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Sumatra 2011

Sumatra 2011

Sumatra -zaino in spalla- da Padang a Banda Aceh

(diario di viaggio dal 30 aprile al 18 maggio di Fabio P.)

merapi30 Aprile
Volo Emirates (633 euro) via Dubai Kuala Lumpur. Soggiorno di una notte alla Tropical guesthouse. Ottimo, thingkat tong shin, a Bukit Bintang.

1 Maggio
Partenza per Padang con volo Air Asia (50 euro). Padang è una città sporca, ancora con i postumi del terremoto del 2009. Il nostro hotel IMMANUEL è ancora puntellato da travi. Punto di partenza per le isole Mentawai (che noi saltiamo causa orari traghetti sfasati). A fianco all’albergo c’è il FELLAS, grazioso bar con wifi.

2 Maggio
Spostamento a BUKITTINGGI direzione hotel ORCHID (consigliato dalla lonely planet). Carino ed economico. Nell’albergo c’è l’agenzia RONIN che effettua escursioni su misura. Abbiamo messo a tavolino l’escursione al MERAPI (in notturna), LAGO MANINJAU, HARAU VALLEY e ISOLA PAGANG (2 notti-3giorni) in totale 150 euro a testa .

3 Maggio
Bukittinggi è molto carina. Pulita, con gente cordiale e un clima relativamente mite (almeno di notte) si trova a 900metri sul mare. Bello e caratteristico il mercato (PASAR). Le escursioni cominciano con l’Harau Valley, motorino con le guide e via!! Il traffico è peggio di Napoli, meglio chiudere gli occhi e fidarsi dell’autista. La valle è caratterizzata da una serie di cascate dove è possibile fare il bagno, circondata da risaie. Lungo la strada ci fermiamo da un paio di artigiani dell’argento, saranno indietro una cinquantina d’anni. La sera ceniamo nei baracchini, 3 euro in due con piattoni giganti.

4 Maggio
Escursione al lago Maninjau, dolore allucinante alle chiappe causa 1,5 ore di motorino. Il lago non è nulla di speciale, simile al lago Maggiore… ci sono solo 44 tornanti (tutti numerati) per arrivarci… poi oggi deve essere una giornata rilassante perchè stasera bisogna salire sul MERAPI. partenza per le 21, un oretta di motorino ci separa dall’entrata al “parco” del vulcano. Tiriamo fuori le pile e viaaa.. eravamo disorganizzatissssssimi. Portate almeno 2 litri di acqua a testa (noi ne avevamo mezzo litro in 2) felpe e poncho. Il mio socio si arrende a mezzora dalla vetta. Arrivati in cima verso le 6.00, io e la guida ammiriamo la natura in tutta la sua bellezza, il vento ti sposta letteralmente.. mezzoretta in vetta e dopo un semi-congelamento della mani ci fanno venire in mente che è ora di scendere. In totale 5 ore effettive (escluse le numerose pause) per la risalita e 4 ore di discesa. ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE

5 Maggio
Rientriamo distrutti dal vulcano, verso sera si parte per Bungus, porto a sud di Padang. Base per l’escursione di 3 giorni alle isole PAGANG.

6-7-8 Maggio
10.00 si parte per l’isola, a causa di una rottura temporanea stiamo un’ora in balia delle onde in mezzo al mare… la guida svolta in mare.. arriviamo per le 12 all’isola, ci accolgono 3 pescatori e un poliziotto. La popolazione dell’isola sale a 7 in totale!!! Si ozia per 3 giorni, relax, mare, tramonti, scacchi e ancora relax. Dormiamo in tenda, anche se consiglio i bungalows (visto che acquazzoni improvvisi notturni potrebbero allagare la tenda come a noi..). L’8 maggio alle 13 bisogna essere all’aeroporto di PADANG, quindi confidiamo nella non rottura della barca.. Tutto puntuale, peggio degli svizzeri. Siamo a Medan per il tardo pomeriggio. Hotel ANGEL(consiglio).

9 Maggio
Medan, città caotica, ricorda tanto BAMAKO in Mali, motorini sfrecciano da tutte le parti, dopo una nottata a gironzolare a bere qualche birretta ci svegliamo il 9 pronti per fare un trasferimento a TANGKAHAN a circa 3-4 ore di auto da Medan. Il tragitto è per la metà di asfalto e per l’altra metà sterrato… abbiamo noleggiato una vettura privata per 500.000 rupie (40 euro) una somma eccessiva (c’era il pullman per 20.000 rupie) ma volevamo stare comodi. Arrivati a destinazione si attraversa il fiume per andare al MEGA INN. Non abbiamo prenotato neanche un albergo, ci affidiamo al caso. Struttura da viaggio di nozze, accogliente, tutta in legno e bamboo. Una guida ci affianca e si autonoleggia a noi… Ci fa vedere scorci della zona molto carini, un fiume nei dintorni con pozze per il bagno, un anfratto del fiume è caratterizzato da una sorgente termale caldissima. Serata in relax con riso, omelette e birrettina, partitella a scacchi (ci deve essere il monopolio per quanto riguarda le scacchiere.. tutte uguali!)

10 Maggio
Sveglia mattutina con omelette e pancake, destinazione ELEFANTI, sembra per lo più uno zoo turistico, bella trovata da business. Facciamo il bagnetto con i pachidermi, li spazzoliamo, puliamo e dopo ci facciamo portare per un’oretta sul dorso. Molto bello, anche se turistico. Al rientro facciamo il tubing… ma abituati al rafting della Valle d’Aosta questo è una scorreggina a confronto. Durante il galleggiamento facciamo mente locale per i tempi di spostamento, decidiamo di prendere il pullman che parte alle 14. Corsa contro il tempo, ci facciamo dare un passaggio dai locali con motorini scassati, doccia e per 10 minuti arriviamo in tempo. L’autobus è un residuo della guerra d’Indocina, a pezzi, ma per 1,5 euro per 4 ore mi sembra regolare.. Il bello di SUMATRA sono anche gli spostamenti! Arriviamo a MEDAN rotti, ma il viaggio deve continuare, becak (motorino tipo sidecar) fino alla stazione degli autobus per BERASTAGI. Il bus è pieno, ci tocca salire sul tetto, con una decina di ragazzini… dopo poco piove.. ma tirano fuori un telo cerato che ci copre tutti sotto una sorta di tenda. Arrivo hotel Multinational (guida lonely). Un po’ fuori mano, visto che è alcuni km fuori dal centro città.

11 Maggio
Escursione in solitaria al vulcano SIBAYAK, molto carino e suggestivo, si arriva al cratere in un paio di ore, procuratevi una cartina e fatelo anche voi senza guida. In cima c’è il cratere con all’interno tanti nomi di persone scritte con i sassi. Ovviamente non potevamo non lasciare anche il nostro nome. Ci sono dei soffioni di zolfo molto forti in stile vaporetto.. A mezzogiorno cominciamo la discesa, alle 15 abbiamo il pulman per Kutacane. Riusciamo a prenderlo in tempo.

12 Maggio
Kutacane è di passaggio, hotel MAROON, consiglio. Partenza per Ketambe a 50 km a nord. Arriviamo al FRIENDSHIP GUESTHOUSE (consigliata dalla lonely). Io non la consiglio, il proprietario, almeno credo fosse lui, è molto scortese tendente allo scazzato andante. Nella foresta il paesaggio è un sali e scendi, torrenti, liane, cicale e uccelli fanno chiasso. Ma purtroppo non riusciamo a vedere gli Orang Utan .. peccato. Le guide dicono che non ci sono frutti e quindi non ci sono neanche loro. Ci accontentiamo di passare momenti di relax a bordo fiume.

13 Maggio
La passiamo nella foresta e rientriamo alla guesthouse nel tardo pomeriggio, cena e chiediamo il conto. L’escursione nella foresta 1notte/2giorni 1.400.000 rupie, decisamente tanti (120 euro) per non vedere neanche un orango, solo alcuni macachi. –Non la consiglio—

14 Maggio
Partenza per TAKENGON, sito a metà strada per Banda Aceh. Il primo tragitto è fino a BLANGJEREN. Il pulmino è pieno, quindi ci mettiamo sul tetto in attesa che si liberi qualche posto all’interno. Il secondo tratto è da Blangjeren fino Takengon. HOTEL MAHARA. (Consiglio)

15 Maggio
Ci aspettano 11 ore di pullman, in pratica questi 2 giorni sono di viaggio. A saperlo prima prendevamo un aereo da Medan a Banda Aceh senza andare a Ketambe…. una frana ci tiene fermi per un oretta, approfittiamo per mangiare un ananas in un baracchino 40 centesimi per un ananas intero tagliato a spicchi. Arriviamo a Banda la sera verso le 19. HOTEL PRAPAT, lo consiglio. Andiamo alla steakhouse citata nella lonely, scegliamo una T-BONE, ci aspettiamo una sorta di bistecca fiorentina, 1 kg di carne tutta per noi (dopo 2 settimane di pollo..) ma ci arriva una bistacchina secca e striminzita. Totale con 2 birre 400.000 rupie. UNA LADRATA. Dopo ci dirigiamo con un bejak alla moschea MASJID RAJA, bellissima di sera. Banda è stata ricostruita alla grande, hanno tenuto una barca su di un tetto e una nave-generatore a 4 km nell’entroterra.

16-17-18 Maggio
Direzione porto per prendere il battello per PULAU WEH. Optiamo per IBOIH beach sita ad una trentina di km dal porto, pensavamo di meno.. Scegliamo di andare al JULIA’S 3 euro a notte a persona. Serie di bungalows in stile palafitte a bordo mare, semplicemente il paradiso. Adesso capisco la guida che diceva: chi arriva qui per alcuni giorni decide di cambiare programma e rimanerci anche mesi…. HA RAGIONEEE. Purtroppo noi abbiamo l’aereo il 18 per Kuala Lumpur… Ci godiamo questi 3 giorni scarsi. Noleggiamo pinne e maschera e andiamo sull’isola di fronte al julia’s, mezzoretta di pinne. Attenzione alle correnti che arrivano a tarda mattinata fino al pomeriggio. Un rammarico è che pensavo di mangiare più pesce. Noleggiamo una canoa in 3 un remo scocciato e un asse di legno (presa da un cantiere li vicino) .. dura poco quest’escursione..immaginate come..

In conclusione Sumatra è: economica, selvaggia, accogliente, a volte sporca (non hanno la cultura del riciclaggio e bruciano la monnezza che producono anche dietro casa), la gente ti saluta e ti scatta foto ricordo, piena di profumi, dai mercati allo smog, all’odore di bruciato nei campi.
Abbiamo usato quasi tutti i mezzi a disposizione: aereo, macchina, moto, pullman, bemo, bejak, canoa, barchetta. Mancano biciclette e camion. Viaggiato sul tetto. Dormito in tenda.
Abbiamo bucato 4 volte, rotto un alternatore, rotto il motore della barca, rotto il remo della canoa. Gli inconvenienti sono all’ordine del giorno.

fabiopierin@virgilio.it


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