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Messico e Guatemala 2008

Messico e Guatemala 2008


diario di viaggio dal 9 al 27 febbraio di Davide&Barbara

Ciao a tutti i viaggiatori siamo Davide e Barbara di Cuneo.
Finalmente possiamo anche noi dare alcuni utili consigli per una vacanza all’insegna del divertimento in MEXICO in libertà. Se avete bisogno di altre delucidazioni sarò lieto di fornirvene Cato_75@yahoo.com oppure Skype (davide12100)

Alcune info prima di iniziare il racconto:
Durata del viaggio:                   18 giorni
Periodo:                                  09/02/08 – 27/02/08
Carte di credito:                       Visa-Bancomat circuito CIRRUS (Per i prelevamenti agli sportelli)
Moneta utilizzata:                    Peso Messicano cambio 100Euro=1546,87 Qzal
Mezzi utilizzati in loco:             Autobus locali-Collettivi
Compagnia aerea:                   US AIRWAYS (699 euro) +assicurazione 90 euro
Spesa totale:                          1600 euro (Aereo compreso)

CONSIGLI IMPORTANTI: La domenica i siti, le chiese ecc sono gratis oppure l’ingresso è ridotto.
Utilizzare il più possibile i collettivi,  costano molto meno dei Pullman linea ADO (solo per i tratti brevi).
Girare sempre più agenzie di viaggio quando si vuole fare un’escursione.
Creme da sole protezione alta (qui non si scherza).

Noi abbiamo girato con la Routard.

RIASSUNTO STILIZZATO DEL VIAGGIO:
Partenza da Torino alle 6.50Am arrivo a Cancun ore 21.46Pm (ora locale)
– Taxi collettivo per l’Hotel 240 Pesos a testa
– Hotel Margarita 502 Pesos a stanza
Cancun – Chichen Itzà

– Autobus Cancun (8 Am) – Piste (Chichen Itza) 96 Pesos a testa
– Hotel Dolores Alba (www.doloresalba.com) 445 Pesos a stanza
– Grotte di Balancanchè 55 Pesos a testa
– Chichen Itzà (spettacolo notturno+visita giornaliera la Domenica) 98 Pesos a Testa
Chichen Itzà – Merida

– Autobus Chichen Itzà (13.55Am) – Merida 55 Pesos
– Hotel Hospedaje Charlie (tranquillo con ventilatore+bagno) 350Pesos a stanza
Merida – San Cristobal

– Escursione Uxmal-Kabah Ruta Puuc (9 Am) 485 Pesos con ingressi+pranzo
(Agenzia Mayan Heritage calle 62#471 Depto 2x55y)
– Autobus Merida-San Cristobal ore 19  472 Pesos a testa (ADO)
San Cristobal

– Hostal Plaza Central (tranquillo in centro bagno+ventilatore) 200Pesos a stanza
Flavio A.Paniagua #2
San Cristobal

– Escursione Canion del Sumidero (9 Am)180 Pesos a testa (prenotata dall’ostello)
– Escursione San Juan Chamula + Zinacantan (15.30Pm) 250 Pesos a testa (Agenzia Trutamundo)
San Cristobal

– Escursione Cavallo Parco Naturalistico (9 Am) 120 Pesos a testa (Agenzia Trutamundo)
San Cristobal – Palenque

– Escursione San Cristobal – Agua Azul – Misol Ha – Palenque sito (6 Am) 250 Pesos a testa (Agenzia Trutamundo)
Guida in italiano a Palenque 125 Pesos a testa
– Hostal El PanChan (Immerso nella jungla bagno+ventilatore) 200Pesos a stanza
Palenque – Flores (Guatemala)

– Escursione Palenque – Yaxchilàn – Bonampak – Flores (6 Am) 1200 Pesos a testa (Agenzia Trutamundo)
(Compresa la traversata tra Messico e Guatemala) 100 Pesos a Testa per la frontiera.
– Entrata parco Yaxchilàn 15 Pesos a testa
– Taxi da Sant’Elena (Stazione d’arrivo dei pullman) a Flores 100 Pesos a testa
– Hotel Santa Rita (Flores) 150 Quetzal a stanza
Flores – Tikal-Flores (Guatemala)

– Escursione Tikal (3 Am per vedere l’alba) 310 Quetzal a testa (Compresa la guida-trasporto e ingresso al sito)
Flores – Belize City (Belize) – Chetumal (Messico) – Playa del Carmen

– Viaggio Flores (ore 6 Am) – Chetumal (ore 19.30Pm) via Belize 200Quetzal a testa.
– Frontiera uscita Guatemala 10 Quetzal a testa
– Frontiera uscita Belize ritorno in Messico 30 BZ$ (cambiati sul pulmino)
– Pullman Chetumal (15.30Pm) – Playa del Carmen (20.00 Pm) 190 Pesos a testa
– Hostel Colores Messicano 300 Pesos a stanza Av.15 norte s/n entre Av. Juarez y calle2  turquesadelcarmen@yahoo.com.mx
Playa del Carmen – Tulum

– Escursione Playa del Carmen (9.40Am) – Tulum (fai da te) 42 Pesos a testa andata e ritorno
– Ingresso sito di Tulum 48 Pesos a testa
Playa del Carmen – Isla Cozumel
– Traghetto 240 Pesos a testa andata e ritorno (partenze dalle 8 Am ogni due ore)
– Snorkeling 225 Pesos a testa
– Noleggio Auto (Maggiolino) 400 Pesos totali + 150 Pesos di carburante (Consiglio di dividere l’auto con altra coppia)
Playa del Carmen – Puerto Aventuras

– Collettivo da Playa a Puerto Aventuras 15 Pesos a testa (lo consiglio invece del Pullman, più economico e più rapido. Partono quando il pulmino è pieno)
– Collettivo da Puerto Aventuras a Paamul 20 Pesos a testa.
– Collettivo da Paamul a Playa 20 Pesos a testa
Playa del Carmen – Isla Mujeres

– Collettivo da Playa a Cancun 30 Pesos a testa
– Collettivo da Cancun (stazione dei Pulman) a Puerto Juarez (da dove partono i traghetti) 4.5 Pesos a testa.
– Traghetto 70 Pesos a testa
– Noleggio bici 75 Pesos a testa per 3 ore
– Ingresso parco per visita alle tartarughe marine 20Pesos
– Ritorno a Playa idem come sopra
Parco acquatico XEL-HA

– Collettivo da Playa a XEL-HA 25 Pesos a testa
– Ingresso parco 820 Pesos a testa (la domenica c’è meno gente, apertura 9Am)
– Ritorno a Playa idem come sopra
Playa del Carmen – Cancun

– Mattina Playa GRATIS (Fatta eccezione per i regali e i pasti)
– Sera partenza per Cancun: Autobus ADO (Per problemi con gli zaini) 72 Pesos a testa
– Hotel Terracaribe 110 Pesos a stanza (Molto bello preso su internet ma in offerta!)
Cancun – Aeroporto

– Autobus ADO 35 Pesos a testa (dall’albergo ci avevano chiesto 125Pesos)

09/02/08 Partenza
Finalmente ci siamo. E’ la mattina del 09 febbraio quando io e la mia morosa partiamo alla volta di Torino per imbarcarci in questa avventura on the road per le strade del MEXICO.
Ci sentivamo abbastanza preparati dato che i preziosi consigli letti sul sito di Turisti per caso ci avevano già dato la possibilità di preparare un itinerario.
Per poter spendere così poco per il volo abbiamo prenotato con largo anticipo, così come per le prime due notti.
Il nostro volo, prima di arrivare a destinazione, farà 2 scali: uno a Roma e l’altro a Philadelphia. (Torino-Roma AIR-ONE, Roma-Philadelphia-Cancun US AIRWAYS)
Arriviamo a Cancun alle 21,46 e dopo il ritiro dei bagagli ci dirigiamo all’ingresso dell’aeroporto dove una serie di Taxisti ci aspetta vogliosi del nostro “dinero”.
Premessa: siamo partiti dall’Italia con soli Euro e la carta di credito.
Quindi, prima di salire su un taxi collettivo (250 pesos a testa) abbiamo prelevato allo sportello bancomat un po’ di PESOS. Ci siamo subito accorti che è stato meglio pagare in Pesos invece che in Euro.
Il pulmino ci ha portati fin davanti all’Hotel Margaritas 502 pesos in 2, prenotato su internet con minima cauzione ma molto vicino alla stazione degli autobus ADO.
Prima di andare a coricarci siamo andati alla stazione degli autobus per prenotare il biglietto per il giorno seguente.

10/02/08 CANCUN – CHICHEN ITZA
Partenza di buona mattina da Cancun direzione Chichen Itza con autobus di seconda classe ADO.
Specifico bene seconda classe perché con questo pullman abbiamo potuto farci lasciare proprio davanti all’albergo da noi scelto a Piste(3Km dal sito). Anche questo albergo l’abbiamo prenotato su Internet, 445 Pesos per una stanza molto carina.
Il viaggio verso Piste dura circa 3ore e l’autista su nostra richiesta ci lascia proprio davanti all’Hotel.
Ottima sistemazione con aria condizionata e passaggio gratuito verso le rovine Maya di Chichen Itza.
Nel pomeriggio siamo andati a vedere le Grotte di Balancanché (circa 1.5Km dall’Hotel noi siamo andati a piedi) 55 Pesos l’ingresso. La visita non è stata male eravamo solo noi e la guida. Davanti all’albergo c’era anche un cenote (cratere di acqua dolce) ma, essendo tornati tardi dalle grotte, non abbiamo più potuto andare a visitarlo (chiude verso le 17).
Per la sera eravamo pronti per andare a vedere lo spettacolo delle luci al sito Maya (unico biglietto sia per la sera che per il giorno seguente). Esperienza meravigliosa. Fantastici giochi di luci sui templi narravano la storia dei Maya di ChiChen Itza.

11/02/08 CHICHEN ITZA – MERIDA
Grazie al nostro passaggio gratuito siamo andati, armati di zaini, alle rovine. Lasciato il bagaglio al deposito (gratis) ci siamo addentrati nel mondo Maya.
Finita la visita abbiamo cambiato degli Euro al cambio all’ingresso del sito per poter pagare l’autobus che ci avrebbe portato a Merida. La compagnia dei Pullman ADO (SIEMPRE PRIMERA è questo il loro slogan) ha sempre un ufficio in ogni zona turistica quindi non è stato difficile avere informazioni sugli orari e sull’acquisto dei biglietti.
Nel pomeriggio siamo partiti alla volta di Merida (4 ore circa) per arrivare verso le 18 a destinazione. Attenzione a non fare lo stesso nostro errore. A Merida ci sono due capolinea ovviamente noi, presi dall’enfasi, siamo scesi a quello sbagliato.
Nonostante tutto soggiorniamo in un Hotel consigliatoci dalla routard senza aria condizionata (solo ventilatore) a 340 pesos per stanza. Scelta della sistemazione dettata dalla vicinanza alla stazione dei pullman.
Visita della città, anche se nel frattempo si era scatenato un uragano pazzesco, e prenotazione all’ufficio informazioni sulla ZOCALO(Piazza Centrale) dell’escursione che avremmo fatto il giorno seguente alle rovine di UXMAL E KABAH percorrendo la famosa RUTA PUUC. Prima di inzupparci per bene ci siamo  infilati in un ristorantino con 2 amici italiani conosciuti sull’autobus (Daniele e Letizia di Ancona).

12/02/08 UXMAL – KABAH – RUTA PUUC
Partenza verso le 9 dal nostro hotel (Quando si prenota un’escursione ti vengono sempre a prendere) ci dirigiamo con il nostro pulmino alle rovine di UXMAL.
Bellissime, non c’è che dire, tutta un’altra cosa rispetto a Chichen Itza. Sicuramente meno sfruttate turisticamente in quanto lontane dalle solite mete di pellegrini Americani e Italiani che si riversano sulla costa ed ancora non completamente esplorate per la solita mancanza di fondi. Ci siamo immersi tra le rovine e le innumerevoli Iguane che ci seguivano con lo sguardo. Guida in lingua spagnola ma di facile comprensione. Abbandonato Uxmal ci siamo diretti verso Kabah. Un po’ più piccolino del precedente ma pieno di fascino. Rapida visita e poi via a far pranzo al ristorante (compreso nella gita).
Terminata l’abbuffata di “fajatas de cerdo” e l’immancabile birra (Sol o Corona) facciamo ritorno a Merida, pronti per intraprendere l’ennesima avventura (12 ore di Autobus ADO che ci porterà, il giorno successivo, a San Cristobal, nel CHIAPAS).
Ore 19.15 partenza per San Cristobal… non vediamo l’ora di arrivare.

13/02/08 MERIDA – SAN CRISTOBAL
Eccoci, sono le 7.30 del mattino, non fa caldissimo (anzi fa fresco), i 2700Mt sul livello del mare si fanno sentire ma siamo arrivati! Per fortuna fino a Palenque riusciamo a dormire ma dopo… apriti cielo! Una miriade di curve e controcurve con gli immancabili dossi (topes) per far rallentare questi pazzi autisti che sfrecciano a più non posso.
Scendiamo un po’ intontiti dal nostro mezzo di trasporto e, dopo aver consultato la guida, ci sentiamo chiamare da una donna che ci consiglia l’Hostal Plaza Central (già visionato su internet prima di partire). Accettiamo anche perché il taxi è compreso nel prezzo della stanza e noi di camminare a quell’ora non abbiamo proprio voglia.
Questo Hostal si rivelera un’ottima scelta: è in una posizione strategica con varie tipologie di stanze che vanno dal più comune dormitorio alla doppia, prezzo 200 Pesos senza aria condizionata letti abbastanza buoni e bagno privato.
Sistemato il bagaglio partiamo subito per farci un bel giro della città, fantastica come avevamo letto. Vicino a noi c’è un bellissimo mercato d’artigianato locale subito visionato da me e Barbara… qui faremo tutti i nostri acquisti giocando con i locali al ribasso, ovviamente dei prezzi (il nostro “passatempo” della vacanza).
Gironzoliamo nelle stradine fino a perderci. La chiesa più famosa che ogni guida riporta è la Cattedrale ma non è tutto qua. Il mio consiglio è lasciarsi trasportare dall’atmosfera, tutto il resto verrà da se…
La città è piena di agenzie di viaggio. Dopo vari tentativi ecco quella che fa per noi (la più economica!): con la Trutamundo prenotiamo tutte le escursioni, perfino lo spostamento da Palenque a Flores in Guatemala.

14/02/08 SAN CRISTOBAL (ESCURSIONE AL CANYON DEL SUMIDERO+SAN JUAN CHAMULA E ZINACANTAN
Partenza alle 9 direttamente dal nostro Hostal per andare al Canyon.
Noi siamo puntuali ma qui siamo in Messico e i loro tempi d’attesa sono molto diversi dai nostri… altro che quarto d’ora accademico!
Il viaggio sul pulmino non dura molto, circa 45 min ma sufficienti per instaurare un dialogo con l’autista. Simpatico come tutti i messicani mi spiega che era il 14 (bella scoperta penso io) SAN VALENTINO???? Mai festeggiato più di tanto in vita mia. Ma dall’entusiasmo con cui mi parla l’autista, capisco che qui è un giorno abbastanza importante, ne avremo conferma la sera. Arrivati al Canyon ci imbarcano su una lancia (20 posti) ed inizia lo spettacolo… uccelli di tutti i tipi, cascate naturali (una chiamata albero di natale) e alla fine addirittura i coccodrilli, non ci sono parole… pareti alte quasi 1Km ci sovrastano… che impressione e che figata! Passiamo sulla lancia circa 2 ore sempre con gli occhi sgranati per ammirare le bellezze della natura e, per fortuna, la giornata è bella. Al nostro ritorno facciamo tappa a Chiapa de Corzo, un bel  paesino, per mangiare. Ci sono circa 40 gradi…
Tornati a San Cristobal riusciamo ancora a cambiare i soldi (le banche stanno aperte anche nel pomeriggio fino alle 18).
Nel pomeriggio, dato che non eravamo ancora sazi di visitare, partiamo per due villaggi stupendi: Zinacantàn e San Juan Chamula.
Eravamo solo in quattro più la guida. Fantastico: nel primo villaggio visitiamo una tipica casa locale dove assaggiamo le Tortillas fatte a mano direttamente sulla pietra con vari condimenti ed il liquore tipico dei maya, una vera bomba alcolica micidiale per i nostri stomaci. Ma il bello viene quando arriviamo a San Juan Chamula. Mai visto una cosa del genere, ogni guida ne parla, ma solo quando sei lì ti accorgi della particolarità del posto.
Un mercato coloratissimo di frutta e verdura fa da contorno alla Chiesa. Consiglio la guida per questa escursione, anche perché vi racconterà, come ha fatto con noi, tutta la magia di questo luogo. Il pavimento della chiesa è pieno di aghi di pino e candele. Intere famiglie di messicani si recano qui in pellegrinaggio. I maya di queste zone credono ancora nelle guarigioni fatte dai santoni. Scontro tra sacro e profano… Che magia!
Non possiamo crederci: una signora vicino a noi ha sgozzato una gallina per sacrificarla: infatti in questi paesini la gente non crede nella medicina ed il loro punto di riferimento è la chiesa (vista come ospedale), mentre lo stregone è il loro guaritore. Consiglio a tutti questa gita.
Scopriamo, come dicevo prima, che è San Valentino, una festa molto sentita da queste parti. Nello Zocalo (Piazza principale) hanno addirittura montato un palco per l’esibizione di una nota cantante messicana. Finito il concerto c’è anche il tempo per la lotteria con tanto di sindaco e tanti ospiti. Ma la cosa che ci stupisce di più è che tutti i negozi sono addobbati con ghirlande a forma di cuore e donne di ogni età hanno un regalo (dal semplice palloncino al dolce, naturalmente a forma di cuore).
Presi dall’euforia ci lasciamo contagiare dall’atmosfera  festosa… così con la mia fidanzatina andiamo in un bel ristorantino. 110 Pesos tutto compreso… ovvero all inclusive (tutto quello che riesci a mangiare). Ci ho dato dentro, soprattutto con la carne, sbalordendo la proprietaria.

15/02/08 SAN CRISTOBAL (GITA A CAVALLO)
Ormai affezionati alla nostra agenzia, prenotiamo un’escursione a cavallo. Premetto che io e Barbara, a parte vederli ed accarezzarli, non abbiamo mai avuto il piacere di montare nessuno di questi quadrupedi. Ci vengono a prendere con uno scassone di macchina, suscitando in noi varie perplessità.
Non facciamo troppa strada, giusto nei sobborghi di S. Cristobal, per arrivare al nostro “maneggio”. Se si può definire un praticello tra le casette con 3 cavalli. Pensiamo subito… dove sono gli altri???
All’arrivo della guida capiamo che siamo solo noi!! Partiamo alla volta di un parco naturalistico con i cavallini che ormai conoscevano la strada a memoria. Non male ho pensato all’inizio anzi, preso dall’euforia cercavo in tutti i modi di andare al galoppo e di sorpassare Barbara. Ho detto bene all’inizio. Dato che dopo un’oretta di cavalcata ho incominciato ad avere i primi cedimenti e indolenzimenti sia delle gambe ma soprattutto del mio fondoschiena!!! Arriviamo comunque al parco attraverso un percorso nei boschi: qui ci sono molti animali da vedere anche se sono tutti rinchiusi all’interno di gabbie. Dopo la visita risaliamo in groppa… al ritorno ho addirittura incominciato ad avere le allucinazioni. Non vedo l’ora di arrivare. Ma a quanto pare anche Barbara si trova nella mia stessa situazione!!!
Ritornati alla base veniamo informati che il nostro autista ha avuto guai con la batteria della macchina (strano… non l’avrei mai detto visto il mezzo…), comunque facciamo ritorno in paese con un collettivo col culetto e gambe distrutte.
Il giretto è stato davvero carino ma penso che non salirò più su un cavallo per un bel po’ di tempo!
Tornati a S. Cristobal ritorniamo in agenzia per prenotare il trasferimento da S. Cristobal a Palenque con annesse visite alle due cascate più famose del Chiapas Agua Azul e Misol-Ha.
Sapendo già il da farsi e per evitare di perdite di tempo abbiamo anche prenotato il pullman che ci porterà a Flores in Guatemala. Passeremo la frontiera a bordo di una barchetta.

16/02/08 SAN CRISTOBAL – AGUA AZUL – MISO-HA – PALENQUE
Abbandoniamo di buon’ora (6Am) il nostro Hotel, ma soprattutto S. Cristobal, per andare a vedere queste famose cascate. Saliti sul pulmino (tutti i nostri zaini sono ovviamente sistemati sul tetto) non vediamo l’ora di arrivare ma da lì alla prima tappa ci aspettano, come ci aveva avvertito precedentemente l’autista, 2000 curve e circa un centinaio di Topas (dossi). Partiamo già male, ho pensato. Non tanto per me, ma per Barbara. Ma stavolta, memore del viaggio che da Merida ci aveva portato a San Cristobal (passando proprio da Palenque), si è già armata di sacchettini di carta!!!
Dopo un paio d’ore di curve e dossi arriviamo ad Agua Azul. Fantastico, che spettacolo! E’ tutto un borbottio d’acqua che scende attraverso rapide. Presi dall’euforia e dalla voglia di fare il bagno (nel punto in cui si può fare), incominciamo a risalire le cascate tramite una stradina in mezzo agli alberi, ovviamente piena di bancarelle di frutta e souvenirs. Arrivati fin dove ci era permesso ci spogliamo e ci buttiamo in acqua. Che refrigerio! Siamo immersi nelle acque Azul di nome e di fatto, che colore bellissimo! Purtroppo i tempi sono stretti e il sito di Palenque ci aspetta, quindi partiamo allora alla volta di Miso-Ha, un’altissima cascata immersa nella vegetazione. Qui se uno vuole può anche passare dietro la cascata per poter raggiungere una grotta. Abbiamo solo 1 ora e tra foto e quant’altro siamo costretti a ripartire.
Siamo ormai al termine della nostra gita ma adesso si che viene il bello, siamo arrivati al sito di Palenque! Prendiamo (in 4) subito una guida che parla l’italiano e che ci racconta la vita dei maya che hanno vissuto qui per 125 pesos a testa. A differenza dello Yucatan qui di acqua ce n’è e anche tanta. La vegetazione è talmente fitta che sembra quasi impenetrabile. La guida ci racconta che solo il 2% delle rovine, un po’ per mancanza di fondi e un po’ per non modificare l’ecosistema, sono attualmente visitabili. Comunque quello che si vede basta e avanza per capire l’imponenza e l’immensa cultura di questo magnifico popolo. Saliamo su alcuni Templi per poter almeno immaginare la grossezza di questa città. Infinito è l’aggettivo giusto. Che bel posto! Un’altra caratteristica di questo sito è la possibilità di vedere le famose scimmie urlatrici. Esperienza che non abbiamo potuto vivere appieno visto che questi animali non si sono fatti vedere ma solo sentire… le loro urla rimbombano nel cielo ed il loro grido si sente fino a 7 Km di distanza… assicuriamo che è impressionante e fortissimo! Terminata la visita ritorniamo al pulmino per farci portare alla nostra nuova location per la notte. Abbiamo scelto ‘EL PACHAN’, un Hostal vicino al sito (200 Pesos a stanza). Barbara ed io non possiamo crederci quando ci fanno vedere la nostra stanza. Consultare il sito su internet per farsi un’idea. Comunque, in poche parole, ci hanno sistemato in una specie di piccionaia su due piani. Al piano terra c’era il bagno e la doccia, mentre al primo piano la stanza, il lavandino e il letto. Bellissima e decisamente originale, visto che le finestre non esistevano. C’è solo una rete anti insetti che ci separa dalla Jungla. Una notte che ci rimarrà sempre nella nostra mente. Il letto e tutto il resto sono ok, pulito il bagno e la doccia ma la particolarità è il contatto con la natura. Sembra di stare fuori. A parte la stanza questo Hotel, campeggio e quant’altro è uno spettacolo. Cena a base di pizza, anche buona, nel ristorantino con musica dal vivo. Ma non vediamo l’ora di dormire nella ‘Jungla’. Dopo poco siamo però svegliati dalle scimmie urlatrici. Per fortuna avevamo sentito il loro urlo già nel pomeriggio altrimenti un bell’infarto non ce lo toglieva nessuno. Mi sembra di averle in stanza (in effetti una scimmiotta in stanza c’è… Barbara… scherzo naturalmente).
Il trasferimento tra Palenque e Flores (Guatemala) più la visita di due siti con colazione, pranzo e attraversamento del fiume c’è costato 1200 Pesos a testa. Un po’ caro ma ne è valsa la pena.

17/02/08 PALENQUE – YAXCHILAN – BONAMPAK – FLORES (GUATEMALA)
Sveglia presto, ovviamente per poter partire verso il Guatemala e le rovine di Tikal. Ci aspettiamo un viaggio duro e lungo e così è. Arriviamo a Flores alle 21. Come al solito ci vengono a prendere in ritardo, meno del normale a dir la verità, ma siamo già contenti che il pulmino sia arrivato, visto che l’escursione l’avevamo prenotata a S. Cristobal e non volevamo restare li a Palenque ancora un giorno. Prima di attraversare il confine guatemalteco visitiamo ancora due siti maya: il primo Yaxchilan, immerso nella Jungla (piccolino ma molto bello) ed il secondo, proprio a ridosso del confine, chiamato Bonampak.
Spenderei solo due parole per quest’ultimo sito. Molto bello ed impressionante nella sua imponenza. C’è da dire che ogni volta che visitavamo delle rovine maya restavamo affascinati dalla natura e dai suoi animali, quali serpenti, pipistrelli ragno, scimmie urlatrici e pappagalli ed è dura farne un resoconto. Insomma, tutto da scoprire. La particolarità di questo sito è quella di trovarsi proprio a ridosso del fiume Usumacinta che delimita il confine con il Guatemala. Per potervi accedere infatti bisogna fare circa un’ora di risalita sul fiume. Esperienza bellissima anche se su quelle barchette non si finisce mai di oscillare e nell’acqua c’erano pure i coccodrilli.
La visita merita veramente. Abbiamo visto forse l’unico labirinto maya del Chiapas all’interno del quale ci sono molti pipistrelli ragno e altri insetti di chissà quale epoca, visibili grazie alle torce portate “da casa”.
Finita la nostra visita, sotto un sole cocente risaliamo sulla barca per ritornare al nostro imbarco. Lì facciamo pranzo in un ristorantino e poi riprendiamo la lancia per andare finalmente in Guatemala.
Ci accorgiamo presto che la nostra avventura per quel giorno non è ancora finita. Saliti sull’imbarcadero siamo solo noi e le valigie. Dopo circa un’oretta di discesa del fiume arriviamo in un villaggio non ben identificato. Il nostro traghettatore ci fa scendere e ci indica la via da seguire. Uno sterrato incredibile e noi, con i nostri bagagli, siamo costretti ad arrampicarci su una salita che sembra non finire mai. Arrivati in cima e con la speranza di trovare ad aspettarci il pulmino per Flores, restiamo subito demoralizzati quando apprendiamo che il nostro mezzo di locomozione non vedendoci arrivare è tranquillamente partito. Cosa fare? Vedendoci abbastanza incazzati la nostra guida ci propone di prendere il pullman locale per poter andare a destinazione. Che dire, accettiamo, essendo l’unica possibilità di lasciare quel villaggio ed ovviamente i biglietti li ha comprati lui. Stanchi e senza un Quetzal (moneta locale) ci dirigiamo verso l’autobus, almeno in apparenza sembrava… e invece è un rottame su 4 ruote, mai visto pieno di gente e senza ammortizzatori. Depositiamo il bagaglio nella ‘stiva’ (meno male che avevamo i copri zaini) e con gli occhi al cielo partiamo. Ci siamo sentiti come quei profughi che cercano di eludere le frontiere. Caldo atroce ma il peggio deve ancora arrivare. Due ore di sterrato su un pullman senza ammortizzatori non lo auguro proprio a nessuno. Ecco questo è stato il peggio. Con le ossa rotte finalmente arriviamo a Santa Elena proprio a ridosso di Flores. Siamo costretti a scendere visto che l’autobus non arriva fino a Flores. Appena scesi ci si presenta subito un tassista che per 100 pesos a testa ci porterà prima al bancomat e poi all’Hotel Santa Rita. Al bancomat non riusciamo a prelevare ma, vista la stanchezza, ci facciamo subito portare all’Hotel. Guardiamo le camere, non il massimo a dir la verità e senza condizionatore però accettiamo lo stesso. Ci lascia la stanza per 400 Quetzal a notte (chissà quant’è il cambio con i pesos abbiamo pensato) e visto che il proprietario dell’Hotel ha confabulato un po’ con il tassista abbiamo pensato ”guarda qui che ci vogliono fregare”. Lasciati i bagagli facciamo un giro di perlustrazione per vedere i prezzi degli altri Hotel e per poter prelevare un po’ di soldini. Abbiamo ragione! Voleva fregarci. In paese ci sono delle sistemazioni migliori ad un prezzo molto inferiore. Facciamo subito ritorno all’albergo per vederci più chiaro. Comunque la faccio breve. Riusciamo a farci lasciare la stanza per 2 notti a 300 Quetzal (in due). Bel furbacchione il proprietario no??? Prima di andare a cena e poi a nanna prenotiamo da un’agenzia l’escursione a Tikal per il giorno seguente. Tutti ci avevano detto che per poter visitare meglio il sito bisognava alzarsi prestissimo per vedere l’alba. E così abbiamo fatto; costo dell’escursione 310 Quetzal con la guida, trasporto e ingresso al sito.

18/02/08 FLORES – TIKAL – FLORES
Sveglia alle 2,30. In paese non c’è ovviamente nessuno quando alle 3 arriva a prenderci il nostro solito pulmino per portarci a vedere l’alba sulle rovine maya di Tikal.
Dormiamo, come tutti gli altri turisti, un pochino sul pulmino ma la strada non è molta visto che in 45min. siamo già arrivati. Armati delle nostre torce ci addentriamo nella Jungla per raggiungere la vetta della piramide, alta più di 44 Mt, per vedere ed ascoltare il risveglio del natura ed il sorgere del sole.
Un’esperienza magica: 40 persone in silenzio su una struttura in pietra che osservano ed ascoltano in rigoroso silenzio tutto quello che ci circonda, scimmie urlatrici, uccellini e altri animali con i relativi richiami.
Finita la magia ritorniamo alla base della piramide ed inizia il nostro tour del sito di circa 3 ore.
Enorme direi, immerso nella jungla. Abbiamo visto, oltre agli innumerevoli uccelli, anche le famose scimmie ragno e molte specie di tucani. Consiglio veramente a tutti di andare a Tikal, uno dei siti più belli che ho visto durante l’intero viaggio. Finita la nostra gita facciamo ritorno col pulmino a Flores. Arriviamo nel primo pomeriggio, ed anche se siamo un po’ stanchi per la levataccia della mattina, decidiamo di fare un giro della minuscola isola. Per gironzolare nei vicoletti decidiamo di prendere un tuk tuk, una sorta di Ape (motorino con 3 ruote della piaggio) che per 10 quetzal a testa ci porta un  po’ in giro. Prenotiamo infine il nostro trasferimento per il Mexico con destinazione Chetumal nello Yucatan per la modica cifra di 400 Quetzal.

19/03/08 FLORES – BELIZE CITY – CHETUMAL – PLAYA DEL CARMEN
Sveglia come sempre ad ore impossibili e come al solito noi siamo puntualissimi. Ci viene a prendere un pulmino non troppo grande ma ben assortito di turisti di ogni parte del mondo. Dopo circa 3 ore siamo al confine con il Belize, ma che fatica arrivarci! Le strade anche qui non sono il massimo. Circa qualche chilometro prima del confine l’autista fa salire sul pullman un uomo che, non facendoci un cambio svantaggiosissimo, ci rilascia dei Dollari Belisiani per poter passare la frontiera. Insomma, per andare in Belize, abbiamo pagato 20 Quetzal a testa (attenzione che il quetzal non ve lo cambia più nessuno) e per ritornare in Messico abbiamo pagato 60 Dollari Belisiani a testa. Del Belize non possiamo dire niente dato che ci siamo solo fermati a Belize city e ci è sembrata piena di “Rasta Man”. La pulizia e l’ordine delle strade e dei giardini ci è sembrata impeccabile (non a caso era una colonia inglese).
Dopo ore e ore di viaggio finalmente ritorniamo in Messico… non vediamo l’ora di scendere da questo ‘fantastico’ pulmino che con i sui 80 Km/h ci ha fatto fare un bel po’ di strada!!!
Ma eccoci a Chetumal. Anche qui ci aspetta l’ennesima trafila della frontiera (sali e scendi dal pullman).
Scendiamo direttamente al terminal degli autobus Ado e da lì proseguiremo per Playa del Carmen, la nostra meta finale della giornata.(Chetumal – Playa del Carmen 380 Pesos in due).
Arriviamo ormai in tarda serata a Playa e non vi dico la difficoltà che incontriamo per trovare un posto per dormire. E’ vero che siamo abituati troppo bene con i prezzi del centro Messico, però di farci fregare non ne abbiamo troppa voglia, anche perché passeremo qui tutti i restanti giorni della nostra vacanza.
Soggiorniamo, solo per una notte, all’hotel El Elefante per 400 pesos a stanza. Prima di andare a nanna ormai esausti dal viaggio, ma contenti che potremmo fare un bel po’ di mare, andiamo ancora a cenare  in un ristorantino sulla Av.5 la strada più famosa di Playa dove si sono insediati tutti i locali peggiori in puro stile americano (niente a che vedere con il Messico). Nel frattempo incontriamo di nuovo i nostri amici di Ancona, Daniele e Letizia, che avevamo conosciuto a Merida e con loro trascorreremo questi ultimi giorni di mare.
Stanza tranquilla con aria condizionata e bagno privato. La mattina però ci troviamo invasi dalle formiche meglio cambiare aria!!!!!

20/03/08 PLAYA DEL CARMEN – TULUM – PLAYA
Abbiamo dedicato un po’ di tempo alla ricerca del nostro prossimo hotel, visto che vogliamo cambiare. La nostra scelta cade sul Hostal colores Messicanos (Av.15 norte s/n entre Av. Juarez y calle2  turquesadelcarmen@yahoo.com.mx) per 300 pesos a stanza. Stanza pulita con due letti matrimoniali comodi più bagno privato. L’unica pecca è la mancanza dell’aria condizionata (c’è solo un ventilatore a pale). L’ostello comunque è situato vicino alla stazione dei colectivos (risulteranno molto utili per i trasporti e molto più economici dei pullman Ado).
Appena sistemati i bagagli ci dirigiamo alla stazione Ado per andare a Tulum (168 pesos andata e ritorno in due).
Dopo qualche ora di viaggio arriviamo a Tulum e qui abbiamo il primo scontro con le fiumane di turisti degli Hotel All Inclusive che affollano il sito Maya. Non essendo “più” abituati alla folla, ci ha dato anche un po’ fastidio! Esempio, per ogni monumento da fotografare bisogna attendere il proprio turno (come ho rimpianto il resto del Messico). Il sito non è male. Caratteristico soprattutto perché essendo in riva al mare si gode di un bellissimo paesaggio (Ingresso 96 a coppia).
Passiamo qualche ora nel sito e facciamo anche il bagno nell’unica spiaggia del sito, manco a dirlo super affollata di turisti.
Usciti, prendiamo a piedi direzione Tulum city costeggiando il mare. Il sole è a picco sulle nostre teste e non vediamo l’ora di immergerci in acqua. Non troppo lontano dall’uscita ci addentriamo in una stradina apparentemente chiusa (c’era un cartello con scritto proprietà privata) ma noi, da buoni italiani, passiamo lo stesso. Scopriamo così di aver fatto bene arriviamo infatti in una bellissima spiaggia con il mare turchese, le palme a farci ombra ma, soprattutto, poca gente. Passiamo l’intera giornata tra sole e bagni da veri fancazzisti per poi ritornare verso sera alla stazione dei pullman per far ritorno a Playa.
Contenti della giornata trascorsa decidiamo di far cena in un ristorante locale (ce ne sarà uno a Playa no? abbiamo pensato). Ebbene si. Grazie all’aiuto della nostra fedele Routard scegliamo un ristorantino tranquillo tranquillo che con 149 pesos in due ci sfama a sufficienza(non sarà il massimo come bellezza ma a noi è piaciuto lo stesso).

21/03/08 ISLA COZUMEL
Oggi insieme a Daniele e Letizia decidiamo di partire per una gita sull’isola Cozumel, proprio di fronte a Playa.
Partenza verso le 9 dal terminal dove un aliscafo ci aspetta, pronto a condurci a destinazione. Appena arrivati una miriade di persone si mette all’opera per venderci pacchetti completi per fare snorkeling e qualsiasi attività turistica… Memori di quello che avevamo letto ed ormai esperti nell’arte della contrattazione decidiamo di salire su una barchettina che per 225 pesos a testa ci fa fare un po’ di snorkeling in tre punti strategici dell’isola. Non male anche se il mare del Mar Rosso era molto più popolato di pesci. Peccato che  il mare e il tempo che non erano dei migliori comunque ci siamo divertiti lo stesso.
Tornati a terra decidiamo di affittare una macchina per poter girare l’isola. Continuando con le contrattazioni riusciamo a prendere un Maggiolino cabrio per tutta la giornata a 100 pesos a testa (4 persone benzina esclusa). Partiamo così alla scoperta dell’isola con cartina alla mano rilasciataci dal noleggiatore. L’isola non è molto grande ed è percorsa da un’unica strada che costeggia tutte le spiagge più belle. Ad est, verso l’oceano, il mare è più mosso mentre dal lato ovest le spiagge e la barriera corallina sono molto più belle. Un posto molto bello da vedere è il faro, posizionato a sud dell’isola (Punta Sur Celarain) all’interno di un parco naturale. Ingresso al parco 55 pesos. Si può salire fin sul faro e, da lì, ammirare l’infrangersi delle onde sulla spiaggia. La zona è costituita da una parte paludosa nella quale trovano alloggio famiglie di alligatori facilmente visibili dalle torrette costruite a doc.
Finito il nostro tour ci rimane solo più il tempo di fare un giro per il paese, niente di speciale con i suoi classici negozietti turistici, e di lasciare il nostro mezzo di locomozione per riprendere il traghetto.
Ritornati a Playa rifacciamo tappa allo stesso ristorantino della sera prima per far assaporare anche a Letizia e Daniele la cucina locale messicana (non che loro non la conoscessero già).

22/03/08 PLAYA – PUERTO AVENTURAS – PAAMUL
Presi sempre dalla voglia di non star mai fermi Barbara ed io decidiamo di scorazzare un po’ per la riviera Maya. Destinazione Puerto Aventuras e Paamuc.
In tutta la riviera Maya non so quanti alberghi ci siano, ma ad ogni sosta del nostro collectivos corrispondeva un mega hotel. Faccio questa premessa perché anche Puerto aventuras non è nient’altro che un grosso complesso residenziale all’interno del quale trova posto anche un delfinario. Il sogno di molti, quello di nuotare con i delfini, qui si può realizzare anche se il tutto non è di certo a buon mercato. Noi abbiamo evitato. Comunque la spiaggia non è male anche se il fondale è pieno di pietre e per entrare nell’acqua si fa una fatica del diavolo.
Non stiamo qui molto visto quello che abbiamo trovato ma un errore in tutta la vacanza ci sta no! Bhe, per non buttare via l’intera giornata, risaliamo sul collectivos e ci facciamo lasciare alla spiaggia di Paamul. Qualche chilometro a piedi ed arriviamo alla spiaggia.
Questa località viene descritta dalla guida come un posto di sosta per turisti americani che, ormai in pensione, si sono insediati con i loro mobil-home (case viaggianti) direttamente sulla spiaggia creando dal nulla questa specie di campeggio. Carino come posto. La spiaggia è piena di palme e visto la mancanza di strutture alberghiere bar ecc. non è troppo curata. A noi è andata bene così. Finalmente abbiamo potuto goderci un po’ il mare e il sole.
Ritorniamo sulla statale e via di nuovo con il collectivos verso Playa. Giornata strana quella che abbiamo trascorso un po’ al di fuori dei classici itinerari turistici (come mi piace andare in giro FAI DA TE).

23/03/08 PLAYA – ISLA MUJERES – PLAYA
Giornata molto impegnativa quella che ci aspetta ma dopo aver visto un mare come quello dell’isola Mujeres tutto è passato in secondo piano.
Partenza sempre di buon ora e con il nostro affezionatissimo collectivo partiamo alla volta dell’Isla Mujeres (60pesos in due).
Dopo alcune ore siamo al terminal dei collectivos proprio davanti alla stazione degli autobus Ado. Da lì per arrivare all’imbarcadero prendiamo un altro collectivo (9 pesos in due) direzione Puerto Juarez. Arrivati al terminal saliamo sulla nave che nel giro di mezzora ci porta nel vero e proprio paradiso di sole e mare (140 pesos in due con partenze ogni mezz’ora). Sbarcati ci dirigiamo subito verso playa Norte. L’isola non è molto grande anzi con una semplice bicicletta, che noi affitteremo nel pomeriggio 75 pesos, si può fare tranquillamente il giro.
La playa è bellissima ed il mare è fantastico ma il mio consiglio è quello di arrivare fino al punto più estremo dell’isola dove il paesaggio marino è mozzafiato. Questo sì che è il mar dei Carabi!! Vicino ad un super hotel si trova un’insenatura dove si può fare tranquillamente snorkeling senza allontanarsi troppo dalla spiaggia. Pesci di tutti i colori si rincorrono, ti accerchiano permettendoti di vivere un’esperienza magnifica. Noi abbiamo addirittura visto una murena. Se penso che il giorno prima ero titubante su quest’isola ora posso confermare che ne è valsa veramente la pena e che dovendo scegliere tra le 2 isole dello Yucatan ora eviterei Cozumel… meno male che Barbara mi ha convinto!!!
Passata tutta la mattinata a mollo decidiamo di visitare anche il resto dell’isola. Come ho già detto con la bici ci siamo diretti verso il Tortugranja dove all’interno di vasche abbiamo potuto avere un  contatto diretto con il mondo delle tartarughe. Per pochi pesos, 20 per la precisione, abbiamo potuto vedere e toccare questi enormi animali marini.
Beh cosa posso dire se non che ne è valsa veramente la pena venire qui.
Finita la giornata abbiamo fatto ritorno a Cancun, e non senza qualche difficoltà nel ritrovare la stazione dei collectivos siamo ritornati a Playa stanchi ma contenti del giorno trascorso.

24/03/08 PARCO ACQUATICO XEL-HA
Viste le innumerevoli attrazioni della Penisola dello Yucatan non potevamo anche noi come moltissimi turisti per caso non andare a visitare almeno uno dei due parchi acquatici. Tra Xel-ha e X-caret abbiamo scelto il primo. Premesso che l’ingresso è carissimo (820 pesos a testa) e c’è poco da risparmiare acquistandolo on-line, è un’esperienza che consiglio.
A Playa ci saranno state migliaia di agenzie che proponevano l’escursione con ingresso al parco ma noi, come al solito, abbiamo optato per il fai da te. L’unica convenienza sta nell’ora di arrivo al parco (con i collectivos puoi partire a qualsiasi ora) e il giorno. La domenica è il meglio, siccome ci sono i cambi dei turisti negli alberghi.
Con l’ingresso al parco è compreso tutto… insomma all inclusive cibo, bevande, maschera, boccaglio (monouso), asciugamano e tutto quello che ti può venire in mente. Nel parco puoi nuotare tra una miriade di pesci colorati che, come per miracolo, si sono insediati in questa insenatura ‘naturale’ del parco. Tra le varie attrazioni c’è anche un tipico cenote con il suo fiumiciattolo navigabile. Ci si può sedere su una ciambella gonfiabile e nuotando con le pinne discendere il fiume. Se devo dire la verità non è stato il massimo anche perché arrivati nella laguna dove si poteva fare snorkeling la corrente era abbastanza forte e per andare avanti con il salvagente bisognava nuotare alla grande.
La giornata è trascorsa nell’ozio più totale, tra una mangiata è una nuotata.
In conclusione il parco è una grossa attrazione per i turisti molto cara ma alla fine abbastanza divertente. Ah dimenticavo anche qui c’era un grosso delfinario dove per la modica cifra di 100 dollari circa potevi nuotare con questi mammiferi.

25/03/08 PLAYA DEL CARMEN – CANCUN
Oggi mare a Playa visto che in serata dobbiamo ripartire alla volta di Cancun per trascorrere l’ultima notte in Messico.
Lasciati gli zaini all’Hostel Colores Messicano andiamo diritti alla spiaggia di playa che tra una cosa e l’altra avevamo sempre snobbato. In effetti non è niente di speciale anche perché sembra quasi di essere in Liguria. Locals quasi nessuno se non qualche gruppo di mariachi che per qualche pesos ti strimpella delle canzoni. Passiamo la giornata a crogiolarci al sole consapevoli che la fine della vacanza è vicina.
Verso sera prendiamo il pullman Ado con le lacrimucce agli occhi, consci del fatto che questo mare lo vedremo solo più in foto in Italia.
Arriviamo a Cancun verso sera. Alloggiamo all’Hotel Terracaribe trovato su internet che per 110 pesos a notte sarà la nostra ultima ‘dimora’ in Messico. Ottimo Hotel, pulito, con bagno in camera, aria condizionata e piscina: l’albergo più bello della vacanza. Prima di ritornare in Italia abbiamo ancora voluto immergerci un po’ nel caos di Cancun. Città da tutti sconsigliata per l’esagerazione dei locali e degli Hotel, tutti su standard americani. Disgustati dalla verità di quello che avevamo letto e sentito non so spiegarmi come qualcuno sano di mente possa anche solo pensare di fare una vacanza esclusivamente qui.
Comunque noi ormai siamo alla fine e ci siamo accontentati di vedere il Coco Bongo famosa discoteca dove hanno girato il film The MASK. Prima di tornare in albergo decidiamo di far tappa alla stazione dei pullman Ado per prenotare il nostro trasporto per l’aeroporto. 35 pesos a testa più 15 pesos dal nostro hotel fino al terminal Ado.
Beh contro i 250 pesos che ci avevano chiesto al nostro arrivo a Cancun ne abbiamo fatti di passi in avanti no!!!!!!

26/03/08 CANCUN AEROPORTO
Partenza in mattinata dall’Hotel per evitare di perdere l’autobus. Come al solito noi siamo super puntuali e così abbiamo ancora il tempo di farci l’ultima colazione Messicana prima dell’imbarco.
Ore 11.35 partenza dall’aeroporto di Cancun con Us AIRWAYS direzione Italia. Non prima di rifare tutti gli scali dell’andata.

CONCLUSIONI FINALI DEL VIAGGIO
Messico Messico Messico lo consiglio a tutti un’esperienza magnifica… sarà stata anche la compagnia della mia ragazza, ma è stato tutto stupendo!!! Sconsiglio vivamente Cancun, ma questo già si sapeva, dello Yucatan salvo solo poche cose ma, per far mare, resta una tappa quasi obbligata. Per il resto l’interno è meraviglioso.
Speriamo di esservi stati utili

Davide e Barbara


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