Grecia: in viaggio tra Agistri e Aegina, nel golfo Saronico
Grecia: in viaggio tra Agistri e Aegina, nel golfo Saronico

Grecia: in viaggio tra Agistri e Aegina, nel golfo Saronico

Home » Europa » Grecia » Grecia: in viaggio tra Agistri e Aegina, nel golfo Saronico
Viaggio tra Aegina e Agistri, 19 – 25 settembre 2022

Aegina e Agistri sono due delle isole del golfo Saronico, abbastanza vicine ad Atene.
Sono collegate alla capitale tramite aliscafi che partono con frequenze regolari dal Pireo durante tutto l’anno. Dovendo partire la seconda metà di settembre, questo è stato uno dei motivi per cui io e la mia amica Sonia le abbiamo scelte.
Le due isole distano tra loro 10/15 minuti di navigazione.

golfo saronico
(foto da Google maps)

La nostra prima destinazione è stata Agistri: dall’aeroporto di Atene, con la metro (linea 3, cambio a Monastiraki, linea 1) raggiungiamo il porto del Pireo, dove si trova l’imbarco degli aliscafi Aegean Flying Dolphins. Con una traversata di un’ora scarsa arriviamo al molo di Megalochori, da cui con mezz’ora di camminata siamo a Skala, dove abbiamo deciso di soggiornare.

la costa tra Megalochori e Skala
Agistri

Agistri è la più piccola e meno abitata delle isole Saroniche, ha delle belle pinete e poche spiagge.
I principali centri abitati sono due: Megalochori, il porto, con il paese disteso sulla collina appena sopra il molo, e Skala, la zona più turistica, sempre lungo la costa; qui si concentrano la maggior parte delle strutture ricettive e dei ristoranti. A Skala approdano anche gli aliscafi, e c’è una spiaggia sabbiosa.
Entrambe le località sono sulla costa nord, e distano tra loro poco più di 2 chilometri.
Una terza località, Limenaria, si trova a sud-est dell’isola, ma non ci siamo andate.
Le spiagge dell’isola sono poche, la maggior parte delle quali sono di ciottoli. Le più belle sono considerate la spiaggia di Dragonera e quella di Aponisos, di fronte alla quale si trova l’isolotto omonimo.

Dragonera

Ad Agistri abbiamo passato solo un paio di giorni, pensavamo di fermarci un giorno in più ma l’arrivo del maltempo ci ha fatto anticipare lo spostamento a Aegina.
Il pomeriggio del nostro arrivo lo abbiamo passato sulla spiaggia di Skala, mentre il giorno successivo abbiamo passato la giornata a Dragonera beach, raggiunta con l’autobus (al ritorno una gentile ragazza greca ci ha dato un passaggio).
La mattina della partenza, in attesa del traghetto, abbiamo fatto una bella passeggiata per Megalochori.
Pernottamento: Ilios, a Skala.

Megalochori
Aegina

Aegina, oltre ad essere più grande di Agistri, è un’isola importante, perché fu la prima capitale della Grecia moderna, anche se per un breve periodo (1828/29). Con i suoi oltre diecimila abitanti, e la sua vicinanza ad Atene, è considerata quasi alla stregua di un quartiere della capitale.
E sono numerosi gli ateniesi che durante i fine settimana affollano l’isola, che invece non è particolarmente frequentata da turisti stranieri.
Di grande importanza nell’economia dell’isola vi è l’agricoltura, e tra le altre cose Aegina è considerata la capitale greca del pistacchio, che viene anche celebrato con un festival annuale.

Noi abbiamo soggiornato a Aegina town, la cittadina capoluogo dell’isola; ci sono anche altre località, in particolare Agia Marina, molto organizzata con strutture ricettive e taverne, adatta alle famiglie in quanto si trova lungo una spiaggia con acque basse. Però quando ci siamo passate non mi ha fatto una buona impressione, forse perché era già quasi tutto chiuso per la fine della stagione.
Altre località dove soggiornare si trovano sulla costa nord, che però nelle giornate di meltemi è fortemente battuta dal vento.
Pernottamento: Captain’s Rooms.

Al nostro arrivo sull’isola, ci aspettavano i ragazzi del noleggio auto AutoWay per consegnarci la macchina prenotata. Lasciati i bagagli in struttura, ci siamo subito dirette a visitare uno dei vari paesini dell’isola: Perdika, che si trova sulla costa a sudovest dell’isola.

Il secondo giorno, abbiamo dedicato la mattina alle visite.
Aegina ha una storia molto antica, e fu una delle prime città-stato dell’antica Grecia.
Di questa storia restano importanti vestigia, come il tempio di Aphaia. Eretto su una collina che domina il Golfo, è uno dei templi meglio conservati della Grecia. La costruzione attuale risale a circa il 500 a.C., ed è in stile dorico.

Un’altra località molto interessante, dove fare una bella passeggiata trekking (non particolarmente lunga né impegnativa) è la Paleochora.
Si tratta dei resti dell’antica città bizantina, abitata durante i secoli in cui le isole del Mediterraneo venivano assalite dai pirati. In quelle epoche, la cittadinanza dell’isola non poteva rischiare di vivere sulle coste, e si era ritirata a vivere nella parte più alta dell’isola. Di questa città rimangono solo decine di minuscole chiesette bizantine, alcune veri e propri ruderi, altre in ottimo stato di conservazione.
È una visita che consiglio davvero.

Nel pomeriggio, dopo aver pranzato a Agia Marina, ritorniamo a Aegina town percorrendo la costa nord

Il terzo giorno facciamo una bella passeggiata per la cittadina, per poi dirigerci in spiaggia. Aegina non ha spiagge particolarmente straordinarie, contrariamente a molte altre isole greche. Però qualcosa di carino c’è. In questa occasione, decidiamo di andare a Klima beach, nell’estremo sud dell’isola.


costa ovest

L’ultimo giorno, passiamo la mattina a Souvala beach, sulla costa nord, prima di tornare in paese per riconsegnare l’auto e prendere il traghetto per Atene.
Aegina mi è piaciuta molto, per la vivacità del suo capoluogo e per i numerosi siti di interesse. Solo una cosa mi ha lasciato molto perplessa: lungo la costa, in varie zone, ci sono delle enormi e orribili costruzioni rimaste in sospeso, probabilmente alberghi o villaggi mai finiti di costruire. Sono dei veri e propri obbrobri, degli ecomostri che deturpano irrimediabilmente il paesaggio in alcune zone dell’isola.


Atene

Arrivate ad Atene, dal Pireo andiamo in centro, dove abbiamo prenotato una sistemazione per l’ultima notte. Facciamo una lunga camminata a Plaka e intorno al Partenone. Troviamo casualmente un ottimo ristorante per la cena.
La mattina dopo colazione, ci dirigiamo direttamente in aeroporto.
Pernottamento: Central Urban Studio B.

atene


Ultimo aggiornamento 22 Settembre 2025 da cipiaceviaggiare


Scopri di più da CiPiaceViaggiare

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

scrivi qui il tuo commento