Oman 2013


‘se sbagliamo strada, torniamo indietro’

(racconto di viaggio dal 20 febbraio all’8 marzo di Paola B.)

« di 2 »

VOTO DA 1 A 10  = 6
Km. 2.600
PARTECIPANTI: FEDERICA, MARZIA E PAOLA (autrice del diario)
SPESA TOTALE € 1.400
SPESE Varie per una persona:
volo Milano – Muscat con Egyptair dal 20/02 al 08/03/2013——————————————-  € 407
assicurazione € 30 + spese di prenotazione € 10 + spese di carta di credito € 5 ————–  €   45
bollo passaporto —————————————————————————————  €   40,26
auto A/R Milano € 66: 3 = —————————————————————————–  €   22
parcheggio auto a Malpensa  x 17  giorni € 38,50  ——————————————————   €   13
visto d’ingresso in Oman ———————————————————————-Rial 20 =  €   40
TOTALE €  567
Hotel ———————————————————————————————– € 372
Pasti ———————————————————————————————– € 125
Escursioni —————————————————————————————— €   72
Fuoristrada x 15 giorni e 2 autisti Rial 322 = € 644 (€ 43 al giorno): 3 persone —————–  € 214
Benzina (RO 0,120 = € 0,24 al litro) x 2.300 Km. /Rial 67 = € 134: 3 p. —————————-  €   44
TOTALE € 827
TOTALE € 570 + € 827 = € 1.400

Tappe del tour: Milano, Cairo, Muscat, Sur, Ras-Al-Had, Wadi Shab, Wadi Tiwi, Wadi Bani Khalid, Wahiba sands, isola di Masirah, Al Kaluf (deserto bianco), regione dhaklyia (Nizwa), Muscat

Mercoledì   20/02/2013: in auto a Malpensa + volo intercontinentale Milano > Cairo
Giovedì       21/02: volo Cairo > Muscat ritiro auto, Sur, Ra’-Al-Hadd (km 300)
Venerdì      22/02: Bimmah Sink Hole, Wadi Shab (km 280)
Sabato       23/02: Wadi Tiwi, Stony Beach, Sur (km 260)
Domenica  24/02: giro in barca per delfini e riserva Ras Al-Jins
Lunedì        25/02: Wadi Bani Khalid, wahiba Sands (250 km)
Martedì       26/02: wahiba Sands isola di Masirah (km 300 + 100)
Mercoledì   27/02: isola di Masirah (km 100)
Giovedì      28/02: Ritorno in traghetto dall’isola di Masirah, deserto bianco (km 200)
Venerdì      01/03: Deserto bianco, Nizwa (km 340)
Sabato       02/03: Souq e castello di Nizwa, Tanuf, Al-Hamra, Bahla, Jabrin, Wady Birkat- Al- Mawz
Domenica  03/03: Wadi Ghul, Jabal Shams o Gran Canyon, Al-Jabal-Al-Akdhar
Lunedì        04/03: Nizwa, Ar Rustag, Nakhal, Berka, Muscat (500 km)
Martedì       05/03: Muscat, Mutrah, Old City
Mercoledì   06/03: Mercoledì 06/03: Grande Moschea, Wadi Mayh, laguna
Giovedì      07/03: mare a As-Seeb, aeroporto e volo per Italia
Venerdì     08/03: volo Muscat Milano Malpensa

HOTEL per 3 persone
Mercoledì      20/02/2013: O/N volo
Giovedì          21/02: O/N Resort Ras Al Hadd Holiday  tripla RO 50
Venerdì         22/02: O/N Resort Ras Al Hadd Holiday tripla RO 50
Sabato          23/02: O/N Resort Ras Al Hadd Holiday  tripla RO 50
Domenica     24/02: O/N Resort Ras Al Hadd Holiday tripla RO 50
Lunedì           25/02: O/N Al Raha Tourist Camp mezza pensione + col. Quadrupla Ro 60
Martedì         26/02:  O/N: www.danat-hotel.com  hotel Danat Al-Khaleej doppia B.B. RO 26
Mercoledì     27/02:  O/N: www.danat-hotel.com  hotel Danat Al-Khaleej doppia B.B. RO 26
Giovedì        28/02:   O/N in tenda nel deserto bianco (€ 20 per appoggio di Tiziano, tende e cena)
Venerdì        01/03:  O/N Majan Guest House L.L.C. www.majangh.com tel: 25431910 (B/B RO 45)
Sabato         02/03:  O/N Majan Guest House L.L.C. www.majangh.com tel: 25431910 (B/B RO 45)
Domenica   03/03:  O/N Majan Guest House L.L.C. www.majangh.com (RO 50 B/B quadrupla)
Lunedì         04/03:  O/N hotel Naseem Muttrah Corniche
Martedì        05/03:  O/N hotel Naseem Muttrah Corniche
Mercoledì    06/03:  O/N hotel Naseem Muttrah Corniche (B&B quadrupla x 3 notti RO 110)
Giovedì        07/03:  O/N in volo
Venerdì       08/03:  Arrivo Malpensa ore 12,35

PREMESSA
Prima di iniziare il diario, vorrei fare una premessa. Questo viaggio doveva essere un tour all’insegna del riposo, infatti dovevamo solo prenotare il volo e poi andare a casa di Iapo un ragazzo della riviera Romagnola che ha comprato casa in Oman e ospita, (meglio dire per ora “ospitava“) turisti a casa sua. Poi ci avrebbe portato lui a fare le varie escursioni, perciò tutto senza alcun pensiero di programmare o prenotare. Sta di fatto però che 2 giorni prima di partire Iapo ha avuto problemi vari e ha dovuto rientrare in Italia in due e due quattro. Così detto e fatto e senza avere una causa plausibile per avere un rimborso aereo, decidiamo di partire ugualmente.
All’arrivo in aeroporto e alla consegna dell’auto fermata per noi da Iapo, decidiamo anche di farci il tour in autonomia, solo con un minimo  aiuto dei ragazzi dello staff di Iapo.
Fortuna che Marzia era riuscita a trovare la Lonely Planet dell’Oman e Federica con l’Ipad a portata di mano abbiamo intrapreso il nostro viaggio.
Tutte e tre siamo abituate a viaggiare in completa autonomia, perciò non abbiamo avuto nessun dubbio su come intraprendere il tour. L’unica cosa, di solito prima di partire ci informiamo un po’ di quello che c’è da visitare, in questo viaggio invece abbiamo deciso tutto sul momento, ma direi che alla fine è stato ancor più emozionante.

DIARIO GIORNO PER GIORNO

Mercoledì 20/02/2013: in auto a Malpensa + volo intercontinentale per Muscat
Ore 7,30 ci troviamo a Sant’Ilario d’Enza con Federica e Marzia e andiamo a Milano. Ad un certo punto  si blocca il traffico e Fede decide di uscire dalla tangenziale. Gira e rigira per paesini, ad un certo punto imbocchiamo una pista ciclabile di fianco al naviglio ma dalla parte sbagliata infatti vediamo la strada principale dall’altra parte del canale. Cominciamo a ridere anche perché Federica dice che se dovessimo incrociare un’altra auto, non riusciremmo a passare, ma giustamente, che ci farebbe un’altra auto in una ciclabile? Inoltre ridiamo anche per il fatto che se ci perdiamo a Milano, cosa combineremo in Oman? Incontriamo un “indigeno” Milanese (naturalmente Lui è in bici) e gli chiediamo per la Malpensa e lui “sorridendo” ci dice che siamo un “po’” fuori pista. Dopo alcuni km troviamo un ponte e ci ritroviamo sulla strada giusta.
Arriviamo al parcheggio prenotato tramite internet a http://www.ceriamalpensa.it Ceriamalpensa Parking Express (per 17 giorni € 38,50) con navetta che ci accompagna fino all’aeroporto. Nessun problema né al check-in né alla dogana e non richiedono nemmeno il bollo.
Voliamo con Egyptair facendo scalo al Cairo e poi volo ore 23  per Muscat.
O/N in volo

Giovedì 21/02: volo Cairo > Muscat ritiro auto, Sur, Ra’S -Al-Hadd (km 300) (Oggi GUIDA FEDE)
(Io e Federica faremo un giorno ciascuno alla guida, Marzia preferisce non guidare)
Arriviamo a Muscat alle ore 04,35. Andiamo subito a fare il Visto per l’ingresso in Oman e col fatto che faremo 15 giorni, dobbiamo pagare 20Ro invece che 6Ro se si fanno solo 6/7 giorni.
Fede fa bancomat e preleva circa €100 (50Ryal) per le prime spese e poi cambieremo una cifra più elevata a Sur come ci aveva consigliato Iapo perché all’aeroporto chiedono un tasso molto elevato. Compriamo una Sim Card per un valore di €4 che ci basterà per tutto il viaggio. Andiamo a ritirare l’auto prenotata per noi da Iapo al banco della Thrifty, facendo l’assicurazione per 2 autisti ci rilasciano una carta dove c’è scritto che spenderemo Ro180 (€300). Rimaniamo stupite perché Iapo ci aveva detto che ci sarebbe costata €600. Scopriremo poi al ritorno che intendevano alla settimana e perciò alla fine ci costerà €600. L’auto è un Toyota 2.600 a benzina 4×4 e ridotte. L’auto non è proprio pulita ma sorvoliamo e partiamo euforiche per l’avventura che ci aspetta. Usciamo da Muscat e ci fermiamo ad un distributore per fare benzina. Visto che non abbiamo molti Ro decidiamo di non fare il pieno e Fede dice al benzinaio di metterci 20Ro, questo la guarda allibito e le chiede di ripetere, al che Fede gli dice di metterne 30Ro e rimane ancora in silenzio. Alla fine Fede gli dice di fare il pieno e finalmente ci fa benzina. Capiamo poi il perché dello stupore del benzinaio quando ci chiede solo 6Ro per il pieno, poveretto si domandava se doveva mettere la benzina nel bagagliaio. Percorriamo circa 300 km di superstrada fiancheggiando da una parte un mare stupendo e dall’altra un paesaggio arido ma con montagne abbastanza alte e di vari colori. Ci fermiamo a Sur in varie banche per cambiare Euro in Ro ma nessuna banca cambia. Arriviamo fino a Ra’S Al Hadd a circa 30 km a sud di Sur e andiamo direttamente all’hotel che ci ha prenotato Iapo. Dopo una doccia, pranzo e riposino, ci troviamo con lo staff di Iapo per avere alcune informazioni utili per il soggiorno. Alle 17 andiamo assieme a Pamela e Carmela a Sur dove ci portano ad un cambio apposito per cambiare Euro in RO. Poi ci fermiamo in centro per fare un po’ di acquisti e berci assieme un’ottima spremuta di frutta. Vorremmo fermarci a cena in qualche ristorante tipico locale, ma sinceramente ci ispirano poco tra che sono solo uomini e non proprio pulitissimi. Perciò torniamo in hotel e ceniamo. A letto presto a causa della stanchezza accumulata
O/N Resort Ras Al Hadd Holiday tripla RO 50

Venerdì 22/02: Bimmah Sink Hole, Wadi Shab (300 km) (Oggi Guida Fede)
Sveglia alle 8 e dopo la colazione abbondante self service iniziamo la nostra avventura e appena lasciamo l’hotel sbagliamo strada (da qui in poi la frase che ci seguirà per tutto il viaggio sarà: al limite chiediamo e se sbagliamo strada, torniamo indietro). Ci troviamo davanti ad una mega cancellata che impareremo poi trattarsi della residenza del Sultano. Torniamo sulla retta via e come prima tappa andiamo a Bimmah Sink Hole, praticamente un buco profondo di acqua marina dove faccio il mio primo bagno. All’ingresso ci offrono datteri e un bicchierino (strausato e non proprio lindo) di un infuso di caffé, cardamomo e zenzero.
Altra tappa Wadi Shab, la segnaletica lascia molto a desiderare e perciò chiediamo parecchie volte. Parcheggiamo l’auto e con una barchetta (RO600 per 3 p.) attraversiamo il fiume. Imbocchiamo la valle costeggiata da palme e ad un certo punto troviamo Hussen un ragazzo di 28 anni che ci farà un po’ da guida lungo il Wadi. Mentre ci accompagna ci racconta che non riesce a sposarsi con la sua innamorata perché non ha soldi per comprarsi la dote. Arriviamo dopo tanti su e giù tra massi e specchi d’acqua color turchese, alla gola vera e propria. Lasciamo gli zaini a Hussen che si presta gentilmente anche a scattarci alcune foto, mentre ci inoltriamo nuotando nelle profonde acque cristalline. Marzia mette i bracciali, che il giorno prima ha comprato a Sur e che si sono rivelati utilissimi, altrimenti avrebbe dovuto rinunciare perché non sa nuotare. Ad un certo punto la gola si restringe talmente tanto che per passare devo togliere gli occhiali e andare lievemente sotto il livello dell’acqua. Arriviamo ad una grotta dove appesa alla parete c’è una corda che per i più audaci permette di arrampicarsi e continuare l’escursione. Per noi invece è già molto essere arrivate a quel punto, soprattutto per Marzia che è terrorizzata dalla paura di annegare. Torniamo da Hussen che ci ha aspettato con i nostri zaini e mentre torniamo all’auto chiede a Marzia se vuole rimanere con lui a cena e le offre 2.000 RO, noi scherzosamente insistiamo che accetti ma lei rifiuta categoricamente, ridiamo e diciamo che se continua ad offrire Ryal a tutte le ragazze, per forza che non riuscirà mai a farsi la dote ah ah ah.
Diamo ad Hussen una piccola mancia per il suo disturbo, subito rifiuta, ma poi accetta ringraziandoci. Facciamo un giretto per il paese e constatiamo che gli uomini non lavorano mai.
Prima di tornare in hotel, andiamo a vedere il faro di Ras Al Hadd. Appena mettiamo le ruote giù dall’asfalto della strada, ci insabbiamo e proviamo subito il 4×4 che risulterà molto efficace nell’uscire dalla sabbia. Ritorniamo in hotel dove ceniamo e vediamo parecchi gruppi di Italiani
O/N Resort Ras Al Hadd Holiday tripla RO 50

Sabato 23/02: Wadi Tiwi,  Stony Beach, Sur (km 280) (Oggi guida Tiziano)
Stamattina ci sveglia la sirena dell’antincendio alle 6,50, scopriremo poi che il cuoco ha bruciato qualcosa. Alle 8,30 arriva Tiziano e ci porta a vedere la casa di Iapo dove avremmo dovuto soggiornare per 15 giorni. Pamela e Carmela ci offrono un caffé Italiano che accettiamo molto volentieri e poi partiamo con alla guida Tiziano per il Wadi Tiwi. Ci hanno consigliato di fare questa escursione con Tiziano perché è molto impegnativa, infatti la strada stretta e sterrata, sale vertiginosamente e solo con un 4×4 e un esperto alla guida si riesce a salire attraversando 7 villaggi e arrivando in cima, lasciamo l’auto. Scendiamo per un pendio ripido, tra scalini e sassi per arrivare ad una piscina naturale che però decidiamo di non scendere ulteriormente per fare il bagno, perché troppo pericoloso. Fede avendo da poco subito un intervento al menisco e ai tendini mette a dura prova il proprio ginocchio e io avendo dimenticato le scarpe da ginnastica, scendere con i sandali mi sembra troppo azzardato. Cmq rimaniamo un paio di orette nella piscina più alta a goderci il silenzio che regna intorno a noi, visto anche il poco afflusso turistico a causa dell’escursione molto impegnativa.
Facciamo meno fatica a risalire e in 10 minuti siamo alla macchina.
Tiziano poi ci porta a Stony Beach Tiwi una spiaggia bianca che però il mare ha quasi completamente rosicchiato, Marzia e  io facciamo una passeggiata sul bagnasciuga.
Torniamo in hotel e poi andiamo a cena nel ristorante che ci ha indicato Tiziano, ma essendo Pakistano e pur dicendogli che non volevamo spezie, pepe ecc. le vivande sono praticamente immangiabili perciò ceniamo con ciapati.
Circa alle 20,30 ci troviamo con Tiziano per andare a vedere le tartarughe sulla spiaggia.
Ci saranno 50 turisti schiamazzanti, la zona è protetta e perciò i guardiani ci accompagnano in gruppi di 10 persone per vedere l’unica tartaruga mentre depone le uova in una buca precedentemente scavata. Sarebbe uno spettacolo stupendo se non fosse per il chiasso che fanno  bambini e adulti. Certo che la povera tartaruga non immaginava di essere fotografata in un evento così importante per lei. Sinceramente mi ha fatto un po’ pena.
O/N Resort Ras Al Hadd Holiday tripla RO 50

Domenica 24/02: giro in barca per delfini e riserva Ras Al-Jins (Guida Paola)
Stamattina andiamo a casa Oman poi con Carmela e Pamela andiamo a fare un giro in barca. Vediamo parecchie tartarughe nuotare verso riva e tre di queste anche mentre si accoppiano fra loro. Vediamo anche una manta.
Siamo quasi rassegnate a non vedere i delfini, quando all’improvviso telefonano al nostro barcaiolo e gli dicono il luogo dove c’è un gruppo di delfini. Quando arriviamo possiamo ammirare un gruppo di circa 30 delfini che saltano attorno a noi, uno spettacolo che ci rende felici.
Sempre in barca andiamo alla laguna dove vediamo la Residenza del Sultano di Abu Dhabi
Lasciamo le ragazze e in auto andiamo alla riserva di Ras Al-Jins, rimaniamo affascinate dalla bellezza della natura che ci circonda.
Torniamo in hotel e mentre io mi riposo anche perché sono ustionata dal sole, Fede e Marzia vanno in spiaggia a fare il bagno.
Stasera andiamo a cena a Casa Oman e conosciamo una coppia di Lugano appena arrivata che faranno il tour con l’aiuto di Tiziano. Pam ci ha cucinato spaghetti alle melanzane e tonno al mango, sarà la cena migliore di tutto il viaggio. Rimaniamo a chiacchierare fino alle 10 poi ritroviamo la coppia nel nostro stesso hotel.
O/N Resort Ras Al Hadd Holiday tripla RO 50

Lunedì 25/02: Wadi Bani Khalid, wahiba Sands (250 km) (Oggi guida Paola)
Sveglia alle 7 poi alle 8,30 ritrovo con Pamela e Carmela per fare assieme una escursione, ma ognuno con la propria auto perché poi loro torneranno stasera, mentre noi rimarremo a dormire nel deserto. Percorriamo una scorciatoia di strada battuta e per riuscire a seguire Pam devo tenere una velocità di oltre 100km all’ora e devo tenere una certa distanza per non mangiare polvere e per non ricevere dei sassi. Lungo il tragitto ci fermiamo a visitare, solo all’esterno, una Moschea con 40 cupole. Ci inoltriamo nelle montagne, la strada è molto bella ma si inerpica abbastanza bene per arrivare al Wadi Bani Khalid. Le piscine naturali permettono di fare una bella nuotata in un’acqua cristallina color turchese. Fede e io facciamo un bel bagno, poi ci riposiamo con Marzia mentre aspettiamo che ritornino Pam e Car.
Riprendiamo le auto e arriviamo fino al Wahiba Sands. Lasciamo la nostra auto all’inizio del deserto e saliamo sull’auto di Pam che prima sgonfia le gomme e poi si cimenta in una guida spericolata fra le dune del deserto rosso. Noi essendo tutte e tre dietro, sobbalziamo enormemente ma Pam non rinuncia al “suo divertimento”. Torniamo alla nostra auto, salutiamo le ragazze e noi andiamo in un camping villaggio dentro al deserto ma percorrendo una strada sterrata. Alloggiamo in un bungalow con 2 camere. Facciamo una doccia e poi Marzia ed io andiamo a vedere il tramonto sulle dune. Mentre scende il sole da una parte, dall’altra sale la luna piena e lo spettacolo è bellissimo. Sempre dentro al camping c’è una tettoia dove possiamo bere e mangiare frutta a volontà. Dopo cena ci fermiamo a ad ascoltare un musicista che intrattiene gli ospiti. Sinceramente speravo di passare una notte in un campo tendato in mezzo al deserto, invece è stato molto turistico.
O/N Al Raha Tourist Camp mezza pensione + col. Quadrupla Ro 60

Martedì 26/02: wahiba Sands isola di Masirah (km 300 + 100) (Guida Fede)
Marzia ed io andiamo a vedere l’alba e facciamo alcune foto a dei cammelli. Alle 9 partiamo e rifacciamo un pezzo di strada che avevamo fatto ieri e ci dirigiamo verso il mare e a sud. La strada è stupenda dritta, in ottimo stato, pochissimo traffico. Il paesaggio cambia spesso, c’è molto vento e la sabbia ondeggia sull’asfalto e rende il paesaggio irreale. Passiamo alcuni villaggi e ci domandiamo come gli abitanti  possano resistere d’estate a 50° in catapecchie col tetto in lamiera.
Arriviamo a Shannah dove alle 12,30 ci imbarchiamo su un traghetto che in 1h½ ci porta all’isola di Masirah (10 RO x l’auto), arriviamo all’ottimo hotel prenotatoci da Tiziano molto bello, pulito, con un terrazzino che da direttamente sul mare. La camera è doppia ma i letti essendo di una piazza e mezzo, decidiamo di stare Marzia ed io nello stesso letto. Mentre ci stiamo riposando, ci telefona Tiziano per dirci che ci troveremo il 28/02 ad Al Khaluf ed insieme alla coppia di Lugano faremo il deserto bianco. Siamo contente perché sicuramente da sole non avremmo fatto quella escursione. Visto che è presto, decidiamo di fare un giretto e alla fine facciamo il giro dell’isola. Prima di cena Marzia ed io andiamo in paese a vedere i negozi alquanto miseri. Il turismo sta arrivando, ma è lontano anni luce dai nostri lungomare pieni di vita. Mentre Marzia e Fede sono fuori dall’hotel a fare 2 chiacchiere, vengono invitate a bere un bicchiere di vino da alcuni amici del Kuwait che alloggiano in una dependance del nostro stesso hotel. Mi vengono a chiamare e così passiamo un paio di orette in loro compagnia. Ci raccontano che hanno una super barca e che di giorno vanno a pescare per hobby e che in Kuwait sono benestanti. Alla fine saltano fuori foto di mogli, figli e mariti vari. Fede beve 3 birre ed è un po’ allegra
O/N: www.danat-hotel.com  hotel Danat Al-Khaleej doppia B.B. RO 26

Mercoledì 27/02: isola di Masirah (km 100) (Guida Paola)
Marzia si sveglia alle 7 e va in spiaggia a fare una passeggiata mentre io alle 8 vado a fare colazione e Fede rimane a letto a smaltire la birra di ieri sera.
Alle 10 partiamo per fare il giro dell’isola con le varie soste nelle spiagge stupende. Le baie sono belle e deserte gli unici esseri sono migliaia di granchi e qualche pescatore che riordina la barca. Recuperiamo alcuni pali lungo la strada e con un pareo fissato in cima riusciamo a farci una tettoia per ripararci dal sole cocente del mezzogiorno. Mentre facciamo il bagno, pensiamo che siamo alla fine di febbraio, a casa stanno sotto la neve mentre noi ci godiamo un’ottima temperatura 30°, l’acqua va dal turchese al verde e al blu in contrasto con la spiaggia bianca e le montagne color rosso, nere e gialle e il cielo è azzurro e terso. Lungo la spiaggia notiamo parecchie conchiglie, lo scheletro di aragoste fragilissime e i buchi dei granchi. Leggendo sulla Lonely Planet cerchiamo a Sur Masirah le tombe di Safà IQ risalenti a 3 secoli fa ma non le troviamo, come non troviamo nemmeno il monumento alla Baron-Inverdale eretto per commemorare il massacro avvenuto nel 1904 dove si parlò addirittura di Cannibalismo. Torniamo in hotel poco dopo si avvicina uno dei pescatori del Kuwait, conosciuti ieri sera, che ci offre 2 pesci giganti appena pescati per cena. Accettiamo volentieri uno solo e lo porta in cucina dell’hotel dicendogli di farlo solo ai ferri senza tutti i pasticci che usano loro. Alle 19,30 andiamo al ristorante dell’hotel e ci arriva un mega piatto con il pesce ai ferri e patate al forno. Fede a cui non piace il pesce, mangia dei cavoletti, ma non sa cosa si perde.
Sono ustionata dal sole e perciò vado a letto presto.
O/N: www.danat-hotel.com  hotel Danat Al-Khaleej doppia B.B. RO 26

Giovedì 28/02: Ritorno in traghetto dall’isola di Masirah, deserto bianco (km 200) (Guida Paola)
Dopo colazione ritorniamo col traghetto sulla terra ferma. Alle 11,30 ci sentiamo al telefono con Tiziano e ci diamo appuntamento a Al-Kulut. Ci fermiamo a Muhut a fare benzina poi vediamo sulla cartina una scorciatoia e decidiamo di prendere quella, non sappiamo se abbiamo sbagliato strada o no, fatto sta che ci troviamo completamente sole e in mezzo al nulla. Telefoniamo a Tiziano e ci dice di tornare indietro che non è la strada giusta MA VA?????
Avremo fatto un centinaio di km in più tra andare e tornare, però è stata una bella avventura.
Visto che ripassiamo per Mahut e loro sono lì, decidiamo di incontrarci con Tiziano, Fania e Umberto e proseguire assieme a loro verso il deserto bianco. Lasciamo la costiera, facciamo un pezzo di sterrato, poi percorriamo alcuni km sul bagnasciuga e alla fine dobbiamo sgonfiare un po’ le gomme per entrare sulla sabbia morbida. Guidare sulle dune è una bellissima esperienza e mi diverto moltissimo. Arriviamo al deserto bianco che arriva fino al mare e ad un certo punto ci fermiamo e montiamo le tende che ha portato Tiziano. Saliamo sulle dune per vedere il sole che muore dietro alla distesa di sabbia ed essendoci un po’ di vento, ci avvolge tutti e forma delle creste sulla cima delle dune. Abbiamo il mare azzurro da una parte e il mare di sabbia dall’altra. Scendiamo, accendiamo un fuoco, mangiamo una cena veloce e poi ammiriamo il cielo stellato che rimarrà impresso nei miei occhi per molto tempo. Rimaniamo intorno al fuoco fino alle 10,30 e poi risaliamo sulle dune per ammirare la luna piena che nasce e illumina d’argento tutto il deserto. Non vorrei mai andare in tenda per gustarmi al massimo questa notte indimenticabile.
O/N tenda nel deserto bianco

Venerdì 01/03: Deserto bianco, Nizwa (km 340) (Guida Fede)
Ci svegliamo all’alba e saliamo per l’ultima volta sulle dune, smontiamo il campo tendato, ripercorriamo il bagnasciuga e alla fine Tiziano col compressore che ha in auto, ci rigonfia le gomme. Salutiamo la compagnia perché loro andranno 3 giorni all’isola di Masirah, mentre noi siamo al giro di boa e perciò torniamo verso nord. La strada è bellissima e attraversa un paesaggio arido con solo qualche cammello. Circa alle 14 arriviamo a Nizwa, cerchiamo un hotel e solo dopo 3 tentativi troviamo quello che ci va bene. Ci riposiamo un paio d’ore e poi andiamo in centro, infatti gli hotel sono tutti a circa 4 o 5 km dalla città. Giriamo per il Souq dove vediamo i soliti souvenir per turisti. Giriamo intorno alla fortezza che visiteremo domani; mentre giriamo per i negozi noto che ci sono tantissimi Indiani, infatti essendo l’Oman di fronte all’India, molti di loro vengono qui a lavorare. Sono tutti uomini e perciò ci guardano con stupore. Ceniamo in un ristorante (One World) di fronte al Souq in piazza, e visto che gli diciamo che se ci porta il cibo speziato non lo paghiamo, riusciamo a mangiare discretamente. Fede è inorridita dallo scatarrare degli Indiani e dice che non andrà mai in India.
Torniamo in hotel a dormire
O/N Majan Guest House L.L.C. www.majangh.com tel: 25431910 (RO 45 tripla)

Sabato 02/03: Souq e castello di Nizwa, Tanuf, Al-Hamra, Bahla, Jabrin, Wady Birkat- Al- Mawz (Guida Paola)
Dopo colazione andiamo a Nizwa per vedere il Souq, poi andiamo a visitare il forte (ingresso RO 500 p.p.) incontriamo gruppi di Italiani e scambiamo qualche informazione. Prendiamo l’auto ed andiamo a Tanuf un paese in mattoni di terra e paglia distrutto dalla guerra. Andiamo anche a  Al-Hamra, un altro paese semidistrutto in terra e paglia ma più bello perché è ai lati di un palmeto.
Andiamo a Bahla per visitare un forte ma è chiuso e anche il souq è vuoto a causa dell’ora di pranzo. Andiamo a Jabrin, il castello è molto ben tenuto dai soffitti decorati (ingresso RO 500)
Visto che è presto andiamo in auto a Wady Birkat-Al-Mawz il sole è dietro alle montagne ma lo spettacolo è bello ugualmente. Arriviamo fino alle piscine naturali dove chiacchieriamo con una coppia lui Omanita e lei Marocchina.
Torniamo in hotel e dopo la doccia andiamo a Nizwa in un altro ristorante che però non ci soddisfa.
O/N Majan Guest House L.L.C. www.majangh.com tel: 25431910 (RO 45 tripla)

Domenica 03/03: Wadi Ghul, Jabal Shams o Gran Canyon, Al-Jabal-Al-Akdhar (Guida Fede)
Chiudiamo le valigie perché stasera cambieremo camera.
Alle 8,30 partiamo e andiamo a Wadi Ghul un altro paese di terra e paglia distrutto ma è bello perché lo vediamo da lontano e attaccato alla montagna. Poi proseguiamo per il Jabal Shams o Gran Canyon. Per arrivarci facciamo 7 km di strada bianca abbastanza impegnativa e riusciamo in certi punti perché abbiamo il 4×4. Arrivati in cima vediamo il canyon più profondo di tutta l’Arabia. Quello però che ci diverte di più è una capra che sta mangiando dentro ad un cassonetto dell’immondizia e altre caprette che vorrebbero salire sulla nostra auto perché sentono odore di banane. Per questa escursione occorrono circa 4 ore tra andata e ritorno.
Decidiamo di andare dall’altra parte di Nizwa e saliamo per una strada bellissima a 3 corsie ma molto ripida e dopo 36 km arriviamo a Sayq un Paese nel Al-Jabal-Al-Akdhar dove coltivano frutta e altro su terrazze strappate alla montagna. Non essendo nel pieno delle coltivazioni non rende più di tanto infatti su internet avevamo visto paesaggi verdi.
Torniamo all’imbocco del Wadi e ci fermiamo a bere dei succhi di frutta buonissimi e a gironzolare per i paesini immersi nei palmeti. Ci fermiamo anche in un Ipermercato super moderno.
La giornata è stata pesante, ma i panorami meritano molto.
L’hotel ci cambia la camera perché la nostra era già prenotata da prima e costa RO 50 perché è da 4 persone e ha la cucina ma senza fornello e tavolo BHO !!!!
O/N Majan Guest House L.L.C. www.majangh.com tel: 25431910 (RO 50 B/B quadrupla)

Lunedì 04/03: Nizwa, Ar Rustag, Nakhal, Berka, Muscat (500 km) (Guida Paola)
Lasciamo Nizwa ore 8,30. A Samail usciamo dalla superstrada e percorriamo una bellissima strada che attraversa uno wadi dove ci sono bellissime residenze in mezzo a molto verde. Riprendiamo la superstrada che per ora non è a pagamento ma vediamo che stanno costruendo i caselli per i pedaggi. Essendo presto, oltrepassiamo Muscat e arriviamo a Ar Rustag dove dovremmo visitare un forte ma è chiuso. Andiamo fino alle terme che praticamente sono 2 pozzi d’acqua calda larghe 10 mq. Una nuova e bella strada arriva direttamente a Nakhal, qui visitiamo la fortezza ristrutturata molto bene. Torniamo al mare e vorremmo fermarci a Barka ma la spiaggia è sporca e non ci sono nessun tipo di strutture balneari. Anche qui stanno costruendo strade litoranee e fra qualche anno sicuramente sarà pieno di turisti. Ritorniamo a Muscat e non sapendo dov’è l’hotel usciamo dalla superstrada e chiediamo ad un militare e questo vedendo che non capiamo molto bene, ci dice di seguire  la sua auto e ci accompagna fino davanti all’hotel, inoltre ci porge un biglietto da visita con numero di cellulare, dicendoci che per ogni problema, dobbiamo telefonarci. L’hotel che aveva prenotato tramite internet Federica, (non ricordo il nome ma si trova proprio di fronte al mercato del pesce) si presenta molto male. Io non ho problemi, ma Fede e Marzia essendo terrorizzate dalla poca pulizia e dei rubinetti rotti decidono di cercare un altro hotel.  Sistemate le valigie, andiamo a fare una passeggiata lungo la corniche, le case sono tutte illuminate da fari multicolori. Troviamo un internet point e Federica disdice la prenotazione dell’hotel fatta tramite booking sperando non ci facciano pagare la penale.
O/N hotel Naseem Muttrah Corniche

Martedì 05/03: Muscat, Mutrah, Old City
Prendiamo un taxi (Ro 3×3 p.) che ci porta a Old City, chiediamo anche al taxi cosa ci prenderebbe per andare alla grande Moschea e ci chiede RO20 perciò decidiamo di andarci con la nostra auto domani. Il taxi ci lascia davanti al Palazzo del Sultano che non è visitabile. I musei non interessano a nessuna delle tre, perciò torniamo a piedi lungo la corniche. Per me è massacrante camminare sotto il sole di mezzogiorno a 35°, cmq ritorniamo all’hotel circa alle 14 e io vado in hotel a riposarmi, mentre le altre rimangono in giro. Fede riceve una mail da Booking dove le scrivono che le verrà addebitato la 1° notte nell’altro hotel perché disdetto in ritardo. Fede scrive alcune mail di spiegazioni varie e al ritorno in Italia, le scriveranno che non le verrà addebitato nulla. Rifacciamo il Souq, cena, una passeggiata lungo il lungomare e poi a letto.
O/N hotel Naseem Muttrah Corniche

Mercoledì 06/03: Grande Moschea, Wadi Mayh, laguna (guida Federica)
Prima di colazione facciamo una scappata a vedere il mercato del pesce a 500mt dal nostro hotel, niente di eclatante. Visto che è mercoledì e la Grande Moschea per i non Mussulmani è aperta solo dal sabato al mercoledì dalle ore 09 alle ore 11, decidiamo di andarla a visitare.
Questa maestosa Moschea è il dono fatto dal Sultano Quabus al suo Popolo in occasione del suo 30° anniversario sul trono. All’ingresso le donne devono vestirsi con maniche e pantaloni lunghi e coprirsi i capelli, mentre gli uomini possono portare anche le mezze maniche. A Federica trovano una scusa banale per non farla entrare ma soprattutto per poter venderle degli indumenti. Mentre Marzia ed io entriamo, lei va in auto a prendere un maglione. La Moschea è molto grande e bella e hanno usato il marmo di Carrara. Il salone dove pregano le donne è abbastanza normale, invece quello dove pregano gli uomini è maestoso con un tappeto persiano che misura 70×80 Mt ed è il più grande tappeto persiano al mondo realizzato in 4 anni da oltre 600 tessitori.
Ritorniamo a sud di Muscat e all’uscita di Ytti andiamo al Wadi Mayh. Non è uno dei più belli visti ma ci permette, dopo 20 km di strada bianca, di arrivare al mare e di passare l’ultima mezza giornata facendoci l’ultimo bagno in una splendida baia. Alle 16 partiamo facendo qualche sosta in paesini di pescatori. Ci fermiamo in una laguna dove spiccano un gruppo di faraglioni e da lontano si vede un arco naturale. Torniamo in hotel, doccia e poi usciamo per la cena e l’ultima passeggiata lungo la corniche illuminata. Direi che Muscat non offre molto e che una giornata è più che sufficiente per visitarla, infatti qui attraccano molte navi da crociera per visitare il souq e il Palazzo del Sultano.
O/N hotel Naseem Muttrah Corniche

Giovedì 07/03: mare a As-Seeb, aeroporto (Guida Paola)
Ultimo giorno partiamo dall’hotel alle 09,30 e andiamo a AS-Seeb a nord di Muscat. Notiamo che è un paesino molto più genuino di Mutrah, nel souq trovi le mercanzie che servono quotidianamente alla popolazione e non souvenir inutili come nel souq di Mutrah. Vediamo anche vari mercati del pesce e degli uccelli. Facciamo una bella passeggiata sul lungomare e poi verso le 16 andiamo in un localino molto carino che è proprio sul mare e direi che è stato il locale più bello di tutto il viaggio, sia come ristorante che come locale. Qui ci rilassiamo per qualche ora ammirando per l’ultima volta il mare meraviglioso dell’Oman e la gente attorno a noi fumare il narghilé.
Alle 10,30 arriviamo all’aeroporto e abbiamo una grossa discussione per il pagamento del noleggio auto. Il volo sarà alle 05,35
O/N in volo

Venerdì 08/03: Volo ore 05,35, arrivo a Malpensa ore 12,35
Facciamo scalo al Cairo e poi arriviamo a Malpensa; ritiro bagagli, telefono al parcheggio e dopo circa 10 minuti ci vengono a prendere con il pulmino. Ritiriamo l’auto di Fede e arriviamo a Sant’Ilario dove ci lasciamo dopo 17 giorni vissuti intensamente.
Alle 16,30 mi viene a prendere mio figlio e assieme arriviamo a casa

FINE DEL TOUR


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