i viaggi di una volta: Peloponneso, Grecia 2001

correva l’anno… 2001? Si, ottobre 2001.

All’epoca andavamo ancora girando per l’Europa, e quell’ottobre la scelta cadde sulla Grecia. E’ stata la prima volta e, fino al 2018, anche l’unica.
Un amico mi aveva parlato di questa isolina in fondo al Peloponneso, molto bella, piccina e rustica.
Era Elafonissos.
Fu così che, incuriositi, affittammo una macchina ad Atene e scendemmo giù per il Peloponneso fino all’isola.
Ad Atene passammo un pomeriggio e mezza mattinata, giusto il tempo per non farmela piacere e per beccare la prima (e finora unica!) truffa in 30 anni di viaggi…
Il viaggio in auto invece fu bello, ricordo bei paesaggi, strade in parte ancora non asfaltate, il passaggio sullo stretto di Corinto, la radio dell’auto che passava continuamente Can’t get you out of my head di Kylie Minogue, in quel periodo in cima a qualsiasi classifica, i vecchietti sugli asinelli quando attraversavamo paesi.
Ricordo la sosta di una notte a Archangelos e la colazione con lo yoghurt preso da un bidone di metallo, ricordo una cena con vista nell’affascinante Monemvasia, e ricordo l’arrivo nel pomeriggio a Elafonissos.
C’era un albergo aperto, ma dovemmo andare a cercare il proprietario in giro per il paese. Avevamo trovato un ristorantino dove il pomeriggio passavamo a scegliere il pesce per la cena. Eravamo gli unici turisti, le strade per le spiagge erano ancora sterrate e stavano facendo dei lavori per l’asfalto.
Era ottobre ma facevano 30 gradi, estate piena.
Passammo lì qualche giorno, poi il viaggio di ritorno fu un po’ avventuroso.
Ovviamente non c’era ancora google maps, usavamo una carta stradale. Confesso che ogni tanto mi piace consapevolmente perdermi.
In quell’occasione, seguivo una traccia quasi “dritta” che a un certo punto ci portò prima in cima a una montagna su una stradina strettissima e sassosa che passava per un paesino, e poi scendeva verso l’autostrada che stavano costruendo in quel tratto.
Non so come ci trovammo a percorrere l’autostrada ancora tutta sterrata e coi lavori in corso. Fortuna che nessuno ci fermò per multarci.
Arrivammo di sabato pomeriggio a Nafplio dove avevamo deciso di passare la notte, notte completamente insonne perché l’albergo confinava con una discoteca…
La mattina dopo, consegnata l’auto all’aeroporto di Atene andammo a imbarcarci, scoprendo che avevano cancellato il volo per fallimento della compagnia. Ma questa è un’altra storia…

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