Vienna 2006


VIENNA: una capitale dal fascino imperiale

(diario di viaggio 2 – 4 dicembre di Gianluca)

SAB 2-12:
Aereo per Vienna con partenza da To-Caselle alle 7:50. Visti i controlli più severi alla dogana andiamo in aeroporto con largo anticipo. Siamo in quattro: Daniela, Maurizio, Patrizia ed io. Tutto bene, puntuale anche il volo che arriva a destinazione alle 9,10. Prendiamo un charter per dirigerci all’albergo dove alloggeremo più velocemente. Ci renderemo conto ben presto che potevamo tranquillamente prendere il bus che parte ogni ½ ora dall’aeroporto e che è molto più economico e che porta in centro. A Vienna va detto che i trasporti funzionano veramente bene, orologi di precisione, comodi e puliti. Prima fra tutti la metro. E’ nuvoloso, ma non piove, in compenso c’è un bel vento gelido. L’albergo (Pension Dr. Geissler , Postgasse 14) trovato tramite internet, è decoroso: camere semplici, ma pulite ed un prezzo direi interessante (65euro la doppia con prima colazione). Sicuramente il suo punto di forza è la posizione, a 100 m. dalla metro, da uno dei canali laterali del Danubio e sul perimetro del famoso Ring a 5 min. a piedi dalla cattedrale di Santo Stefano. Posati i bagagli sarà proprio qui che ci recheremo. Una stupenda chiesa austera e suggestiva. Saliamo sulla torre sud di quest’ultima per ammirare il panorama sulla città. Consiglio di farlo anche se tutto questo come praticamente ogni cosa a Vienna è a pagamento, servizi igienici compresi. Da questo punto di vista infatti non si può dire sia una vacanza poco onerosa. I prezzi sono abbastanza elevati, ma  tutto ciò è inevitabile considerando il luogo molto turistico. C’è tantissima gente in giro, ma è anche vero che è sabato. I negozi oggi chiudono alle 14:30 circa e se si ha bisogno di comprare qualcosa ci si deve sbrigare. Il clima natalizio si sente, luci ed addobbi creano ovunque un’atmosfera suggestiva e questo credo sia uno dei pezzi forti della città in questo periodo che resterebbe altrimenti spoglia purtroppo dei colori della bella stagione. L’austerità’ asburgica è ovunque, ogni angolo ha qualche palazzo o monumento significativo. Non mancano però le costruzioni moderne che ci riportano alla realtà dei nostri giorni. Bello da questo punto di vista il quartiere museo (MQ) dove l’unione fra l’antico ed il moderno è particolarmente presente. Tutto è molto curato, c’è molta pulizia ed educazione civica. Ci chiediamo che segreto avranno per riuscirci…!? Dopo aver ammirato il duomo ci rechiamo verso Hofburg il famosissimo palazzo reale asburgico che da solo con tutte le sue costruzioni è un quartiere a tutti gli effetti. Passeggiamo nella zona dove c’è la storica scuola di equitazione spagnola. Non la visitiamo per mancanza di tempo. Il nostro sogno era quello di vedere uno spettacolo. Ma questa è un’impresa quasi impossibile viste le liste d’attesa interminabili ed i pochi spettacoli eseguiti durante l’anno. Pazienza. Intanto acquistiamo la Vienna card, una tessera che con 16,90 euro ti permette per 72 ore di prendere tutti i mezzi pubblici (metro compresa) e di avere sconti in vari musei ed in molte altre attrazioni locali. L’acquistiamo nell’ufficio informazioni situato nella piazza (Albertina platz 1) dove inizia anche la strada del famoso hotel Sacher e l’omonimo caffè (Philarmonikerstrasse 4). Qui si può gustare la celeberrima torta. Se invece la si vuole acquistare, occorre andare nell’altro caffè sempre Sacher,  che si trova però in Kartner strasse 38. C’è da segnalare che i prodotti venduti possono essere anche fatti spedire in ogni parte del mondo! Visitiamo il palazzo dove ha vissuto l’Imperatore Francesco Giuseppe e sua moglie Elisabetta (quella che conosciamo tutti semplicemente come Sissi o per esattezza Sisi). Una visita molto interessante anche se un po’ lunga. Stupendi i servizi da tavola esposti, alcuni con decorazioni che sono dei veri capolavori. Proseguiamo la giornata per recarci al primo mercatino di Natale che vogliamo visitare: si tratta di quello del parco di fronte al comune, un magnifico ed imponente palazzo d’epoca: il Rathaus. A lato del parco sorge anche il palazzo del Parlamento. Qui c’è molta gente e l’ambiente è suggestivo: gli alberi tutti illuminati e tante casette di legno con in vendita oggetti di vario genere e cibi vari. Vi sono alcuni chioschi in cui servono il punsch la loro tipica bevanda natalizia che può essere “corretta” in vari modi. Viene servita in un tazzone  in ceramica che è diverso come colori e decori in ogni mercatino. Un’idea simpatica e molto folcloristica. La temperatura si fa un po’ più rigida anche se ci aspettavamo di peggio. Rientriamo velocemente in albergo per sistemare i bagagli. Sono le 18 ormai e per cena abbiamo prenotato a Grinzig in un locale tipico dove a fine cena alcuni attori recitano un’operetta teatrale. Per arrivarci prendiamo una tratta della metro ed un bus il 35 A che porta direttamente dopo mezz’oretta in questo carino sobborgo. Tutte casette basse tipiche. Il mangiare non sarà un granché soprattutto se si pensa che spendiamo 45 euro a testa. Ma  è carina l’atmosfera e non ultima l’operetta a cui assistiamo. Una bella serata. Rientriamo in albergo che sono ormai le 23,30 e ci sentiamo veramente stanchi dopo una giornatona piena, stancante ma bella ed appagante. Mi piace questa città, interessante in ogni suo aspetto.

DOM 3-12:
sveglia, colazione e via subito al Prater che si trova abbastanza vicino all’albergo. Andiamo a piedi (tanto per cambiare!) e subito notiamo la città ancora addormentata. Sono le 9 del mattino, ma è domenica e quindi tutto è più tranquillo. Vogliamo fare un giro sulla famosa ruota panoramica.
La giornata non è particolarmente bella, è nuvoloso ma non piove e speriamo che il tempo ci risparmi  brutti scherzi. Ammiriamo la città dall’alto, una vista degna di nota, peccato un po’ per la visibilità non troppo favorevole. Rientriamo  verso il Ring la zona centralissima che sorge all’interno di quelle che erano le antiche mura medioevali, oggi ripercorribili con una strada. Il tram numero 1 la percorre interamente ed è interessante prenderlo per fare il giro intero: occorre mezz’oretta. Con la metro ci rechiamo all’altra meta odierna e cioè la residenza estiva degli Asburgo voluta dall’Imperatrice Maria Teresa, ovvero sia il castello di Schonbrunn. Anche in questo caso in pochi minuti giungiamo a destinazione. La metro a Vienna funziona veramente bene ed è comodissima. C’è moltissima gente, turisti stranieri e non. Del resto è domenica ed in più anche qui in questo periodo c’è un bellissimo mercatino di Natale. E’ tutto allestito nel giardino antistante l’ingresso alla reggia.  Questo senza ombra di dubbio secondo me è il più bello che abbiamo visto. Un po’ per la cornice che offre il castello, ma soprattutto per i prodotti. Tanto artigianato ed oggetti particolari. Facciamo i biglietti per la visita audioguidata (in italiano) alla reggia. Anche qui la precisione austriaca mi colpisce: il biglietto prevede un’ora d’ingresso stabilita in automatico, cosicché riescono a gestire l’affluenza delle visite in maniera intelligente senza avere inutili calche. Un semplice commento: bello, ed interessante. Un altro contatto con gli Asburgo che rende bene l’idea di ciò che era la vita di un Imperatore nel quotidiano, soprattutto nella fattispecie di Francesco Giuseppe. Il magnifico parco che si trova dietro il castello merita una visita sino a raggiungere la Gloriette costruzione alquanto sfarzosa che lo domina sulla collina con splendida vista sull’antistante castello e su parte di Vienna. Dopo questo bel pomeriggio ci rechiamo nuovamente in città alla volta del mercatino di Natale di Maria Theresien platz, stupendi i palazzi circostanti su tutti e quattro lati. Troviamo ad esempio da un lato l’MQ o museum quartier e dall’altro la vecchia porta dell’Hofburg. Poco più in la si staglia al cielo la meravigliosa torre del palazzo del comune. Assaggi di alcune specialità  dolci e non presenti nei chioschi ed un po’ di shopping. Rientro con passeggiata “serale” nel parco dell’Hofburg (Helden Platz) e nell’adiacente Volks Garten A cena andiamo in un locale che ritengo di consigliare, piccolo e accogliente, dove si mangia molto bene (almeno per quanto mi riguarda!). Si trova nel Ring: Die Wienerin in Wallnerstrasse 3. Andiamo a nanna con la pancia piena ed i piedi un po’ “acciaccati”. Ma tutte le fatiche sono veramente ripagate in questa città, che vale la pena di visitare in ogni angolo possibile (tempo permettendo ovviamente…!).

LUN 4-12:
ultimo giorno a Vienna, quasi un titolo da film: il nostro! E’ lunedì e la città e già bella viva appena scendiamo per strada. Del resto si lavorerà anche qui pensiamo! Ma stranamente il Ring e le sue vie pullulano di gente che sembra passeggiare più che andare al lavoro: mah?! Andiamo dapprima ad ammirare il Danubio: gigantesco. Peccato che in questa stagione non vi sia il servizio di barche per ammirare la città dal fiume. Con la metro ci rechiamo successivamente in Mariahilfer strasse, strada piena di negozi e centri commerciali, un punto veramente strategico per lo shopping…noi non ci siamo soffermati per mancanza di tempo, ma sicuramente qui si trova di tutto e di più. Stiamo andando a vedere l’ultimo mercatino di Natale in programma ed anche indicato nelle guide. Si trova nel grazioso quartiere di Spittelberg che si trova molto vicino al Museum Quartier. Ma è ancora  tutto chiuso!!!!!! Ci diranno che i chioschetti aprono alle 14. In attesa,  rientriamo nel Ring per andare a vedere l’orologio dell’Anker nell’Hoher Markt (Lichtestein str.) famosissimo per le 12 figure illustri della storia di Vienna che scorrono lungo il quadrante (a forma di ponte) allo scoccare del mezzogiorno. Molto carino. Pranzo a base di hotdog immancabile in un posto come Vienna e nuovamente torniamo nello Spittelberg per il mercatino. Questa volta ci siamo! Carino soprattutto per la disposizione diversa dagli altri visti sino ad ora: nelle viuzze del borgo, molto suggestivo. Ormai siamo agli sgoccioli, il pomeriggio sta terminando e la partenza si avvicina. Merenda con tappa oserei d’obbligo al Sacher café con acquisto di “torte souvenir”. Giro finale sul tram n°1 nel Ring e rapida visita alla vicina Votiv Chirche che però purtroppo è chiusa essendoci dei lavori di restauro in corso. E’ ormai il momento di andare all’aeroporto. Un dolce addio o chissà forse, un arrivederci ad una città che mi è veramente entrata nel cuore…e che per molti aspetti ha saputo anche prendermi per la…gola!!!!!

Ciao a tutti Gianluca

gtenive@tin.it


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