Dubai, Singapore, Malesia e Thailandia 2009


racconto di viaggio di Marzia&Paolo

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E’ il 20 dicembre e partiamo per un viaggio al caldo: Dubai, Singapore, Malesia e Thailandia tutto rigorosamente fai da te.

Voliamo a Dubai con Emirates, lasciamo Malpensa immersa nella neve. Mentre stiamo atterrando a Dubai è l’alba e scorgiamo la mitica Vela, l’hotel a sette stelle simbolo di questa città. A Dubai l’aeroporto è davvero impressionante: pavimento di marmo scintillante, orologi marcati Rolex, ci accorgiamo subito di essere entrati in un altro mondo! Prendiamo un taxi che ci porta al nostro hotel, prenotato su Expedia: Arabian Park Hotel103 euro in totale per una camera doppia per 3 notti. L’hotel, con piscina, è munito di navetta gratuita che ad orari stabiliti accompagna gli ospiti in alcuni punti strategici della città. Dubai è un cantiere, stanno costruendo ovunque, manca qualche giorno all’inaugurazione del più alto grattacielo al mondo che noi vediamo spiccare da tutta Dubai.

Questa città è una meta strategica per spezzare il fuso orario (3 ore avanti rispetto all’Italia) prima di giungere nel Sud Est Asiatico, si può fare shopping nei vari Mall sparsi per la città, dove si può anche sciare. Si possono visitare i vari suk, attraversare in barca il Creek, la zona più caratteristica, il museo, l’Heritage Village, passare qualche ora nella spiaggia pubblica che è super attrezzata, andare nel deserto con la Jeep con una guida ovviamente, visitare Abu Dhabi con il taxi che dista solo un’oretta e mezza da qui.
Dubai è la classica città moderna in espansione; la zona del Creek è popolata soprattutto da indiani (sembra proprio di stare in India) o da popolazioni provenienti dal Sud Est Asiatico, i veri ricchi vivono ad Abu Dhabi e vanno a Dubai per fare affari o per fare shopping. E’ molto difficile visitare la città a piedi; le maggiori attrazioni turistiche sono distanti tra loro e durante la nostra permanenza la linea della metropolitana non era ancora stata completata. Abbiamo viaggiato utilizzando i mezzi pubblici, che tra l’altro abbiamo scoperto essere utilizzati solo dai lavoratori immigrati, oppure con i taxi che sono comunque economici.
Per quanto riguarda l’aspetto culinario nei Mall, che sono una vera e proprio opera d’arte, è possibile mangiare qualsiasi cosa proveniente da ogni parte del mondo. La città è pulita e sicura, forse l’unica pecca è che non è ancora così ben organizzata per i turisti, è difficile trovare dei centri informativi e anche all’aeroporto le informazioni scarseggiano, ma forse è meglio così!

Dopo 7 ore di volo con Emirates arriviamo a Singapore, è sera, è la vigilia di Natale è fa caldissimo!!! Ci facciamo portare in taxi in Orchard Road dove una marea di gente sta aspettando la mezzanotte per poter festeggiare. La via è chiusa al traffico e milioni di persone si accalcano. La polizia è ovunque e non è possibile attraversare la strada, si rimane accalcati sul marciapiede. Scoccata la mezzanotte è Natale e tutti iniziano a spruzzare stelle filanti o schiuma da barba come di solito si fa da noi a Carnevale! Il mattino dopo siamo pronti a visitare la città, fa davvero caldo. Visitiamo China Town, Little India e il quartiere Malese per poi spostarci verso l’Hotel Fullerton, l’Esplanade e la zona trendy di locali e ristoranti Clarke Quay. Singapore, città stato, è bellissima, curata, pulita, sicura e molto verde, ci sono piante e vasi di fiori ovunque, sembra di stare in un giardino privato. La maggior parte degli abitanti di Singapore è di origine cinese. La città è molto elegante, donne e uomini che si recano al lavoro al mattino sono vestiti in modo impeccabile. Non è una città a buon mercato, per i turisti è una delle più care in Asia, ma è possibile apprezzare cucine da tutto il mondo nei centri commerciali a prezzi stracciati. Alla sera è bello passeggiare nella zona della ruota panoramica. Se si hanno più giorni a disposizione è possibile visitare il giardino botanico e andare all’isola di Sentosa o anche nelle vicine isole indonesiane Bintan o Batam, attenzione però lì ci vuole il visto e un’escursione di un giorno non è proprio a buon mercato.

Il mattino seguente prendiamo un pullman (sedile con massaggio incorporato) e partiamo per la Malesia! Dopo 8 ore di viaggio di cui circa un paio fermi al confine tra Singapore e Malesia arriviamo stremati a Kuala Lumpur sotto una temporale tropicale. Saltiamo giù dal pullman, le strade sono allagate, prendiamo il primo taxi e ci facciamo portare al Renaissance Hotel di fronte alle Petronas Towers: vista spettacolo. Hotel 4 stelle, prenotato su Expedia, circa 35 euro a camera, un vero affare. Visitiamo subito le torri, sono mastodontiche ed impressionanti. Attorno alle Petronas c’è un bellissimo parco, ben curato, dove è possibile trovare alberi tropicali centenari. Questa zona è sicuramente la più bella e la più recente della città. All’interno delle torri c’è un super moderno centro commerciale a più piani. Qui, come in tutti i centri commerciali, è possibile mangiare spendendo veramente poco, ma se avete stomaci forti e siete avventurosi, vi consigliamo di assaggiare il cibo da strada!!!!! Per il resto è possibile visitare Little India, dove sembra veramente di essere in India, China Town, il palazzo reale, fotografare le moschee, e salire sulla torre di Menara. Noi abbiamo preferito arrivare alla torre a piedi, passando letteralmente dentro la giungla, una bellissima esperienza. KL è immersa nel verde, la zona dell’aeroporto, dove si trova anche il famoso circuito di Sepang, è stata disboscata per fare spazio a questi servizi. La Malesia è un paese musulmano, molto moderno e tollerante dove molte donne però vanno ancora in giro con il velo; ovunque è possibile sentire il richiamo alla preghiera del Muezzin. Durante i nostri 3 giorni a KL visitiamo, con escursioni organizzate prenotate in loco, Batu Caves, molto affascinante e Malacca di cui siamo rimasti un po’ delusi.

Lasciamo la Malesia e con un volo Air Asia voliamo a Chiang Mai nel nord della Thailandia. Arriviamo molto presto al mattino e la Thailandia ci accoglie con un sole caldo e un cielo blu.
Qui alloggiamo all’Holiday Inn, totale 120 euro, 4 notti in doppia con colazione inclusa. Ci sono comunque delle ottime guest house a prezzi inferiori.
Prendiamo subito un tuk-tuk e ci facciamo portare al primo tempio. Chiang Mai conta più di 300 templi. Sono tutti bellissimi ed affascinanti. Questa città è magica, raccolta tra le montagne, sembra di tornare indietro nel passato, è racchiusa tra le mura antiche. Dopo una visita al primo tempio, andiamo dal parrucchiere, taglio alla modica cifra di 120 THB. Chiang Mai si rivelerà estremamente economica: per darvi un’idea massaggio di un’ora 240 THB, da non credere! Passiamo il pomeriggio a visitare i templi e ci incontriamo con una coppia di nostri amici italiani con cui passeremo il resto della vacanza. Il giorno seguente con una guida locale, prenotata tramite internet, visitiamo The Elephants Training Center di Chiang Dao. Qui vedremo gli elefanti al lavoro, fare il bagno e poi finalmente saliamo sul nostro elefante Pingù faremo una bellissima passeggiata nella giungla di un’ora e mezza dove attraverseremo stretti sentieri, fiumi e faremo visita anche ad un villaggio di una popolazione locale che vive ancora dispersa nelle capanne. Questa giornata si rivelerà una delle più belle di tutta la vacanza. A pranzo ci portano in un delizioso ristorante immerso in una piantagione di jack fruit, un frutto tropicale che in Europa non esiste. Il pranzo rigorosamente Thai sarà gustosissimo. Visiteremo anche un villaggio Akka e alcune grotte situate nella zona e faremo un giro in zattera lungo il fiume indossando i classici cappelli a cono tipici del Vietnam. Qui la natura è meravigliosa, siamo circondati da un verde immenso.

Il giorno successivo, 31 dicembre, andiamo con un’altra guida, sempre della stessa agenzia, a Chiang Rai a visitare il Triangolo d’Oro. Purtroppo questa giornata si rivelerà meno interessante della precedente, in quanto alcuni dei posti da noi visitati erano troppo “per turisti“. Visitiamo le Hot Spring, il Tempio Bianco, mangiamo in un ristorante lungo il Mekong, con una long tail boat navighiamo lungo il fiume e facciamo una breve pausa in Laos. Dopo aver visto il punto dove Laos, Birmania e Thailandia si incontrano, scattiamo qualche foto al grande Buddha, visitiamo il museo dedicato all’oppio e torniamo a Chiang Mai che si trova a 4 ore di auto da qui.
Come dei veri buddisti il primo dell’anno ci rechiamo al tempio, ma non solo a uno, ne visitiamo diversi accompagnati da una bravissima guida che abbiamo trovato camminando per le vie della città. Il nostro nuovo amico ci spiegherà molto della città e della religione buddista e gentilmente ci inviterà anche a cena presso la sua famiglia. I templi più belli si trovano fuori Chiang Mai ed è necessario disporre di un’auto per raggiungerli in quanto sono molto distanti tra loro, oppure potete noleggiare il motorino se amate il rischio!!!

L’indomani mattina lasciamo Chiang Mai con molta nostalgia, ci è piaciuta moltissimo, è una città ancora autentica dove il turismo balneare di massa non ha ancora messo piede. Qui si può apprezzare pienamente la vera ospitalità thailandese, unica nel suo genere. Abbiamo usato l’espressione turismo balneare in quanto la Thailandia viene spesso visitata solo per il mare. Pochi turisti, rispetto al numero totale che si reca in questo paese ogni anno, si spinge nelle zone più interne. Ma la vera Thailandia non è solo spiaggia e mare. Se avete la possibilità spingetevi oltre, le zone di montagna e non solo, sono ricche di fascino e poi il sole c’è anche qui!

Prendiamo un volo Air Asia destinazione Krabi, più precisamente Railay. Questa zona è immersa tra rocce calcaree, il paradiso degli scalatori. Railay è raggiungibile solo via barca da Ao Nang. Questa lingua di sabbia da su due fronti, est e ovest. La parte ovest è la più bella mentre quella ad est è un po’ lasciata andare. In questa zona della Thailandia c’è il problema delle maree, quindi a seconda del momento della giornata è bene cambiare spiaggia. La spiaggia migliore è Phra Nang, raggiungibile dalla spiaggia est tramite un sentiero. Qui si può anche raggiungere il View Point dove la vista delle due spiagge è incantevole e raggiungere la laguna, ma per fare ciò ci si deve arrampicare lungo un sentiero scosceso che non facile da affrontare. La vista vi ripagherà comunque del grande sforzo effettuato!Qui si trovano scimmie ovunque. L’acqua del mare non è turchese come quella di Koh Samui o Phi Phi Island, ma verde smeraldo proprio per la presenza delle rocce calcaree. I resort della spiaggia ovest sono molto più eleganti e belli della spiaggia est, ovviamente il prezzo cambia notevolmente. Una volta arrivati all’aeroporto di Krabi fatevi portare al porto di Ao Nang e non in altri porti perché se c’è bassa marea rischiate di dover fare a piedi un tratto di mare con piedi nella melma e valigie in spalla come ovviamente è capitato a noi!!!!!

Abbiamo trascorso qui 5 giorni durante i quali ci siamo dedicati a diverse attività come canoa ed escursioni alle isole vicine. Da vedere Maya Bay la mitica spiaggia del film The Beach con Di Caprio, Phi Phi Island che dopo lo Tsunami è stata completamente ricostruita ed è splendida, Bamboo Island un’isola disabitata con atmosfera da film Cast Away, sempre per rimanere in tema di cinema. E’ possibile prenotare le escursioni direttamente nei chioschi presenti sulla spiaggia di Railay, ricordatevi di contrattare il prezzo, tra un’agenzia e l’altra per lo stesso giro ci sono anche da 10 a 20 euro a testa di differenza.

Il 6 gennaio ritorniamo a Singapore con un volo della Tiger Airways dove rimarremo ancora per una notte per poi, la sera successiva, ritornare alla realtà: la fredda Milano.
A Singapore è possibile prenotare l’hotel direttamente in aeroporto, una volta sbarcati c’è un ufficio dedicato alle prenotazioni. Una gentilissima signora ci ha indicato la disponibilità e il prezzo per notte e ha pensato lei a bloccare la nostra stanza, un hotel a 4 stelle con colazione inclusa, 60 dollari di Singapore.

In 19 giorni abbiamo visitato quattro paesi diversi tra loro. Abbiamo potuto apprezzare differenze e similitudini. Dubai e Singapore due città ultra moderne, organizzate, dove le regole sono rispettate duramente. Malesia e Thailandia sono due paesi molto più tradizionali, ognuno con le sue peculiarità. E’ stata una vacanza indimenticabile, un viaggio in questa parte del mondo regala sempre grandi gioie, andateci!!!!!

Guide utilizzate: Lonely Planet

Se desiderate ricevere ulteriori informazioni scriveteci a marziapaolo@gmail.com

Buon viaggio a tutti!!!!!!


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