Bruxelles e Bruges 2007


B come Belgio, Bruxelles e Bruges…

(diario di viaggio 1 – 3 dicembre di Gianluca)

Ciao, sono Gianluca, ho appena concluso un viaggio bello ed interessante in Belgio. Meta la sua capitale, Bruxelles, capitale d’Europa e Bruges cittadina stupenda al nord-ovest della nazione.
Partiamo in due coppie : Daniela Maurizio e Patrizia ed io.
Tre giorni scarsi a disposizione considerando i trasferimenti da e per l’Italia.
Partenza 01 dicembre rientro il 03.
Programma di viaggio stabilito a priori puntando maggiormente sulla visita di Bruges, questo basandoci su ciò che abbiamo raccolto come documentazioni soprattutto su TPC.
Devo ricredermi molto sulle dubbie aspettative positive, perché Bruxelles secondo il mio modesto parere è una gran bella città, degna di una visita (avendone il tempo…) più minuziosa. Seconda doverosa osservazione la pulizia che ho trovato, tanti si lamentano della sporcizia, soprattutto degli escrementi di cani per strada. Non posso che a parer mio smentire tutto questo.
Abbiamo dedicato solo una giornata alla visita di Bruxelles, che è veramente poca, ci si rende conto di quante cose ci possano essere da ammirare e da visitare, ma occorrerebbe più tempo. Periodo già prenatalizio, la città si veste a festa e si arricchisce in vari punti di mercatini ed addobbi. Il centro diventa più che mai ricco di colori e giochi di luce.
Volo Torino-Bruxelles diretto con air brussels, conveniente a meno di 100 euro. Arrivo all’aeroporto internazionale di Bruxelles ed in meno di 20minuti di treno ci troviamo nella stazione  Gare Centrale, la più vicina al centro. Treni puntualissimi, sempre.
Facciamo il biglietto giornaliero di gruppo per la metro, ottimo e rapido mezzo per spostarsi : 6,7 euro, è molto conveniente.
Alle 11,00 cominciamo il nostro tour per la città, prima meta il quartiere del Parlamento Europeo, (fermata Maalbeek della metro), vasto e ricco di palazzi giganteschi, moderni. Stili architettonici che devono piacere, ma qui come sempre è il gusto personale che deve dare il giudizio. Sicuro è che secondo me è bene andarci. Seconda meta il parco reale con il suo palazzo, imponente ed austero (Palais Royal). Visita alla vicina e suggestiva Cattedrale di St. Michele e Godule,  bellissima, che ospita in questo periodo una numerosa serie di presepi rappresentanti varie popolazioni e culture del pianeta. Scendiamo nella magnifica Grand Place, la piazza più importante della città, stupenda, dominata dal sontuoso edificio del comune, l’Hotel de Ville, vari addobbi natalizi l’abbelliscono ancor di più. Nella piazza numerosi negozi vendono i più famosi cioccolati belga. Assaggiamo il primo e meritato waifel, buonissimo dolce tipico.
Vale la pena trascorrere un po’ di tempo nella piazza, girarla bene e “toccarne” ogni  angolo.
Il tempo atmosferico è dalla nostra parte:  non fa eccessivamente freddo ed è abbastanza sereno, una bella fortuna, cosicché riusciamo a girare senza grossi problemi.
Ci spostiamo per vedere il vicinissimo Manneken pis, la statuetta del bambino che fa la pipi, fontana che è una delle attrattive più note della città. Piccolino ed in un angolo nascosto, sicuramente ci si può aspettare di più, ma fa parte di quel folclore a cui è giusto dedicare del tempo. Particolarità è che nel periodo natalizio viene vestito a “festa”. Siamo capitati proprio il giorno della sua “vestizione” e ce lo siamo trovato abbigliato da alto prelato con tanto di barbone stile babbo natale. C’è proprio per l’occasione una sfilata stile carnevale,  un fiume di persone in festa con costumi e banda al seguito. Proseguiamo il nostro cammino verso il quartiere di St. Gery, molto vicino alla Grand Place, passiamo accanto al prestigioso palazzo della Bourse (borsa belga). Suggestivo il quartiere si St. Gery, con le sue viuzze che si ramificano come un labirinto.
Vediamo il vecchio mercato al coperto della carne (Place St. Gery). Vediamo anche la versione “canina” del Manneken pis lo Zinneke pis e cioè la statuetta del cane che fa la pipi, che si trova proprio in una viuzza di St. Gery. Non riusciamo a vedere invece la statua della bimba, la Jeanneke pis, che si trova comunque molto vicina alla Grand Place. Arriviamo intanto nel vicino quartiere di Ste Chaterine, altro famoso e consigliato luogo da visitare, addobbato a festa per il Natale, qui vi sono vari mercatini, uno grande nella piazza principale e l’altro più piccolo nelle vicinanze che come ogni anno ha come tema un paese straniero. Quest’anno tocca all’isola di Reunion  che si trova nell’Oceano Indiano, vicino al Madagascar. Riguardo ai mercatini di Natale il mio giudizio non è molto positivo, ci sono si, ma in essi viene venduto un po’ di tutto e per questo non risultano particolarmente tipici. Non c’è tempo per andare a vedere l’Atomium, famosissima costruzione in periferia della città  (fermata Heisel metro) che raffigura una molecola di ferro ingigantita miliardi  di volte. Riprendiamo la metro per rientrare velocemente alla Grand Place. Breve passeggiata nei pressi dello stupendo Palace Royal e limitrofi giardini. Sta venendo buio e ci vogliamo godere ancora lo spettacolo delle luci della piazza. Uno spettacolo degno di nota, il palazzo comunale offre un gioco di colori stupendo ed indimenticabile. C’è moltissima gente ad ammirare questa meraviglia.
Ormai si è fatto tardi, dobbiamo trasferirci a Bruges dove pernotteremo e trascorreremo il resto della nostra “mini-vacanza”. Breve visita  alla vicinissima Galeries Royales St. Hubert, antica galleria commerciale ricca di negozi in stile che ci fanno respirare l’aria dei tempi passati. Da qui velocemente andiamo alla Gare Centrale per prendere la metro diretta alla Gare du Midi, la stazione principale da cui partiamo in treno alla volta di Bruges. Questa cittadina molto vicina al mare del nord, protetta dall’Unesco e definita (forse un po’ troppo coraggiosamente…) la Venezia del nord Europa. Una città medioevale che conserva gelosamente la sua storia passata. Strade tutte lastricate come una volta, poco traffico, tante biciclette e carrozze che portano qua e la i turisti curiosi. Purtroppo il tempo si è guastato, piove a dirotto ed il primo impatto è rovinato dal tempo inclemente. Raggiungiamo l’albergo, l’hotel Detassche molto centrale e comodissimo per la posizione proprio dietro al Belfort. Nel complesso però giudizio solo sufficiente considerando i 100euro a notte per la doppia e le camere piccolissime. Cena sulla piazza principale, del Markt, stupenda, anche questa addobbata per il Natale, dominata dalla torre Belfort, magnifico campanile medioevale. Continua a piovere e speriamo che il tempo sia clemente per il giorno successivo.
I prezzi in generale sono simili ai nostri .
L’acqua al ristorante è carissima: si arriva a pagarla 5-6 euro a bottiglia, più della birra!
Andiamo a dormire speranzosi che il tempo migliori . Purtroppo non sarà così. La mattina seguente ci svegliamo con un cielo plumbeo e pioggia battente che invoglierebbe a restare a letto! Ma pieni di “entusiasmo”, ci lanciamo arditi e temerari sfidando le intemperie. Vedendo le condizioni meteo optiamo per andare subito a visitare le sculture del ghiaccio. Si trovano a fianco della stazione dei treni in un capannone allestito appositamente. Meravigliose e suggestive, ambiente gelido con i suoi -6° che sono necessari per mantenere le forme scolpite che meritano veramente una visita e gli 11 euro che vengono richiesti, dato lo spettacolo offerto. Ha smesso di piovere, breve tregua, ne approfittiamo per un giro nelle vie dei quartieri centrali, la zona definita ring, proprio perché i canali la circondano naturalmente creando un anello naturale. La cattedrale, stupenda, domina con il suo meraviglioso campanile. Bruges è veramente bella e suggestiva, è un peccato doverla vedere con l’ombrello. C’è un vento gelido e fastidioso che aumenta il disagio, rompendo le scatole e… gli ombrelli, ce ne sono a decine gettati nell’immondizia!!!! Facciamo un bel giro su un pulmino turistico che carica alla piazza del Markt  e che con 11,5euro e 50minuti circa di corsa porta a vedere tutti gli angoli più caratteristici del centro. Visita guidata con tanto di voce e video in lingua italiana.
Nella piazza del Markt oltre al mercatino di Natale c’è anche un bel pattinaggio su ghiaccio che purtroppo oggi è desolatamente vuoto per il tempo. Non si può dire altrettanto della città piena di turisti, e da qui si capisce quando si parla di 2milioni di persone all’anno che vengono qui in visita!
Dopo ore nell’umido, ci concediamo una sosta in una birreria storica locale, dove si produce una delle tantissime birre che ci sono qui. Il Belgio infatti è una nazione dove cioccolato e birra la fanno da padroni. Cena in un ristorante carino, mangiamo le cozze con le patate fritte (piatto tipico) ottime. Nel frattempo il gelido vento del nord sembra aver spazzato le nuvole, speriamo in bene per domani. Abbiamo ancora a disposizione più di mezza giornata e se il tempo ce lo concede possiamo ammirare nuovamente la città. Sarà cosi! Il tempo infatti si rimette ed il cielo azzurro con un tiepido sole si fanno finalmente vedere. Possiamo cosi farci un bel giro in tranquillità. La salita sul meraviglioso campanile che si staglia al cielo e domina il Markt con i suoi 83m: il Belfort 366 gradini “d’immenso piacere”! Fatica però ripagata con una stupenda vista a 360° su tutta la città (prezzo 5euro). Ingresso nella cattedrale ed ultimo emozionante giro fra viuzze e canali. Scorci incantevoli e suggestivi giochi di colori che riscaldano anche queste fredde giornate a ridosso dell’inverno. E’ ormai ora di rientrare a Bruxelles. Abbiamo infatti il volo di rientro alle 16:30 circa. Fugace pranzo nei chioschetti del mercatino (hotdog indimenticabili!) e via sul treno come sempre puntualissimo per la Gare Centrale e cambio alla volta dell’aeroporto internazionale di Bruxelles. Tempo totale poco più di un’oretta.
E’ stata una breve vacanza, ma bella ed intensa, Bruxelles piena d’interessanti sorprese e Bruges una piccola meravigliosa perla medioevale immersa nelle lande fiamminghe.
Posso solo a questo punto consigliare la visita, ne vale la pena, parola mia.
Un ciao a tutti da Gianluca.

gtenive@tin.it


scrivi qui il tuo commento