Un viaggio di “lavoro” eccezionale
(note di viaggio di Daniela Cesca)
Perché non inventarsi qualcosa di nuovo per fuggire alla monotonia del quotidiano? Queste “evasioni” sono tipiche del mio carattere, ma forse questa volta ho esagerato.
Perché non allestire una grande mostra a Venezia che tratta di un sito egiziano da me particolarmente amato?
Cominciano i lavori, ovviamente per i non addetti, la cosa si presenta oltremodo difficile e impegnativa.
Nella programmazione della mostra, c’è l’esigenza di fare dei filmati in loco e delle foto. Dopo varie difficoltà legate al clima politico turbolento in Egitto, ci accordiamo di incontrare sul sito anche un archeologo americano, amico nostro, che sta facendo un importante lavoro di ricerca.
In pochi giorni, ma proprio pochi, grazie all’aiuto di un’agenzia del Cairo (che raccomando, vacanzegiziane.com) si mette in piedi il viaggio.
Volo Venezia-Vienna-Cairo con Austrian Airlines (ottima compagnia!) e Cairo-Luxor con Egyptair. Lo stesso al ritorno.
Ci vengono puntuali a prendere all’aeroporto e ci portano all’hotel dove passeremo una notte disturbata dal rumore del traffico.
Sveglia presto e partenza con pulmino verso Abydos che dista 300 km da Luxor.
All’arrivo dopo circa tre ore, la sorpresa di trovare al posto del solito sgangherato B&B un hotel nuovo fiammante e per noi una suite intera. Incredibile!!! Ma non abbiamo tempo da perdere. Abbiamo appuntamento subito al Tempio di Sethi I con Jim Westermann. All’uscita dell’hotel ci vengono incontro i bimbi chiamando i nostri nomi, ormai siamo di casa!
Incontriamo Jim davanti al tempio e subito discutiamo i programmi dei due giorni che passeremo insieme.
Saranno due giorni fantastici, pieni di sorprese e incontri inaspettati. Troveremo un altro archeologo americano in un altro campo di scavo che inaspettatamente ci accoglie con calore ed entusiasmo, tenendo per noi una lezione completa di archeologia direttamente sul sito.
Visiteremo per altri fortuiti accadimenti anche la zona archeologica nel deserto, cosa che non pensavamo di riuscire a fare.
La sera, davanti a fumanti tazze di thè alla menta, ci ritroviamo a discutere dei fatti del giorno e a controllare il materiale fotografico e i filmati fatti. Abbiamo più materiale di quanto potessimo sperare.
Troppo in fretta è giunta l’ora della partenza. Salutiamo con commozione Jim che è stato anche un allegro compagno di quelle ore passate insieme e quei luoghi antichi con l’impressione di abbandonare un posto unico. Nel rientro, approfittiamo per fare una sosta a Dendera, scoprendo, purtroppo sapendone il motivo, di essere gli unici turisti. Le notizie giunte da noi sui disordini in Egitto hanno avuto l’effetto di ridurre drasticamente la presenza di turisti in questo meraviglioso paese. Purtroppo questo sta mettendo a dura prova chi viveva di turismo. E’ una cosa tristissima.
Si rientra in hotel per passare l’ultima notte in terra egiziana. Il mattino di nuovo in aeroporto e rientro a casa.
Portiamo con noi non solo mille e mille immagini, documenti preziosi per la mostra, filmati e interviste, ma ancora una volta abbiamo gli occhi pieni della luce dell’Egitto, il sapore delle spezie, del deserto e le voci dei bimbi che ci rincorrevano per strada. Torneremo! E’ una promessa!!!
Ultimo aggiornamento 23 Giugno 2024 da cipiaceviaggiare