta lì non ho affittato la barchetta che ti porta in giro per i canali (una bolgia di barchette turisti e venditori), ma ho preferito visitare il mercato camminando sulle banchine dei canali. Il posto è comunque interessante, ma davvero vale la pena solo per le foto. Per il resto è un susseguirsi di bancarelle con le solite cianfrusaglie trovabili ovunque, mentre i venditori sulle barche (quasi tutte donne in realtà), vendono principalmente frutta, bibite e cibo vario.
Si può rimanere in giro per un’oretta poi ci si deve ritrovare col proprio gruppo per andare via. Purtroppo come in tutte queste cose, al ritorno ci si ferma di continuo, parco degli elefanti, parco dei serpenti, centro di artigianato… alla terza fermata ho chiesto alla mia guida se un altro dei minivan tornasse direttamente a Bangkok perché non mi andava di fare una quarta fermata in qualche altro posto simile, e per fortuna mi ha trovato posto in un altro minivan. Si ritorna a Bangkok in genere nel primo pomeriggio.

A Bangkok si trovano ovunque agenzie che organizzano queste escursioni, io l’ho prenotata in una delle numerose agenzie lungo Silom road, spendendo 550THB che è un prezzo medio. Ci sono anche alcuni siti internet dove si può prenotare l’escursione.
In alternativa ci si può arrivare in autobus dalla Southern Bus Station, ci sono partenze frequenti fin dalla mattina presto.

Personalmente mi sarebbe piaciuto andare con auto privata, perché lungo la strada, a circa 50km da Bangkok, si passa attraverso le saline di Samut Sakhon, che costeggiano la strada per una quindicina di chilometri da entrambi i lati della strada, ed è una sosta che avrei fatto volentieri, mi affascinano le saline e la possibilità di fotografarle, ma questa è una cosa personale, però… è un’altra idea da tenere da parte per la prossima volta che andrò a Bangkok.



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