Perù e Bolivia 2014


racconto di viaggio dal 20 aprile al 10 maggio di Paola B.

voto 8
Partecipanti: Paola Borciani, Paola Imperati, Luigi Gervasoni
Spesa totale € 2.000

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RIASSUNTO  ITINERARIO:
20 – 04 – 2014  domenica: Partenza per il Perù volo Milano Madrid, poi Lima
21 – 04 lunedì: arrivo a Lima e visita della città
22 – 04 martedì: escursioni alle isole Ballestas e alla reserva  Paracas. Poi bus x Ica
23 – 04 mercoledì: escursione in sandboarding sulle dune a Huacachina. Bus x Arequipa (13h)
24 – 04 giovedì: tour di Arequipa
25 – 04 venerdì: canyon de Colca e Chivay (Temperatura alle h 5 gradi 15)
26 – 04 sabato: canyon de Colca. Bus x Cuzco
27 – 04 domenica: tour di Cuzco
28 – 04 lunedì: temperatura min 5 gradi massimo 20. Rovine di Pisac.
29 – 04 martedì: Machu Picchu, treno x Ollayntambo, Moray, Cuzco (temperatura min. 4 max 20)
30 – 04 mercoledì: bus da Cuzco a Puno si viaggia dai 3.500 ai 5.000 mt di altitudine
01 – 05 giovedì: lago di Titicaca (temperatura -2 /15 sereno)
02 – 05 venerdì: trasferimento in bus da Puno a La Paz
03 – 05 sabato: giornata di relax a La Paz. Ore 19 bus x Uyuni
04 – 05 domenica: salaris de Uyuni
05 – 05 lunedì: lagune Boliviane
06 – 05 martedì: geyser e ritorno ad Uyuni
07 – 05 mercoledì: Potosi e bus per Sucre
08 – 05 giovedì: visita Sucre e volo x Santa Cruz
09 – 05 venerdì: volo Santa Cruz x Madrid
10 – 05 sabato: Volo da Madrid a Milano e ritorno a casa in auto

Informazioni utili:
1): A Cuzco, taxista eccezionale che, mentre guida, organizza escursioni x Cuzco e Machu Picchu, Arequipa e Puno: Miguel A. Alegria Holgado Tour operator
E-Mail: miguel_mapi_alegria@hotmail.com / miguelalegria31@yhaoo.com.pe
AGENZIA DE VIAJES Y TURISMO Sanctuary Land  Tell 0051-084-226573 / Cel 0051-084-984 713567
2): per mangiare conviene prendere il menu turistico spendendo 20 o 25 Sol, praticamente riesci a mangiarne solo la metà.
3): per gli hotel abbiamo prenotato tramite E-Dreams giorno per giorno senza mai problemi spendendo una media di circa $25/30 per la doppia e $20 per la singola colazione inclusa.

INTRODUZIONE:
In Perù dovevo andarci 2 anni fa, ma a causa di un problema sanitario di mio marito, ho dovuto rinunciare, perciò avevo quasi tutto l’itinerario pronto, ma ci ho lavorato ugualmente un paio di mesetti. Inoltre è nato anche perché ho fatto vedere le foto dei salaris della Bolivia, visitati l’anno scorso, a Luigi e Paola  e mi hanno chiesto di unirmi a loro partendo dal Perù.

Tour giorno per giorno

20/04/2014 domenica: Partenza per il Perù volo Milano Madrid, poi Lima
Oggi oltre ad essere il giorno della partenza per il Perù, è anche Pasqua, perciò alle 8 vado alla Santa Messa. Al ritorno faccio il check-in online dopo aver parlato con Luigi che mi ha detto i numeri dei sedili da loro prenotati.
Alle 11 mio marito Giancarlo mi porta in stazione a Reggio Emilia e puntualissimo, alle 11,54 parto con la freccia bianca per Milano centrale. Anche questo biglietto l’ho prenotato e pagato online e devo dire che è molto comodo e veloce. Arrivo senza nessun problema all’aeroporto Malpensa. Telefono ad Ivana (compagna di tanti viaggi) per dirle che sento la mancanza della sua compagnia e dei suoi perdi e trova dove ridevamo già all’inizio del viaggio. Mi sento per telefono anche con mio figlio che sono a pranzo dallo zio e loro stanno mangiando i cappelletti mentre io mi “accontento” di un pezzo di pizza. Il volo Milano Madrid parte alle ore 18,20 con 20 minuti di ritardo a causa di 3 passeggeri che avevano già fato il cheek-in e avendo rinunciato a partire devono scaricare i loro bagagli. Arrivo a Madrid alle 20,20 mando un sms a Paola per dirle che vado direttamente al gate di partenza x Lima. Anche Luigi e Paola arrivano circa allo stesso orario e quando ci troviamo, ci abbracciamo felici di iniziare una avventura assieme. Ceniamo con un panino e patatine. Il volo per Lima ha un ritardo di 1 ora che manterrà fino all’arrivo e perciò partiamo all’1,30. Riesco a dormire abbastanza, anche se i sedili sono un po’ stretti, i televisori sono in comune e paghi 3 euro se vuoi le cuffie.

21/04 lunedì: arrivo a Lima e visita della città
Arriviamo a Lima alle 06,30 prendiamo un taxi x 50 sol ci porta alla stazione dei bus Soyus dove prenotiamo il bus x Pisco delle 14,30. Lasciamo i bagagli in deposito e poi andiamo in taxi 30 sol in centro. Giriamo per la Plaza de Arma o Plaza Mayor.  Assistiamo al cambio della guardia e poi torniamo i taxi 10 sol alla stazione dei bus e chiediamo se possiamo anticipare la partenza di un’ora. Arriviamo dopo 3 h, il bus è ottimo e riusciamo anche a dormire. Prendiamo un taxi 8 sol che ci porta all’hotel San Isidro prenotato prima di partire tramite edreams. Pulito e la titolare ci organizza le escursioni per il giorno dopo. Ci riposiamo un po’ e poi andiamo a cena alla plaza Major dove con 40 sol mangiamo in 3 dei fantastici spiedini di pollo tenerissimo. Facciamo bancomat e poi torniamo in hostal.
O/N Hostal San Isidro (ottimo)

22/04 martedì: escursioni alle isole Ballestas e alla reserva  Paracas. Poi bus x Ica
Stanotte mi sono svegliata alle 4 a causa del fuso orario non ancora aggiornato. Alle 5,30 con Luigi, prenotiamo l’hotel a Arequipa x 2 notti. Facciamo colazione e lasciamo i bagagli in hostal dove li prenderemo al ritorno dall’escursione. Un pulmino passa a prelevare i vari turisti nei vari alloggi, poi ci portano al porto di Paracas e su dei motoscafi velocissimi e nuovi andiamo alle islas Ballestas. Lo spettacolo è fantastico, oltre alle varie grotte, insenature e al mare blu, milioni di uccelli marini volano sopra alle nostre teste. Inoltre leoni marini si crogiolano al sole sugli scogli, pinguini, cormorani, gabbiani pellicani ecc. L’odore è forte a causa dei vari escrementi, ma lo spettacolo è fantastico. Alle 10 torniamo a Paracas e dopo circa un’ora con un pulmino andiamo alla riserva dove si attraversa un deserto coloratissimo con insenature di sabbie multicolori. Alle 16 ritorniamo in hotel e ripresi i bagagli andiamo con un taxi alla fermata dei bus sulla Panamericana e in pochi minuti saliamo sul primo bus per Ica. All’arrivo trovi i taxi che con i soliti 10 sol ti portano all’hotel. Arriviamo e i proprietari ci accolgono con un gran sorriso e cordialità. Ci organizzano l’escursione sulle dune con il dunebuggy. Ci preparano una cena semplice ma buonissima e molto familiare. Alle 21 siamo a letto stanchi ma contenti della bella giornata.

23/04 mercoledì:escursione in sandboarding sulle dune a Huacachina. Bus x Arequipa (13h)
Alle 8,30 il proprietario dell’hostal ci porta in auto all’oasi di Huacachina contornata da dune di sabbia stupende. Saliamo sul areneros veicoli che conducono in cima alle dune e poi si scende con la tavola sandboarding. Si può scendere sia in piedi (per esperti) sia coricati in avanti. Una esperienza da ricordare per tutta la vita, soprattutto il salire e scendere dalle dune con questi veicoli. Io e Paola gridavamo come delle dannate. L’escursione dura circa 1 ora poi torniamo in hostal, una doccia  e purtroppo dobbiamo lasciare questa famiglia che ci ha trattato come amici e non come turisti. Sempre il proprietario ci porta alla fermata del bus Crus del sur. Saliamo su un bus stupendo e comodissimo con sedili enormi, televisorino privato, internet. Percorriamo la strada panamericana che costeggia prima la costa in un paesaggio desertico con ogni tanto oasi di palme. Le abitazioni sono misere e costruiscono solo il primo piano. La gente è sempre serena e disponibile ad aiutarti. Sul bus Cruz do Sur riusciamo a dormire abbastanza bene. Arriviamo all’1 di notte e con un taxi andiamo alla posada Nueva Espana, che consiste in una antica abitazione nella parte anteriore, poi però le camere sono nuove e pulitissime consigliato.

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24/04 giovedì: tour di Arequipa
Stamattina brutta sorpresa, Paola sta poco bene non fa colazione e rimane in camera tutto il giorno con la febbre a 38. Luigi ed io andiamo a fare un giro in centro dove le costruzioni sono per la maggioranza bianche per il materiale vulcanico con cui sono state costruite. Ci fermiamo in 2 o 3 agenzie per prenotare l’escursione al canyon de colca per domani e più o meno chiedono la stessa cifra dipende dall’hotel che uno sceglie. Nel nostro hotel ci avevano chiesto Sol 160 invece nelle agenzie in centro dai 70 ai 90 Sol con hotel a Chivai trasporti e canyon de colca, esclusi i pasti, l’ingresso alle terme e l’ingresso al parco de colca sol 70. Torniamo in hotel verso le 14 e Paola sta sempre peggio nel pomeriggio Luigi va a fare un altro giro in centro e prenota l’escursione per il canyon de Colca (sol 90 x 1 persona) e il bus che da Arequipa ci porterà a Cuzco (sol 90), mentre io rimango con Paola a riposare. Alla sera io e Luigi andiamo in centro a cena e alle 08,30 siamo già tutti a letto.

25/04 venerdì: canyon de Colca e Chivay  (Temperatura alle h 5 gradi 15)
Paola stamattina sta un po’ meglio. Mentre aspettiamo il bus chiacchieriamo con il proprietario dell’hotel un vecchietto arzillo che ci racconta alcune cose, tra cui ci consiglia di mangiare il CUY una specie di topone peruviano, ma soprattutto di succhiare dall’occhio il cervello. Gli ho risposto che “forse lo proverò”. Il bus passa a prenderci alle ore 9. Appena fuori Arequipa si ferma nel solito negozio turistico per comprare le foglie o caramelle di coca e poi sul bus la nostra guida Erik ci insegna come usarle. La temperatura è ottima. Una ragazza tedesca mi chiede di sedersi accanto a me perché soffre di mal d’auto, ma poi risulterà essere mal d’altura. Lungo il percorso facciamo 2 o 3 soste per permettere alla gente di abituarsi all’altitudine. Arriviamo ad un passo a circa 5000 mt e molta gente da segni di malesseri. Io sento solo un po’ di affanno. Avevo già provato l’anno scorso in Bolivia e so che non dovrei avere problemi. Arriviamo a Chivay e dopo il pranzo, con il pulmino ci portano alle terme. Per arrivare alle piscine si passa un ponte di assi molto pericolanti. Le vasche sono all’aperto e essendo a oltre 3000 mt non c’è proprio caldo ma una volta dentro è fantastico l’acqua è a 35 gradi. Vicino c’è un hotel dove si paga 700$ a notte. Passiamo 2 orette piacevoli. Alle 19 andiamo a cena in un locale dove si può assistere ad uno spettacolo peruviano abbastanza carino ma sono i soliti spettacoli per turisti che quando ne hai visto uno, può bastare. Siamo in compagnia di una madre con il figlio del Porto Rico. Il ragazzo ventitreenne ancora studente, sta girando l’America da solo per circa 2 anni. Inoltre la ragazza che siede vicino a me è tedesca di 20 anni e anche lei sta girando il mondo. Paola e la  tedeschina  bevono solo un mate de coca. Alle 10 siamo a letto.

26/04 sabato: canyon de Colca. Bus x Cuzco
Stanotte Paola ha avuto molto mal di testa a causa l’altura, fa colazione con un altro mate de coca. E io ho avuto diarrea ma sto bene.
Alle ore 06,20 partiamo per il canyon del condor, lungo la strada ci fermiamo in vari punti dove gli abitanti si esibiscono in balli folcloristici e vendono la loro mercanzia. Anche la signora Portoricana ha problemi di pancia perciò prendiamo tutte e 2 il dissenten. Arriviamo al canyon ma i condor stamattina non sono molto disponibili, ne vediamo solo 1 al momento della partenza. Cmq anche senza i condor, il paesaggio merita. Torniamo a Arequipa passando per la stessa strada dell’andata. Durante il ritorno faccio fermare il bus perché ho un attacco di diarrea.

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Arriviamo a Arequipa e ci fermiamo a bere un the sulla terrazza in piazza de Armas. Poi torniamo in hotel dove recuperiamo i bagagli e alle 19 un taxi ci viene a recuperare per portarci alla stazione dei bus dove alle 20 partiamo per Cuzco. Il bus Elanger è spazioso e i sedili si reclinano completamente come un letto. Riesco a dormire tutta notte.

27/04 domenica: tour di Cuzco
Arriviamo alle 6 e con un taxi andiamo all’hotel prenotato tramite edreams ma non c’è nessuno. Il taxista gentilmente telefona e poco dopo arriva una ragazza che ci apre. Nel frattempo il taxista ci propone il tour per i prossimi 3 giorni al Machu Picchu. Tutto compreso: boleto turistico sia per la valle Sagrada, treno andata e ritorno per Aguas Calientes, il tour di Cuzco, boleto turistico per la città,  hotel a Aguas Calientes e ingressi vari, tutto per $300. L’hotel non è un granché soprattutto la colazione è molto scarsa. Alle 10,30 andiamo in centro giriamo per le vie ed è veramente molto bella Cuzco, pulita e lussuosa. Alle 13,30 partiamo per il tour di Cuzco: il convento, Saqsayuaman, Pukapukara, Tambomachay e altri siti archeologici molto interessanti. Ultima tappa come sempre negozi per turisti. Torniamo in centro alle h 19 ci fermiamo a cena ormai abbiamo capito che con sol 20 o 25 danno il menu turistico che praticamente riesci a mangiarne solo la metà. Torniamo in hotel stanchi.

28/04 lunedì: temperatura minima 5 gradi massima 20. Rovine di Pisac.
Dopo una colazione scarsa, lasciamo il grosso dei bagagli in hotel e alle 08,30 il nostro grande taxista ci passa  prendere in hotel e ci porta al bus dandoci il voucher dei prossimi 2 giorni e tutto mentre guida il taxi veramente fantastico. Prima tappa un mercato a Pisac dove compro 2 paia di orecchini a 7 sol. Arriviamo alle rovine di Pisac e sono veramente belle. Girovaghiamo per circa un’ora e poi sempre in bus andiamo verso Ollayntambo. Arrivati visitiamo il sito archeologico solo da giù perché è tardi e dobbiamo andare in stazione. Facciamo circa 1 km a piedi da soli fino alla stazione dove prendiamo il Rail train delle 16,30. Paola e Luigi sono a sedere con degli Spagnoli e chiacchierano continuamente, mentre io sono con Giapponesi che al massimo ci scambiamo 3 parole. Dopo 2 ore circa arriviamo ad Aguas Calientes, non vediamo il cartello dell’hotel che ci erano venuti a prendere e andiamo da soli. Facciamo una doccia e alle 19 ci troviamo nella hall con la guida che ci spiega il programma per domani e poi usciamo per fare un giro in paese. È molto turistico e perciò anche caro infatti ci fermiamo a cena in un ristorante e prendiamo solo delle specie di crepe per 2 persone, spendiamo 53 sol. Sono quasi completamente turisti. Ci trova la nostra guida che ci cambia l’orario per domani della visita al sito. Torniamo in hotel e a letto alle 21.

29/04 martedì: Machu Picchu, treno x Ollayntambo, Moray, Cuzco (temperatura min. 4 max 20)
Sveglia alle 4,30 colazione e poi andiamo a prendere il bus x il Machu Picchu. La fila è abbastanza lunga, ma in 15 minuti saliamo sul bus che uno dietro l’altro salgono per una stradina ripida x circa mezz’ora, fino all’ingresso del sito. Aprono alle 6 e perciò c’è già una bella fila ad aspettare. Si viene prima per vedere l’alba, ma purtroppo è nuvolo e non si vede niente. Entriamo e rimaniamo affascinati subito dalla maestosità che ci si presenta davanti. Riusciamo a fare alcune foto mentre c’è ancora poca gente e le nuvole sono ancora alte. Purtroppo piove. Andiamo fino su per vedere il sito dall’alto. Alle 7,45 ci troviamo con la guida e ripercorriamo la stessa strada poi ci fa passare fra le antiche abitazioni. Lasciamo la guida alle 11 e mentre Luigi sale fin su in alto per fotografare, Paola ed io usciamo. Alle 12 torniamo col bus ad Aguas Calientes, ci mangiamo una espanados e poi torniamo all’hotel per recuperare gli zainetti. Alle 14,30 abbiamo il treno di ritorno per Ollayntambo. All’arrivo troviamo un taxi (d’accordo con Miguel) che ci porta a Moray dove vediamo le coltivazioni a cerchio. Ma il bello di questa escursione extra, è il panorama lungo la strada che è molto diverso e affascinante. Alle ore 18,30 arriviamo a Cuzco andiamo a cena in centro e in hotel, prenotiamo l’hotel a Puno.

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30/04 mercoledì: bus da Cuzco a Puno, si viaggia dai 3.500 ai 5.000 mt di altitudine
Paola anche stamattina ha problemi di dissenteria. Con Miguel eravamo d’accordo che ci viene a prendere all’hotel alle 6,30 ma come sempre arriva in ritardo. Cmq arriviamo al bus e durante il tragitto ci propone l’escursione al lago Titicaca. È veramente fantastico con calma e precisione apre il cassettino del cruscotto e ti estrae di tutto e di più sembra il cappello magico del prestigiatore una vera agenzia ambulante. Alla fine tra bus, taxi, escursione al Titicaca chiede $55. Forse avremmo risparmiato a prenotare personalmente e sul posto, ma Miguel è veramente operativo e efficiente nel suo modo calmo e tranquillo a propinarti di tutto, che decidiamo di prenotare e almeno siamo a posto per i prossimi 2 giorni.
Agenzia Sanctuary Land facebook: miguelangel.holgado.35 www.sanctuaryland.com cell: 0051-084-984713567 calle belenN  494-2.
Caricano i bagagli e alle 07,30 partiamo con Wonder Perù Expedition in un bus bellissimo. Anche oggi è nuvoloso. Percorriamo la Ruta del Barraco Andino. Prima tappa la chiesa Andahuaylillas molto molto bella in stile Barocco. Seconda tappa Parque Arqueologico Raqchi un antico villaggio Inca, dove la guida ci fa vedere la pianta “mugna” che usano come la coca per l’altitudine. Addirittura, circa alle 12,30 non ci danno il solito pranzo in scatola sul bus, ma ci fermiamo a pranzo a buffet in un ristorante dove mangiamo molto bene. Ripartiamo e dopo 20 minuti arriviamo al passo a 4.300 mt. Ci fermiamo, c’è vento ma il sole, che finalmente si fa vedere, scalda e si sta molto bene. Facciamo miriadi di foto in un paesaggio fantastico. Luigi è entusiasta per il panorama ed è un continuo a fotografare. Arriviamo al sito archeologico di Pukara, ma siamo talmente stanchi di “sassi” o ruderi che non apprezziamo più di tanto. Inoltre essendo a 3.800 mt abbiamo l’affanno e camminiamo molto faticosamente. Paola  purtroppo ha continuamente il mal di testa. Arriviamo a Puno alle 18 e mentre siamo alla stazione dei bus, prenotiamo il bus per La Paz x il 2 maggio. Con un taxi andiamo in hotel, poi a cena in centro  alle 21 siamo a letto. L’hotel è uno fra i più belli che abbiamo prenotato.

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01/05 giovedì: lago di Titicaca (temperatura -2 /15 sereno)
Alle 06,45 un pulmino passa a prendere i vari turisti nei vari hotel e alle 07,30 partiamo su un battello per il lago Titicaca. Arriviamo alle isole fatte con la totora e facciamo un giro sopra al battello sempre di totora soprattutto per aiutare questa gente che vive ormai solo di turismo. In 2 ore e 30 arriviamo all’isola di Taquile. Avevo letto sulla lonely Planet che ci sono 500 scalini da fare e decido di non andare, ma la guida ci dice che c’è il primo tratto in salita e poi si scende. Ma tutto il percorso è in salita. Ci si ferma a pranzo e poi nella piazza del paesino, poi si fanno i famosi 500 scalini ma in discesa. Diciamo che l’escursione di oggi, sicuramente le isole galleggianti di totora meritano, ma l’isola di Taquile è una gran faticata e basta. Ritorniamo a Puno. Ci riposiamo un oretta in hotel poi usciamo a cena e alle 2130 siamo a letto stanchi della giornata trascorsa.

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02/05 venerdì: trasferimento in bus da Puno a La Paz
Sveglia alle 05,00 colazione veloce, taxi per terminal bus, in stazione  si paga sempre una tassa di sol 1 x persona, poi alle 6,00 partenza con il bus della compagnia Titicaca per la frontiera con la Bolivia. Arriviamo alle 9 circa la frontiera Peruviana è veloce, invece quella Boliviana ci vuole circa 40 minuti. Si attraversano le 2 frontiere a piedi. Si risale sullo stesso bus fino a Copacabana 8 km poi si cambia bus x La Paz. Il bus Boliviano è sporco e malandato, ma il panorama del lago è sempre bello. Spostiamo in avanti di un’ora gli orologi. Il lago è un po’ sulla nostra destra e un po’ sulla sinistra perciò Luigi per fotografare passa da una parte all’altra del bus. Arriviamo a Tiquina scendiamo dal bus e con un motoscafo trasportano le persone e con una chiatta i mezzi, attraversiamo il lago risaliamo e proseguiamo per la capitale. Arriviamo alle 14 circa. Taxi per hotel poi usciamo per fare un giro in centro e arriviamo fino alla chiesa di San Francesco, un giro per i moltissimi mercati, arriviamo fino alla plaza des armes, cena e poi ritorno in taxi all’hotel.

03/05 sabato: giornata di relax a La Paz. Ore 19 bus x Uyuni
Stamattina appena sveglia guardo fuori e le nuvole coprono La Paz alta, ma poi ritorna il sereno. Oggi giornata di relax. Dopo colazione prenotiamo il volo da Sucre a Santa Cruz x l’8 maggio e l’hotel a Potosi. Poi Luigi e Paola salgono ad un belvedere e io rimango nei dintorni dell’hotel. Alle 16 andiamo con un taxi alle stazione dei bus e alle 19 partiamo con un bus scalcinato sedili semicama per Uyuni.

04/05 domenica: salaris de Uyuni
La strada fino ad Oruru è asfaltata ma con parecchie buche, poi la strada è sterrata e sembra più una pista che una strada. Dentro al bus c’è talmente freddo che si forma il ghiaccio dentro ai vetri. Cmq arriviamo alle 6,15 a Uyuni, mi avevano detto che avremmo trovato un assalto delle agenzie, invece deserto. Aspettiamo fino alle 8,30 che aprono, poi con 2 o 3 preventivi, decidiamo con l’agenzia Esmeralda x 100$ per persona per vitto e alloggio per 2 notti, 3 giorni, jeep con autista. Facciamo un giro per il paese dove c’è anche il mercato e poi alle h11 partiamo. Prima tappa il cimitero delle locomotive che ancora una volta mi sembra di essere in un luogo futuristico abbandonato dopo una guerra atomica. Seconda tappa, dove estraggono il sale sia per commercio sia per costruire le casa e gli hotel. Terza tappa, entriamo nel famoso salari di 14.000 km quadrati. Ancora una volta mi affascina questa immensità di bianco. Arriviamo all’isola del pescado dove il nostro autista, guida e cuoco ci prepara il pranzo. Salgono solo Luigi  e Paola perché io avendola fatta l’anno scorso, preferisco riposarmi sull’auto. Ripartiamo alle 16 e dopo un’altra sosta in mezzo al salaris per foto con effetti vari, arriviamo all’hotel di sale fuori dal salaris. L’hotel è abbastanza carino e abbiamo una tripla. Vediamo un tramonto stupendo, ceniamo e poi a letto cotti per la nottata in bianco della notte precedente sul bus e il viaggio.

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05/05 lunedì: lagune Boliviane
Sveglia alle 6 colazione sempre preparata dal nostro Don Teo partiamo e vediamo alcune lagune dove fenicotteri stupendi beccano nell’acqua cercando il cibo. L’autista discute con i nostri compagni di jeep Russi perché sono prepotenti e vogliono fare quello che vogliono loro. Arriviamo all’albero di pietra, sempre molto fotografato perché prima o poi cadrà. Circa alle 16 arriviamo alla laguna colorada, dove ammiriamo migliaia di fenicotteri che beccano nell’acqua rossastra. L’autista ci dice che la laguna verde a causa del ghiaccio non sarà verde, io rimango un po’ dubbiosa col fatto che l’ho vista l’anno scorso in ottobre, era la fine dell’inverno ed era meravigliosamente di un verde turchese, perciò penso piuttosto che non voglia arrivare fino là. La maggioranza decide di cambiare itinerario e di non andarci, ma preferisce sostare più tempo ai geyser e lungo il percorso di ritorno. I Russi comprano del vino e si scolano 3 bottiglie. Andiamo a letto presto, ma il freddo e l’altitudine a quasi 5.000slm è notevole e cerchiamo di scaldarci sotto 5 o 6 coperte pesantissime, non riesco a scaldarmi i piedi pur tenendo le calze. La luce la danno solo dalle 18 alle 20.

06/05 martedì: geyser e ritorno ad Uyuni
Visto il cambio di programma invece di alzarci alle 4, ci alziamo alle 6 e andiamo a vedere la laguna colorata da un altro vista point e vediamo i fenicotteri o flamenco volare dalla laguna colorada. Alle 8,30 siamo ai geyser, si sente odore di zolfo. Don Teo comincia a rompere perché dice che non siamo bravi turisti. Alla fine arriva la litigata. Arriviamo fino anche alle acque termali. Iniziamo il viaggio di ritorno x Uyuni. Sostiamo in un villaggio dove vediamo degli scolari che stanno pranzando seduti per terra lungo un ruscello dove lama e alpaca stanno pascolando e lasciano anche i loro escrementi. Pranziamo anche noi con un risotto stracotto alla cantonese e un po’ di verdure sempre preparati dal nostro autista tutto fare. Altra sosta ad una formazione rocciosa che assomiglia molto lontanamente alla Monument Walley. Altra sosta, anche perché in auto dovendo tenere i finestrini chiusi a causa della polvere fa veramente caldo, in un altro villaggio. Arriviamo a Uyuni alle 17, lasciamo i Russi e l’autista. Andiamo a mangiare una pizza nello stesso ristorante che ero andata l’anno scorso. Alle ore 19 prendiamo il bus x Potosi. Arriviamo alle 24 in periferia dalla città e con un taxi arriviamo all’hostal, è la prima volta che chiedono il pagamento anticipato.

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07/05 mercoledì: Potosi e bus per Sucre
Decidiamo di non andare alle miniere perché 4 ore sotto terra non ci entusiasma molto. Perciò  andiamo a camminare per la città che ci piace molto. Con un taxi vorremmo andare in un vista point, ma  è chiuso e visto che la strada è in salita, il taxista prende la rincorsa per riuscire a salire. Torniamo in centro e visitiamo la cattedrale che è in restauro e saliamo i 95 scalini che ci portano in cima alla torre. A causa  dell’altitudine, oltre a non arrivare il fiato, spezza anche le gambe. Mangiamo qualcosina in centro e poi andiamo al terminal dove alle ore 13,30 prendiamo il bus più scalcinato del tour che ci porterà a Sucre. Arriviamo alle h 17 e un taxista molto gentile ci accompagna x 10 bol al’hotel e ci accordiamo che domani passerà a prenderci per portarci all’aeroporto. Facciamo un giro per la città bianca che di sera è ancora più bella. Ceniamo con pollo e prima di rientrare in hotel ci mangiamo un dolce e una cioccolata caliente che di cioccolata ha solo il nome.

08/05 giovedì: visita Sucre e volo x Santa Cruz
Stamattina facciamo un bel giro per la città e continuo a fare foto perché è veramente elegante e maestosa. Ci fermiamo al mercato e io mi bevo un frappe e Luigi e Paola si prendono un insalata di frutta poi torniamo in hotel e a mezzogiorno passa il nostro tassista che ci porta all’aeroporto. Il volo parte in anticipo e dopo 25 minuti arriviamo alle 14,45 a Santa Cruz. Fa caldo e umido, ma si sta bene. Luigi e Paola, essendo per loro l’11 mese di matrimonio vogliono festeggiarlo con un buon hotel. Infatti il Royal hotel è il migliore di tutto il viaggio. Mentre io riposo un po’, loro sono in piscina. Alle 19 facciamo il check-in online e poi andiamo in un centro commerciale a 2 passi dall’hotel, per cenare, cotoletta e patatine e alla fine prendiamo un maxi gelato che Luigi e Paola si sforzano x finirlo, io invece proprio non riesco. Torniamo in hotel e andiamo a dormire per l’ultima notte di questo viaggio. Domani ci aspettano 12 ore di volo e 2 ore di transito.

09/05 venerdì: volo Santa Cruz x Madrid
Lasciamo l’hotel alle 9, dopo circa mezz’ora cominciamo le file prima per imbarcare i bagagli, poi dogana controllo bagagli a mano, poi per finire nel tunnel che porta sull’aereo fanno mettere i bagagli a mano da una parte e le persone dall’altra e passano con i cani per fiutare sia le persone che i bagagli. Conclusione dopo ben 5 ore di controlli partiamo con ore 2,20 di ritardo. Speriamo che recuperi durante il volo, altrimenti non riusciamo a prendere la coincidenza per Milano e Roma.

10/05 sabato: Volo da Madrid a Milano e ritorno a casa in auto
A Madrid, a causa il forte ritardo, ci spostano i voli io per Milano alle ore 15 e Paola e Luigi per Roma alle 10,30. Ci offrono sia la colazione che il pranzo però devo aspettare 8 ore a Madrid. Chiacchiero con una coppia di Brescia che hanno soggiornato da un fratello a Santa Cruz e mi dicono che il ritardo è causato dal fatto che il presidente della Bolivia non vuole compagnie aeree straniere e perciò fa fare lunghi controlli alla dogana causando fortissimi ritardi e così facendo le compagnie ci rimettono tantissimo e cancellano i voli. All’imbarco mi cambiano il posto a sedere e scopro che sono in business class, meno male qualcosa di buono. A causa di questo ritardo perdo il treno da Milano a Reggio e  Giancarlo mi viene a prendere a Malpensa alle ore 17.

Fine del Viaggio


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