Sudamerica 2008


GIROVAGANDO TRA CILE BOLIVIA ARGENTINA E BRASILE

(diario di viaggio dal 30 luglio al 27 agosto di Licia)

L’America del sud si presta molto bene a essere visitata con la formula fai da te.
Questa estate inoltre l’euro forte ha reso ancora più conveniente i prezzi già economici di questi paesi.
La nostra vacanza voleva essere un tour della zona nord di Cile e Argentina, pressappoco sulla linea del tropico, da ovest verso est, includendo qualche giorno in Bolivia e in Brasile.
Prenotiamo quindi con il dovuto anticipo il volo AIR FRANCE Malpensa-Parigi-Santiago del Cile con ritorno da San Paolo del Brasile a circa 1200 euro.
Per gli spostamenti in loco invece utilizzeremo l’ottima ed economica rete di autobus locali e a lunga percorrenza.

Condizioni climatiche.
Agosto coincide con la stagione invernale nell’altro emisfero e inoltre gran parte del viaggio si svolge in quota quindi preparatevi al freddo.
Portatevi indumenti caldi e vestitevi a strati: se di giorno al sole si sta abbastanza bene con una felpa, le temperature di notte scendono fino a venti sotto zero sull’altipiano boliviano. Noi ci siamo portati da casa il sacco a pelo in piumino e l’abbiamo usato ben volentieri anche nei viaggi notturni sui bus con l’aria condizionata regolata su valori artici.
Abbiamo trovato un’unica giornata di pioggia a Valparaiso, per il resto del viaggio nella zona a nord prevalentemente desertica non avrete problemi… anzi, da San Pedro fino a Salta sarà il regno incontrastato della polvere!

Non mi dilungherò in descrizioni prolisse sui luoghi dei quali si è già ampiamente parlato in altre relazioni e per i quali guide come la lonely planet o la routard sicuramente sono più precise, ma volevo solo dare alcuni consigli sulle cose che più ci sono piaciute e su quello che avremmo potuto fare in modo diverso e magari migliore.
Queste le tappe del nostro viaggio:

– SANTIAGO,VALPARAISO E VINA DEL MAR
– LA SERENA E LA VALLE D’ELQUI
– SAN PEDRO DE ATACAMA
– LE LAGUNE BOLIVIANE E IL SALARES DE UYUNI
– TUPIZA
– HUMAHUACA E IRUYA
– SALTA E CAFAYATE
– SAN IGNACIO MINI
– PUERTO IGUAZU’
– SAN PAOLO DEL BRASILE

Santiago del Cile è una città moderna, trafficata e caotica: un paio di giorni sono sufficienti per vederne il centro, i musei, i dintorni. Piacevole l’escursione al cerro san Cristobal con la teleferica.
Migliore certamente Valparaiso con il porto, gli ascensori e le case colorate anche se l’ambiente è un po’ decadente… Visitate il museo dedicato a LUKAS, fumettista italiano che ha ritratto la gente del posto in modo molto simpatico.
Vina del mar invece merita una passeggiata sul bel lungomare oceanico, meglio certamente sarebbe nella stagione estiva!

Ci spostiamo a nord con semicama TURBUS e in sette ore siamo a La Serena. Da qui con bus locali arriviamo a Pisco Elqui.
Raccomandati i bungalow de El tesoro de Elqui, curati e con ottima colazione.
Un paio di giorni sono sufficienti per visitare i dintorni di questo bel paesino di montagna, gli osservatori astronomici e le bodegas di vino e distillati.
Consigliato l’affitto di una macchina a La Serena.

Ritornati sulla costa di nuovo con bus cama di TURBUS raggiungiamo in quindici ore (ottimo viaggio notturno con cena, colazione e films) San Pedro de Atacama.
Buona la sistemazione al b&b Incahuasi, un poco fuori dal centro di questa polverosa città ormai dedita solo al turismo e dove ci sono ormai più turisti che abitanti…
Escursioni: geyser del tatio e valle della luna, prenotate in loco dall’agenzia cosmo andino nella via principale.
Buono il servizio offerto dall’agenzia con prezzi allineati alle altre, pulmino nuovo e guida bilingue (spagnolo-inglese) preparata e simpatica.
Da San Pedro per proseguire verso l’Argentina ci sono due possibilità:
-attraverso l’altopiano boliviano appoggiandosi a un’agenzia
-attraverso il passo di JAMA con bus diretto a Salta (bisettimanale, da prenotare con anticipo)
Noi scegliamo di passare in Bolivia e ci affidiamo all’agenzia Estrella del Sur, che ci lascerà a Uyuni dopo il tour di tre giorni/due notti tra lagune e salares. Noi siamo soddisfatti della nostra scelta: ottimo il cibo, in compagnia di uno spagnolo, due francesi e un’americana. Simpatico Alberto, il nostro autista e cuoco, che però parla solo spagnolo e, sicuramente non per colpa sua, come guida turistica e naturalistica rivela qualche lacuna …
Il tour è stato uno dei pezzi forti del viaggio in quanto a bellezza dei luoghi, anche se bisogna sopportare alcuni disagi dovuti all’altura e alla precarietà di alcune sistemazioni, in particolare quella alla laguna colorata a 4800 metri.

Nota sui tour in Bolivia: tutte le agenzie propongono lo stesso giro e la differenza sarà nei mezzi (più o meno efficienti e nuovi), nel numero di persone con voi nella jeep e nella qualità del cibo.

Montagne, lagune e salares spettacolari. Il terzo giorno arriviamo a Uyuni, giusto in tempo per trovare un taxi che in quattro ore ci porta fino alla più piacevole cittadina di Tupiza, attraverso un bellissimo paesaggio di montagne e gole rosse.
Albergo a Tupiza: hotel Mitru, con piscina e acqua calda, ottima scelta dopo il tour per rilassarsi e nel frattempo lasciare che si svolga il referendum sul presidente Morales, che sarà riconfermato alla guida del paese.

Dopo un paio di giorni si riparte col bus diretto a Villazon, il paese di confine tra Bolivia e Argentina.
Dogana, cambio di bus e in tre ore circa arriviamo a Humahaca, che sarà la nostra base per visitare i dintorni.
Sistemazioni consigliate Hotel Azul e Posada el sol, una di fronte all’altra a dieci minuti a piedi dal centro.

Organizziamo per i prossimi giorni la visita a Iruya un bellissimo paesino incastonato nelle montagne che si raggiunge con tre ore di bus su strada perlopiù sterrata e panoramicissima. Noi abbiamo alloggiato alla locanda Federico III, carina anche se un po’ più cara di altre, e sicuramente consigliamo di passare almeno una notte in questo posto al di fuori dal mondo.

Ritorniamo alla nostra base di Humahaca  che si rivela ottima per trascorrere qualche giorno in un ambiente rilassato e piacevole.
Nei  dintorni raccomandiamo la visita al Pucara’ di Tilcara e la quebrada con le montagne colorate.

Con un altro bus in cinque ore circa arriviamo a Salta, vero ritorno alla civiltà.
Ottima la scelta dell’hotel del antiguo convento, a due passi dal bel centro storico con chiese, musei e ristoranti .
Visite consigliate al cerro S. Bernardo , al museo di montagna, alla cattedrale e al convento.

Vale la pena andare in gita a Cafayate  percorrendo la bella quebrada e approfittarne per una visita alle numerose aziende vinicole della zona.
Abbiamo pernottato nel lussuoso hotel Killa, arredato con gusto e ottimamente gestito dai proprietari: la colazione a buffet la migliore di tutto il viaggio.

Pronti per un altro lungo trasferimento in bus partiamo da Salta il pomeriggio destinazione S.Ignacio Mini, passando attraverso Resistencia e Corrientes, dove arriviamo il giorno seguente.
Alloggiamo per una notte all’ hotel san ignacio, abbastanza anonimo, ma d’altra parte il posto non offre di meglio…
Meritano una doppia visita le rovine gesuitiche, diurna e serale con lo spettacolo di luci e suoni (vale lo stesso biglietto).

Al  termine della nostra vacanza infine ci aspettano le cascate di Iguassu’, che si rileva uno spettacolo della natura all’altezza delle nostre attese.
Abbiamo soggiornato all’hotel Lilian, e ci siamo trovati bene, anche se la colazione lasciava un po’a desiderare in quanto a varietà e quantità.
In definitiva dopo esserci stati, ci sentiamo di consigliare come sistemazione uno dei numerosi alberghi a Puerto Iguassu’, lato argentino delle cascate, e di andare in giornata a vedere quello brasiliano: il lato argentino offre una visita sicuramente più completa  del parco, con i suoi circuiti e i prezzi sicuramente più economici rispetto al lato brasiliano.

Infine dopo esserci rilassati qualche giorno  ripartiamo in bus (compagnia El Crucero del Norte) da puerto iguassu’ con destinazione San Paolo del brasile, dove partiremo con il volo intercontinentale che ci riporterà verso casa.

Costi: abbiamo speso oltre al volo circa 1000 euro a testa per 28 giorni in Sudamerica, cifra che comprende cibo, alloggio, escursioni e trasferimenti. Cile e Brasile si stanno avvicinando ai prezzi europei  soprattutto nelle grandi città, mentre l’Argentina è ancora molto economica soprattutto nel cibo e nelle sistemazioni.. In Bolivia invece si tocca il fondo, è quasi impossibile spendere tanto, anche volendo…

borlic@libero.it


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