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Belgio 2015

Belgio 2015


Bruxelles & Bruges….. e non solo
Un viaggio in compagnia degli artisti

racconto di viaggio dal 25 Aprile al 28 Aprile di Roberto Buracchini

25 Aprile 2015  Sinalunga – Roma – Bruxelles – Watermael-Boitsfort
26 Aprile 2015  Auderghem – Bruges – Bruxelles
27 Aprile 2015  Quartiere europeo – Mont des Arts – Nord Bruxelles
28 Aprile 2015  L’Heysel – Bruxelles centro – Roma- Sinalunga

Introduzione:
In questa sezione, ben diversa dai soliti diari di viaggio, troverete delle informazioni sui luoghi e i quartieri da me visitati, senza specificare giorno per giorno. Inizierò con una breve introduzione per poi passare ai singoli quartieri: Buona Lettura

Trasporti.
I trasporti pubblici belgi sono efficientissimi.
Le periferie e i luoghi di maggiore interesse a Bruxelles sono ben raggiungibili dalla metrò oppure dai tram, nonché da una ricca rete di autobus. Da e per l’aeroporto ci sono treni ogni 30 minuti al massimo. Si giunge in stazione centrale dopo solo 18 minuti di treno (8.50€). Per la metro abbiamo comprato un biglietto cumulativo di 5 corse al prezzo di 8€ ma ci siamo spostato moltissimo a piedi. In alcune occasioni abbiamo utilizzato i tram con lo stesso biglietto della metro. Abbiamo avuto anche la sfortuna di conoscere il traffico della città a bordo di automobile di mio cugino Franco. Da evitare le ore di punta il centro città e il Ring, anello autostradale di Bruxelles. L’autostrada da Bruxelles a Bruges è ottima e gratuita. Per i parcheggi naturalmente c’è da pagare qualcosa se si cerca un posto vicino al centro città.

Costi
Bruxelles e Bruges ci sono sembrate due città piuttosto care, sulla media delle città europee anche se, una birra al ristorante la puoi pagare anche solo 2 euro. Per un pranzo o una cena considerate di spendere almeno 20€ a persona. Per il pernottamento siamo stati ospiti da mia cugina Natalina e non posso aiutarvi molto anche se, in città ci sono ostelli economici e stanze di albergo doppie a soli 50€. Nei week-end i prezzi scendono, per favorire la presenza di turisti (come in Italia praticamente).

I Quartieri e i Must di Bruxelles

Place St. Gery

Se Bruxelles vi accoglie con una fitta pioggia mattutina, non c’è luogo migliore per passare qualche ora, che il vecchio mercato di Halles St. Gery.
Situato nell’omonima piazza, il mercato costruito in mattoni, vetro e ferro risale al 1881 e al suo interno è possibile ammirare alcune esposizioni temporanee nonché un breve video sulla storia della Città. Ottimo luogo per una colazione a base di caffè e un buon croissant. Place St. Gery, è un angolo della città molto frequentato dai belga, e costituisce il centro storico di Bruxelles. Proprio da queste parti nacque nel X secolo il primo Castrum fortificato, da dove ebbe inizio la storia della città. Sempre in zona, il piccolo convento di Riches-Claires, con il suo campanile rendo l’atmosfera alquanto fuori da ogni tempo.

Place de la Bourse
A pochi passi dal Place St. Gery, si trova il palazzo neoclassico della metà ottocento, sede della Borsa di Bruxelles. Il suo aspetto opulento si impone sull’omonima piazza, dove una serie di boiserie invitano il viaggiatore, e non solo ad una dolce sosta. Noi ci soffermiamo per una colazione bio nei pressi del palazzo all’interno del  http://www.exki.com/. La chiesa di Saint-Nicolas, nel retro della borsa non ha molto da offrire, ma la sua storia risale a circa 800 anni fa. Al suo interno è possibile vedere oltre ad alcuni affreschi di Rubens, una pallottola francese conficcata in un pilastro.

Place de Grand Sablon
Questa deliziosa piazza a forma triangolare è divenuta pian piano il simbolo dell’arte nonché del fascino della città di Bruxelles. Con le sue case antiche ai margini e i numerosi negozi di antiquariato è sede di uno dei più famosi mercati d’antiquariato che si svolge tutti i sabato e le domeniche mattine. Peccato passare da queste parti con la pioggia, la quale non ci aiuta a visitare in maniera accurata il mercato. Nessun problema, l’elegante facciata della Notre-Dame-du-Sablon, ci invita ad una visita di una delle chiese simbolo della città. Lo stile gotico fiammingo dell’esterno confuso col gotico brabantino dell’interno fanno di questa chiesa una delle chiese più eleganti dell’intero Paese. Da segnalare il bellissimo CORO, con le sue colonne e numerose vetrate.

Auderghem  (mercato delle Pulci)
Che piova, che nevichi o che tiri vento, la domenica mattina i cittadini di Bruxelles si dedicano ad uno dei suoi hobby preferiti: IL MERCATINO DELLE PULCI. Ce ne sono sparsi per la città almeno una decina, il più famoso e visitato in gran parte dai turisti è senza dubbio quello situato nel quartiere Les Marolles, in place du Jeu-de-Balle. Noi evitiamo la ressa dei turisti e ci dirigiamo nel comune di Auderghem; nei pressi della stazione metro di Hermann-Debroux.  Situato sotto un viadotto, il mercatino delle pulci di Auderghem, è frequentato da artisti di ogni genere per poter comprare a buon mercato il necessario per la realizzazione delle loro opere. Non solo, si può trovare, come in altri mercati, Fumetti, Dischi, Vestiti, e ogni genere di cianfrusaglia da poter collocare in casa. Noi ci limitiamo ad un paio di Espadrillas, un portachiavi e una penna. Ma ci sarebbe da riempirsi la valigia. Nei pressi del mercato un caffè ci invita alla seconda colazione.

Parc du Cinquantenaire e dintorni
Il parco del cinquantenario, è situato all’estremità orientale di Bruxelles-Ville ed è stato progettato nel 1880. Richiesto da Leopoldo II in occasione del cinquantenario dell’indipendenza del Belgio, il parco si estende per circa 30 ettari ed è sede di numerosi musei cittadini. L’arco di trionfo che svetta tra il verde del prato, è la porta d’ingresso orientale, mentre i due capannoni in stile ottocentesco ospitano rispettivamente: il Museo di Arte e Storia e il Museo dell’esercito e Autoworld. Oltre alla moschea situata nell’angolo nord-occidentale del parco, tutto il quartiere  ospita stupende dimore borghesi, con facciate in stile Art nouveau. Da segnalare in particolare l’hotel Edmond van Eetvelde (dichiarato patrimonio dell’umanità dall’ UNESCO) ed il palazzo del pittore Saint – Cyr . Ottimo quartiere per le passeggiate  sotto il tiepido solo di Bruxelles.

Mont des Arts e dintorni
Per immergersi un po’ nella cultura della città, non c’è luogo migliore del quartiere del Mont des Arts.  Il quartiere si estende tutto attorno al Parco di Bruxelles, conosciuto in epoche più antiche con il nome di Warande. Noi approfittiamo del verde del parco per un pranzo al sacco mentre godiamo della bellissima vista che ci offre il Palazzo reale. L’edificio classico dei primi anni del 900 è la dimora della famiglia reale del Belgio e si estende tra i giardini reali alle spalle della Place Royale. Oltre alla residenza reale il quartiere è famoso per il museo delle belle arti, il Magritte Museum, il Bip Expo, il Museo BELvue e il museo degli strumenti musicali. Per chi volesse approfondire, ce né per tutti i gusti. Vista la bellissima giornata, noi ci limitiamo solamente a passeggiare per il quartiere godendo della vista che ci offrono le facciate dei palazzi, e la bellissima THE SQUARE, dalla quale si gode di un ottimo panorama su tutta la parte settentrionale di Bruxelles.

Quartiere europeo
Non che sia stato il nostro motivo di una visita a Bruxelles, ma visto il tempo a disposizione abbiamo deciso di passare un paio d’ore anche nel quartiere europeo dove si possono vedere le strutture futuristiche del nuovo STIPENDIFICIO EUROPEO. Il quartiere che un tempo ospitava abitazioni, negozi e più di 25.000 abitanti, oggi ospita, solamente edifici destinati alle grandi LOBBY, uffici dell’amministrazione europea e delle rappresentanze estere. Il grande parlamento europeo, svetta al centro del Parc Leopold mentre le bandiere degli Stati membri sventolano al vento. E’ possibile anche una visita interna, come del resto è possibile visitare il Parlamentarium dov’è possibile farsi un viaggio virtuale di 2 ore attraverso la storia della comunità europea. Evitiamo molto volentieri. Dal Parlamento europeo raggiungiamo l’edificio che più simboleggia l’Europa. Con la sua grande “E” il Berlaymont, conosciuto dai cittadini di Bruxelles con il nome di BERLAYMONSTRE, è stato per anni sede della commissione europea, mentre adesso ospita gli uffici delle commissioni europee e non solo. Se c’è tempo a disposizione è interessante fare due passi da queste parti, ma noi preferiamo scappare al più presto da questo inferno di cemento e vetro.

Nord Bruxelles (IL BEGHINAGGIO E L’ANTICO PORTO)
Questo quartiere, situato a nord-ovest del centro, ospitava un tempo, il vecchio porto della città. Di qua, passavano le più importanti vie di canali che collegavano le Fiandre al fiume Reno. Naturalmente oggi giorno di tutto questo rimane un lontano ricordo e qualche piccola testimonianza. Ciò che più ricorda questi tempi sono le Antiche darsene che portavano i nomi dei rispettivi commerci: banchina della LEGNA, banchina dei MATTONI, banchina della PIETRA etc etc. I canali furono interrati nei primi anni del ‘900 ed hanno naturalmente perso la loro originaria funzione, ma rendono il quartiere molto acquatico. La chiesa di Sainte – Catherine, svetta nella zona meridionale delle darsene e merita una veloce visita. A pochi passi dalle Antiche darsene entrate nel Bellone Caffè, in fondo al corridoio, potete ammirare una delle facciate più belle dell’intera città: La Maison de la Bellone. La facciata è opera dello stesso architetto della GRAND PLACE: J.Cosyn.

Facciate a Fumetto
Girovagando tra le vie della città ci si imbatte spesso in facciate decorate con personaggi dei fumetti belga e non solo. Non c’è un itinerario ben preciso e molte delle opere sono situate a ben lontano dal centro. Visitarle tutte a piedi richiederebbe tanto tempo e tanti km da percorrere. Noi ci dedichiamo alla zona nord della città e ne avvistiamo una diecina. Tra quelle più famose è più carine segnaliamo quella situata in rue de l’Etuve, opera do Herge con Tintin , il capitano Haddock e il cagnolino bianco, tutti intenti a scendere delle scale di sicurezza. Altri interessanti: Cubitis, in Rue de Flandre; Bob et Bobet all’angolo tra rue Laeken e rue du Canal; Gaston Lagaffe in Boulevard Pacheco; Le Scorpio, in rue Treurenberg. Per noi le facciate a fumetto sono state tra le attrattive più simpatiche e carine dell’intero soggiorno in Belgio. Complimenti per il decoro urbano.

Galeries Saint – Hubert
Considerato uno dei luoghi più importanti  della passeggiata bruxellese, queste magnifiche gallerie sono conosciuta anche con il nome di gallerie del RE, gallerie della REGINA e gallerie dei PRINCIPI. Questo complesso neoclassico situato nel centro della città, sono state le prime gallerie coperte dell’intera Europa e in epoche passate era possibile incontrarvi artisti del calibro di Baudelaire o Victor Hugo. Oltre ai numerosi negozi di cioccolato e specialità belga, è possibile approfittare di un buon pranzo sui tavoli situati all’esterno, lungo la galleria. Su tutti i prodotti esposti nelle vetrini ha un ruolo di primaria importanza la famosa PRALINA DI CIOCCOLATO; creazione di J. Neuhaus.  Fermatevi per assaporarne almeno un paio.

Manneken – Pis
Simbolo della città è la cartolina più venduta nell’intero Paese. La piccola statua di appena 55 cm del Manniken è considerato un GRANDE monumento. Ma perché ? Le leggende sulla sua origine sono due: La prima racconta di un bimbo che avrebbe spento con la sua orina la miccia di una bomba che stava per far saltare in area le mura di Bruxelles. La seconda invece, molto più reale, racconta di un bimbo perso per le vie della città, ritrovato dal padre nella posizione conosciuta in tutto il mondo. Ma la vera realtà è che la statua risale al 1619, quando l’ometto di bronzo fu aggiunto ad una fontana di pietra dove le donne andavano ad attingere l’acqua. La figura simboleggia l’irriverenza e la totale indipendenza di spirito, mostrando a tutti quello che gli altri fanno in privato. Gli ospiti di un certo livello sono solito regalare al piccolo ometto un vestito, che poi sono tutti collezionati all’interno della Maison de Roi nella Grand Place. A dimenticavo, quello che ammirate non è l’originale, infatti il vero Manniken è stato più volte privato di arti, ridicolizzato con brutte scritte, anche se LUI continua a far pipì indisturbato di fronte a gruppi di curiosi turisti.

Jeanneke – Pi  &  Zanneke – Pis
Sembra che in città nessuno si vergogni di orinare tra le vie del centro. Infatti, da qualche anno il più famoso Manneken è in compagnia di altri due simpatici amici. In un vicolo cieco, costruito solo per scopi commerciali, si trova la bimba Jean che sta orinando in una nicchia protetta da un piccolo cancello rosso. Ma non è tutto, a poche centinaia di metri, su Rue des Charteux è possibile imbattersi su un cagnolino in bronzo che alzando la zampa sta facendo la pipì per strada. Quindi attenzione quando passeggiate in centro perché qui tutti fanno la pipì per strada.

Grand-Place
Cosa potrei dire di questa magnifica piazza. Troppo tempo dovrei spendere per descrivere la magnificenza di questo sito dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Anche il celebre Victor Hugo ne rimase  affascinato, definendola “ la piazza più bella del mondo”, mentre  J. Cocteau la definì “Il teatro più ricco del mondo”. Neppure i bombardamenti ordinati da Luigi XIV riuscirono a radere al suolo la bellezza dell’Hotel de Ville, accessibile solo tramite visita guidata. Se l’hotel de Ville ebbe la fortuna di non essere stata intaccata dai bombardamenti, storie diverse furono riservate agli altri edifici della piazza. Non fu risparmiato neppure la Maison de Roi, che fu ristrutturata nell’ottocento. Con il suo stile neogotico e le magnifiche file dei portici oggi l’edificio ospita il museo della città di Bruxelles. Tra le tante altre facciate della piazza da non perdere assolutamente la Maison des Ducs de Brabant in stile italo-fiammingo. La sua facciata è decorata da ben 19 statue di duchi e duchesse, con pilastri decorati con foglia dorata in 18 carati. Un’allegorica abbondanza. Sedetevi x un caffè o semplicemente fermatevi per qualche minuti e sbronzatevi di tanta bellezza.

L’Atomium
Altro simbolo indiscusso del Belgio, l’Atomium, fu costruito per l’esposizione universale del 1958. Rappresenta la molecola del ferro ingrandita di 165miliardi di volte e con i suoi 102 metri di altezza offre uno spettacolare panorama sull’intera città. Fortunatamente, a differenza dell’idea iniziale non è stata mai abbattuta e nel 2005 è stato restaurato, sostituendo l’alluminio, che un tempo caratterizzava la struttura con dell’acciaio inox.  Se volete, potete salire con un ascensore fino alla sommità della boccia superiore, dove un ristorante vi aspetta per un pranzo con vista eccezionale; oppure potete semplicemente visitare tramite scale mobile le altre sfere che completano la molecola. Buon divertimento !!!!!

“Passeggiata di un paio d’ore a BRUGES”
Dopo un paio d’ore di automobile raggiungiamo una delle cittadine più belle del Belgio, parcheggiamo nei pressi del canale esterno in via Gentpoortvest.
Percorrendo via katelijne, raggiungiamo il centro in pochi minuti e ci soffermiamo nei pressi Memling in Sint-Jan.
Giunti nei pressi, si svolta a destra per addentrarsi nella zona dei musei caratterizzata da dei bellissimi giardini attraversati dai canali. Un piccolo ponte, ci accompagna fino all’entrata del Groeninge museum, dove entriamo per una breve visita per un po’ di storia della città (ingresso gratuito).
Costeggiando i canali sul Dijver, ci avviciniamo pian piano al centro.

Belfort e Hellen
Con i suoi 366 gradini, la torre campanaria, svetta sui cieli di Bruges senza passare inosservata. E’ possibile salire fino alla terrazza superiore da dove si gode di una vista mozzafiato sull’intera cittadina. All’interno della torre è possibile ammirare e ascoltare la musica di un carillon che viene azionato da un addetto 3 volte alla settimana. Durante la stagione estiva è possibile ascoltare dei concerti di campane, che si svolgono più o meno 3 volte la settimana. Ai piedi della torre, risalente al ‘200, il mercato coperto. Qui avvenivano gli scambi tra le chiatte e i mercanti che trasferivano le merci attraverso i canali in tutta la regione.

Markt
In questa piazza si tiene un mercato fin dall’anno 958. Incredibile ma vero! L’intera piazza è un misto di architetture che hanno percorso più di 600 anni di storia. Tra le facciate più belle quella del Caffè Craenenburg che risale al XIV sec. Nela lato settentrionale della piazza alcune facciate del seicento attirano l’attenzione mentre, una di esse ha addirittura un paniere d’oro in mostra.
Senza dubbio dal centro della piazza ciò che attira di più l’attenzione è l’Historium, che ospita un museo sulla storia della città nel periodo di massimo splendore. La visita dura solo 30 minuti seguendo un uomo che attraverso le vie di Bruges, in cerca della sua innamorata.

Burg
Questa piazza è dove ebbe inizio tutto. La zona fortificata fu costruita da Baldovino Braccio di Ferro all’incirca nell’anno ‘890. Prima della rivoluzione francese era possibile ammirare anche la bellissima chiesa di San Donato. Se non avete intenzione di visitare i resti della chiesa nella cantina dell’hotel, accontentatevi del tracciato delle mura che si trova sulla pavimentazione della piazza. Il gioiello della piazza è senza dubbio lo Stadhuis; edificio in stile gotico risalente al 1421. Costruito in pietra anziché in mattoni, è evidente il desiderio di prestigio da parte delle autorità municipali che lo costruirono. Nella facciata, è possibile ammirare ben 24 stemmi cittadini, e le 48 statue dei conti delle Fiandre che donano all’edificio lo slancio verticale. Tra il municipio e il Brugse Vrije, prendete la via dell’Asino cieco che porta fino al Reie. Qui le barche approdano con i turisti per la visita al Markt e al Burg. Oltre il ponte, il Vismark, antico mercato del pesce regalato da Napoleone.

Conclusioni
Nell’insieme il Belgio ci ha sorpresi più delle nostre aspettative. Certo poter essere ospiti di un’artista di Bruxelles che è fidanzata con un disegnatore dei fumetti della bandedessinee, rende la visita molto più interessante. A differenza delle solite visite, questa volta mi sono fatto totalmente trasportare dal caso e dai miei conoscenti bruxellesi. Sicuramente torneremo molto presto a far visita ai nostri cari parenti che non vedevo da più di 30 anni. Non voglio assolutamente far passare così tanto tempo.

Grazie Natalina, grazie Francois, grazie Franco…….

E grazie Belgio x la tua ospitalità………. E le tue birre naturalmente
Roby

http://robertoburacchini.blogspot.it/


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