Goa 2014


racconto di viaggio dal 28 febbraio al 9 marzo di Graziano

Quest’anno ho deciso che, dopo 4 anni, ritornerò in India, anche se la meta è piuttosto turistica e non troppo impegnativa. La scelta cade su Goa, ne ho sentito parlare bene e non dovrebbe essere “pesante” come l’ultima volta. Prenoto con AnM in quanto nessuno degli amici è disposto a condividere questa avventura.

Venerdì 28 Febbraio – Sabato 1 Marzo
Parto con anticipo per la Malpensa, parcheggio al GP Parking e, per 10 giorni, spendo 30 euro.
Alle 13 c’è l’appuntamento con il corrispondente che mi consegnerà il passaporto con il visto e il biglietto aereo.
I controlli procedono speditamente anche perché la prima tappa è Francoforte e alle 15,15 il volo parte in perfetto orario. In un’oretta arrivo in Germania e con sorpresa, mentre sto uscendo dal gate, vengo fermato da una persona che si qualifica come Stefano… azzo il coordinatore mi ha beccato al primo tentativo! Devo averlo scritto in fronte che vado in India con AnM, meglio così mi stavo chiedendo come fare a trovare il resto del gruppo che era partito da Roma un paio di ore prima.
Conosco il gruppo, Patrizia e Gianna, Eugenia, Laura e Gianluca, Andrea, Lorenza e Pierfrancesco e Stefano.
Nell’attesa decidiamo di farci una birra e un hot dog (8 euro) in attesa di mangiare i cibi molto speziati dell’India.
Il volo successivo per Delhi è pieno ma tutto sommato non è troppo scomodo e sempre puntuali arriviamo in India dove ci attendono circa 7 ore di attesa per il prossimo imbarco.
In poco tempo passiamo i controlli doganali e con molta calma andiamo al ritiro bagagli per poi procedere al reimbarco per la meta finale. Il mio bagaglio dovrebbe essere stato mandato direttamente a Goa, come scritto sul tagliandino e come assicurato dalla ragazza che ha fatto il check in, quindi potete immaginare la mia sorpresa quando lo vedo girare sul nastro, per fortuna agli altri avevano detto di ritiralo qui a Delhi altrimenti io non sarei neanche passato e chissà quando avrei rivisto il trolley.
Facciamo il primo cambio e con 20 euro ci danno poco più che 1.500 rupie e ne approfittiamo subito per berci un caffé (150r) e per un chicken menù da McDonalds (210r).
Alle 17,30 parte il volo per Goa con uno scalo tecnico di poco più di un ora a Mumbay. Arriviamo alle 21,30 a Goa speranzosi che il resort avesse inviato un taxi a prenderci ma nulla, quindi contrattiamo per una jeep (6 posti a 1.800r) e un’auto (4 posti 1.700r) e in circa un’oretta e mezza arriviamo a destinazione alla spiaggia di Agonda.
Prendiamo possesso dei bungalow nel resort Tina Beach e, dopo esserci bevuti una birra fresca, andiamo a dormire, alla fine sono quasi 36 ore che siamo in giro.

Domenica 2
Sveglia con calma alle 9, colazione all’inglese con spremuta per circa 250 rupie, e ci prepariamo alla vita da spiaggia.
Decidiamo comunque di fare un giro lungo la strada principale ma non c’è molto da vedere qualche negozietto e qualche ristorante e ne approfittiamo per fare un cambio e qui con 50 euro ci danno 42.100 rupie. Per pranzo un piatto di frutta (100r) e birra (60r).
La spiaggia è bella e non c’è nessuno, siamo praticamente solo noi. Un po’ più di vita verso le 17 quando il caldo comincia ad attenuarsi ma la situazione è perfetta.
Per cena decidiamo di fermarci qui e prendiamo del pesce, patatine e pane all’aglio con birra e spendiamo poco più di 5.700.
Per domani decidiamo di andare ad una spiaggia qui vicino a fare un giro.

Lunedì 3

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100Sveglia alle 8 e colazione con frutta e the x 140r. Alle 9,30 prendiamo un taxi e per 100 rupie a testa ci porta alla spiaggia di Palolem che è più turistica. Appena arrivati veniamo subito catturati da una persona che ci propone di andare in barca a vedere i delfini e butterfly island, l’isola a forma di farfalla, un’ora 2000r, siamo in 5 quindi 400 a testa. Io e Stefano decidiamo di fare due passi sulla spiaggia e ci fermiamo in uno dei tanti locali che ti danno lettino ed ombrellone gratis a patto di mangiare qualcosa da loro.
La spiaggia non è male e c’è molta più vita che a Agonda, praticamente decine di ristoranti e negozietti che servono tutti le stesse cose. Anche qui una birra costa 60 rupie e mangio un piatto di riso fritto con pesce per 170r. Se si guarda la spiaggia dalla parte del mare la costa è incantevole con tutte le capanne colorate sotto le palme. Al ritorno prendiamo una jeep e ci stiamo tutti e 7 pagando 500r. Chiediamo a questo autista se domani ci porta a Old  Goa e a Panaji, sperando di vedere la chiusura del carnevale, più qualche palazzo e qualche chiesa e trattando un po’ il prezzo ci dice che per 8000r (prezzo complessivo per una jeep per 6 persone e un’auto per 4 al giorno) ci porterà in giro per tutto il giorno, accettiamo.
Per la cena di questa sera ci hanno proposto un mega pesce, patatine e nan con aglio qui al resort e quindi alle 20 tutti pronti ma come al solito più di un ora per portare i piatti.

Martedì 4
Appuntamento alle 8,30 all’ingresso del resort con il driver, destinazione Panaji e Old Goa.
Alle 11 arriviamo a Panaji e appuntamento con il tassista alle 12,30. Visita della cattedrale, passeggiata lungo il fiume ed entriamo al mercato coperto. Breve giro per alcune viette interne e ritorniamo alla cattedrale.
Partiamo in direzione Old Goa che dista una decina di chilometri e vistiamo prima la “Basilica do Bom Jesus” dove è custodita la salma di Francesco Saverio, santo patrono di Goa e poi la “Cattedrale della Sé” in circa un’ora. Per le 14 partiamo per il lungo ritorno e visitiamo il bigfoot (ingresso 520r per tutti) che è una sorta di ricostruzione di un vecchio villaggio intorno al luogo dove un ricco indiano, dopo aver abbandonato tutto ciò che è terreno ascende al cielo, e la casa di Braganza (mancia obbligatoria di 1.500r). Per finire ci fermiamo in una cittadina vicino a Agonda per vedere una sfilata di carri e maschere perché oggi è l’ultimo giorno di carnevale, niente di che e visto che sono molto lenti verso le 18,30 decidiamo di andarcene. Arriviamo al resort per le 19,30, rapida doccia e andiamo a cena al Dunhil dove per 5.700r mangiamo dell’ottimo pollo alla tandoori e degli scadenti calamari fritti.

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100 goa (6)

Mercoledì 5
Per oggi il programma prevede il mercato hippy di Anjuna. Partenza alle 8,30 e arriviamo per le 11, abbiamo 3 ore per girare questo mercato e fare i soliti acquisti di cianfrusaglie. Lungo la via del ritorno ci fermiamo a vedere il forte e il faro di Aguada.
Siamo al resort per le 18 e insieme a Gianluca decidiamo di affittare due moto per domani pomeriggio, le famose Royal Enfield, per andare a vedere il forte portoghese di Cabo da Rama.
Andiamo a cercare chi ci affitterà le moto e chiediamo di averle per mezza giornata ma il ragazzo molto scortesemente ed in modo deciso ci dice che il prezzo è di 8.000r ed è per tutta la giornata ma nel tornare al resort veniamo abbordati da un altro ragazzo che ci propone di avere le moto a un prezzo inferiore per 3/4 ore e ci accordiamo di averle al Tina Beach per le 3 del pomeriggio… vedremo cosa succederà.
Cena al resort in quanto questa mattina ci hanno  offerto dei bellissimi gamberoni…
Contrattiamo per 8500r e ci danno 5 gamberoni a testa con salsa di aglio patatine e riso e nan, 2 bottiglie di vino e 10 bottigliette di birra, ma al momento di pagare, come spesso succede, fanno finta di non capire e ci chiedono qualcosa in più, le birre, dicendo che non erano comprese. Piccola discussione e alla fine ci fanno pagare quanto pattuito ma per conto mio, le prossime cene si faranno in altri posti, vedremo cosa deciderà il gruppo.

Giovedì 6
Giornata di mare: sveglia alle 7,30 e parto subito alla scoperta della zona nord della spiaggia, circa 4 km andata e ritorno.
In cima scorre un fiumiciattolo niente di particolare. Caratteristica di tutta la spiaggia e credo di tutta Goa sono i bungalow che danno direttamente sul mare che sono spettacolari.
Alle tre abbiamo fissato con un tipo per il noleggio di due Enfield e puntuale si presenta quindi io, Gianluca, Laura e Eugenia partiamo per fare un giro verso Cabo da Rama che dista una ventina di chilometri.
Guidare sulle strade indiane non è semplice ma per fortuna la strada non è trafficata e tutto va bene. Arriviamo al forte che è tutto diroccato ci facciamo un giro all’interno dove praticamente non c’è più nulla, vediamo qualche scimmia ci facciamo una birra e mettiamo un litro di benzina e torniamo indietro. Praticamente ogni negozietto ha bottiglie di benzina al costa 80 rupie al litro.
Durante il ritorno decidiamo di andare a Palolem per rivedere la spiaggia ma nel momento di parcheggiare scopro di aver bucato… e qui sono… azzi… dove è un gommista??? Tutti mi dicono di andare alla petrol station ma il problema è sapere dove è, chi dice destra 2km chi a sinistra 3km e spingere la moto non è facile.
Comunque mi dirigo più o meno verso il fantomatico gommista e comincia pure a diventare buio.
Per fortuna passa il taxista di mercoledì che mi riconosce e si ferma per aiutarmi. Lui che è più leggero sale sulla Enfield e io sul suo scooter e andiamo dal gommista… in 10 minuti sistema il danno e posso ritornare, dopo aver sbagliato qualche volta la strada, verso il resort.
Gianluca intanto ha fatto la spola per recuperare Laura e Eugenia. Tutto è bene quel che finisce bene.
Per il noleggio paghiamo 600 rupie per moto più 7 litri di benzina per un totale di 1760 rupie, 22 eurini.
A cena andiamo alla Fenice, un ristorante carino vicino al resort e paghiamo poco meno di 4000 rupie e si mangia bene ci propongono l’aragosta per domani a 1600r, ci pensiamo e vedremo.

Venerdì 7
Giornata di mare: una parte del gruppo decide di andare a vedere un tempio e una parte di rimanere in spiaggia, io riposo assoluto.
Stefano parte in bici e va fino al forte e le donne si danno allo shopping.
Per cena si decide di ritornare alla Fenice per l’aragosta ma brutta sorpresa… niente aragosta, come al solito capiscono e ti raccontano quello che vogliono, decidiamo comunque di fermarci e tra pollo alla tandoori, risotti vari, un pesce e qualche zuppa siamo soddisfatti. Unica nota dolente è che ci fanno aspettare più di un’ora e poi portano zuppe e secondi tutto insieme.
Decisione drastica domani proviamo alla Dolce Vita, ristorante italiano.
Ci fermiamo sulla via del ritorno per vedere se hanno le aragoste ma John, il proprietario italiano di Ravenna, ci dice che qui non esistono e le poche che si trovano costano più che in Italia quindi ci propone dei gamberoni freschi per domani sera. Torniamo al resort e chiediamo anche agli altri se va bene e di comune accordo decidiamo di provarci.

VLUU L100, M100  / Samsung L100, M100Sabato 8
Questa mattina dobbiamo confermare a John le porzioni per la sera, quindi io, Gianluca e Stefano andiamo a fare colazione… cappuccino e brioche con crema per 160r a testa.
Per il resto giornata dedicata alla spiaggia anche se il tempo non è clemente e verso le due si rannuvola.
Speravamo in una sorta di mercato hippy ma niente da fare. Nel pomeriggio parte del gruppo va comunque alla ricerca di qualche negozietto per spendere le ultime rupie.
Questa notte alle 3,30 abbiamo il taxi per l’aeroporto con il volo alle 5.
La cena alla Dolce Vita è decisamente una buona scelta, qualcuno prende spaghetti allo scoglio, poi ci facciamo fare dei gamberi e del pesce e per finire un assaggio di pizza che per essere in India non è neanche male e spendiamo il giusto… poco più di 7000 rupie.

Domenica 9
Sveglia alle 3 e alle 3,30 arriva puntuale il taxi, alle 5 siamo in aeroporto paghiamo le 5.000r e si comincia la lunga trafila burocratica per il ritorno: file, controlli e timbri praticamente inutili ma riusciamo ad imbarcarci, sosta tecnica a Mumbay e arrivo alle 11 a Delhi dove alle 13,15 parte il volo per Francoforte.
Anche il volo internazionale si rivela perfetto e atterriamo puntuali a Francoforte, abbiamo tempo e per scrupolo vista l’esperienza dell’andata andiamo a fare un giro nella zona ritiro bagagli e cosa scopriamo??? Il bagaglio di Patrizia si trova sul nastro trasportatore.
Quasi incredibile e poi ci si chiede come mai si perdono i bagagli.
Un panino e una birra e saluto i compagni di viaggio perché loro vanno tutti a Roma mentre io ho il volo per Milano.
Una piccola disavventura al parcheggio ma alla fine all’una sono a letto e domani si ricomincia a lavorare.
Sicuramente questa volta l’esperienza è stata molto piacevole, Goa non è la vera India è più località turistica ma per rilassarsi e divertirsi qualche giorno è un’ottima soluzione.


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