Laos 2008


LAOS BELLISSIMA SORPRESA

(racconto di viaggio dal 3 al 22 agosto di Simona)

Itinerario: Luang Prabang, Luang Nam Tha, Nong Khiaw – Muang Ngoi Neua, Luang Prabang, Vang Vieng, Vientiane, Bangkok

Ciao a tutti, siamo appena tornati da un fantastico viaggio in Laos e stiamo già pensando di tornarci …purtroppo, solo tra un anno! Lo abbiamo snobbato (senza motivo) per ben 7 anni, visitando tutti gli altri paesi dell’ex Indocina, ma oggi posso dire che è uno dei miei preferiti. Non voglio scrivere un diario di viaggio, ma dare solo qualche informazione ad altri viaggiatori sperando che leggendole vengano invogliati ad andarci.

Partenza da Milano (via Doha, con Qatar air.) il 3/8 ritorno il 22/8 (sempre via Doha)

Perché il Laos?
Rispetto ai paesi limitrofi, il Laos offre molti meno siti archeologici ed i templi che abbiamo visitato, per quanto belli, non possono neanche lontanamente essere paragonati a quelli di Cambogia e Myanmar, ma, in compenso le sue migliaia di montagne più o meno alte, le sue risaie ed i suoi numerosissimi fiumi (il Mekong in primis) lo rendono paesaggisticamente imperdibile…ed inimmaginabile. L’atmosfera di magia, di misticismo di fronte a molti scorci non si può spiegare… sembra sempre di stare in un sogno e vi assicuro che, per quante foto possiate vedere, vivere attorniata da questi paesaggi è (a mio parere) un’esperienza unica

Filosofia del viaggio
L’espressione coniata dai francesi “i vietnamiti piantano il riso, i cambogiani lo guardano germogliare ed i laotiani lo ascoltano crescere” esprime perfettamente l’atmosfera di questo sonnacchioso paese e calma è la parola chiave per goderselo appieno. Mi ci voleva questo viaggio per dimenticare completamente la frenesia quotidiana e ritrovarmi molto più “zen” di quanto credessi capace; solo così ho potuto assaporare ogni momento del mio soggiorno ed entrare in momentanea simbiosi con un paese, filosoficamente, così lontano da me…Per la prima volta mi sono ritrovata a non voler correre da un posto all’altro, anzi, mi sono presa molte pause rilassanti, contagiata dalla calma locale ed immersa in paesaggi che, difficilmente, possono lasciarti indifferente, senza sentirmi mai in colpa di non aver riempito la giornata  ….c’è chi va in India per trovare se stesso, io ho iniziato a trovarmi in Laos!

Spostamenti su strada
Le strade, nella stagione delle piogge, sono terribili e gli spostamenti eterni (in meno di 4 ore non siamo mai arrivati a destinazione), quindi consiglio, se non ci si sposta in aereo e si hanno pochi giorni, di scegliere o il nord od il sud per evitare di passare tutto il tempo sui mezzi …viaggiare su strada è, comunque, piacevole perché gli scenari che attraversi sono fantastici! Su 20gg, ne abbiamo avuti 4 di pioggia ininterrotta, per i restanti solo qualche scroscio sporadico (spesso apprezzato x rinfrescarsi). Il grosso problema sono le strade (le peggiori trovate in Asia) e viaggiare diventa davvero un’avventura…per es. da Luang Prabang a Luang Nam Tha, con bus locale, abbiamo impiegato 9 ore, ma per il tragitto di ritorno (dopo 3gg di pioggia incessante) ce ne sono volute 18 (partenza ore 9, arrivo ore 3 di notte) a causa delle continue frane e relative attese delle ruspe, dei buchi nelle strade (sembrava che ci fossero stati dei bombardamenti) e degli allagamenti (sembra che ad agosto, il Mekong abbia toccato il livello max di capacità d’acqua degli ultimi 100 anni e che abbiamo addirittura chiuso per diversi gg la route13 da Vientiane a Pakse!!).
Ci siamo sempre mossi con mezzi pubblici e devo dire che tra il bus locale (Luang Pranbang-Luang Nam tha) ed il bus Vip (Luang Prabang-Vang Vieng) l’unica differenza è che il biglietto di quest’ultimo è più caro, ma comprende la sosta per il pranzo-buffet in un “autogrill” locale…oltre al fatto che il bus locale si ferma spesso per caricare passeggeri e viveri (spesso sacchi enormi  di verdura/frutta) che vengono stipati nel corridoio centrale e ovunque ci sia posto….. per il resto direi che sono uguali.
Fatevi anche l’esperienza sul sawngthaew, tipo tuk-tuk ma a 4 ruote (noi lo abbiamo preso da Nong Khiaw a Luang Prabang), oltre a fermarsi ogni volta che vedeva qualcuno sul ciglio della strada (ad un certo punto eravamo in 24, 9 x cad fila + 6 in terra ), c’era una laotiana che ci faceva fermare ogni volta che vedeva un piccolo mercato e comperava kg e kg (in sacchi giganteschi) di frutta da portare a Luang Prabang….. 4 ½ ore di viaggio scomodissimo ma divertente!
Siccome prima di partire, per organizzare gli spostamenti, ero alla disperata ricerca degli orari dei bus, di seguito elenco quelli che abbiamo preso. Ho segnato le ore effettive degli spostamenti, sempre maggiori rispetto a quelle previste, a causa degli allagamenti/frane
Luang Prabang – Luang Nam Tha : bus locale partenza ore 9am  9ore (100.000kip)….c’è anche un bus notturno che parte tra le 16.00 e le 17.00
Luang Nam Tha – Pakmong (per andare a Nong Khiaw) : bus locale partenza ore 9am  (100.000kip)  teoricamente 7ore, in pratica  siamo scesi ad Udomxai dopo 9ore
Udomxai – Nong Khiaw : minivan locale partenza ore 9am  4 ½ ore (40.000kip)
Luang Prabang – Vang Vieng : Vip bus partenza 8.00 6ore (135.000 stazione)
Vang Vieng – Vientiane : minivan per turisti partenza ore 9.00 4ore (85.000) il viaggio più comodo

Spostamenti in barca
In un paese così pieno di fiumi sembra impossibile trovare tante difficoltà per i tragitti in barca, invece….
A Nong Khiaw volevamo prendere la barca per Muang Ngoi Neua, ma abbiamo scoperto che se avessimo preso il traghetto delle 11.00, fino alle 9.30 del giorno dopo non avremmo potuto lasciare Muang Ngoi , quindi abbiamo affittato una barca tutta nostra (a parte 2 nonnine + relativi sacchi di filati e viveri che ci hanno chiesto un passaggio) per circa 20/30 euro….se avete la fortuna di trovare altri turisti che vogliono fare lo stesso viaggio vi costerà meno…oppure potete restare a Muang Ngoi a dormire.
A Nong Khiaw volevamo prendere la barca per Luang Prabang che era schedulata per le 11.00, ma alle 10.00 abbiamo scoperto che eravamo gli unici a voler fare questo tragitto, quindi avremmo dovuto affittare nuovamente un’intera imbarcazione solo per noi per la cifra di 80 euro scontati….conclusione : abbiamo preso un sawngthaew ….. ed adesso me ne pento!

Alloggi
Mediamente il rapporto qualità/prezzo degli alloggi in Laos è migliore rispetto a quello dei paesi confinanti, inoltre, ci sono sempre asciugamani, carta igienica, shampoo e/o bagnoschiuma e le camere sono piuttosto pulite. Di seguito alcuni alloggi consigliati (camera doppia con a/c e bagno privato con acqua calda)……. Sono tutti mediamente “cari”, ma, per la prima volta, abbiamo voluto viziarci, preferendoli ai numerosissimi alloggi carini ed economici.

-Luang Nam Tha : The Boat Landing guesthouse  USD30 compresa colazione
Bungalow molto belli immersi nel verde, davanti al fiume (esattamente come nel loro sito internet)
Su questo posto devo spendere qualche parola e raccontare quanto successo. Alle 18.00 arriviamo alla stazione dei bus di Luang Nam Tha (dopo 9 ore di viaggio), continua a piovere da 30 ore circa e non vedo l’ora di raggiungere il resort dove riposarmi per almeno 3gg, sperando che ci sia posto visto che non abbiamo prenotato nulla (fortunatamente gli altri occidentali del bus si dirigono ad altri alloggi, in centro)
Con un tuk-tuk raggiungiamo la Boat Landing e prendiamo possesso del bungalow (c’è posto solo per 2 notti ), non si vede nulla ma sentiamo che il fiume è vicino….che bello dormire con il rumore dell’acqua che scorre! Ceniamo ed andiamo a letto. Alle 3.30  vengo svegliata da delle voci provenienti dalla camera vicino alla nostra e penso “ma che trekk. devono fare per partire così presto?!”, in seguito sento anche dei laotiani che parlano ad alta voce… “alla faccia della quiete e del silenzio, io voglio dormire!”….passano 5 minuti e sento dei passi in mezzo all’acqua, davanti alla nostra camera….. incuriosita mi alzo e vedo il giardino illuminato, tutti i turisti ed i locali svegli e l’acqua che circonda il ns bungalow!! Il fiume (a 50mt dalla camera) era uscito, avevano avvertito tutti tranne noi… Quindi, rientrata nel bungalow abbiamo preparato gli zaini e per 1½ ora siamo stati al ristorante (con l’acqua che continuava a salire) in attesa dell’evacuazione. Finalmente, quando ha iniziato ad albeggiare e ci siamo accorti di essere completamente attorniati dal fiume (in alcuni punti arrivava a metà petto), ci hanno indicato un percorso da fare dove l’acqua era ancora bassa (arrivava al ginocchio) e siamo arrivati in una zona asciutta. Davvero un’esperienza divertente, ma se penso a tutta la gente che si è ritrovata l’acqua in casa ….beh, così è tutto meno buffo!

-Luang Nam Tha: “Zuela g.h.” euro 5 (fan , no colazione)
Un posto carinissimo, il più friendly del Laos, non mi ha fatto rimpiangere la Boat Landing

-Nong Khiaw: “Nong Kiau River Side” USD25 no colazione
Assolutamente strepitoso, è ancora più bello di come appare nel sito internet
Bungalow bellissimi con balcone sul fiume (in alto, impossibili inondazioni)

-Vientiane: “Thongbay guesthouse” USD18 no colazione
Dopo aver scoperto questo posto, sarei restata nella capitale per una settimana (purtroppo avevo già il volo su BKK). Una casa tradizionale laotiana completamente ristrutturata in mezzo ad un bel giardino a 10min dal centro, un posto strepitoso.
Se volete stare in centro è molto carina la “Mali Namphu g.h.”, non ho visto le camere, ma il cortile interno merita (vedi sito internet)

-Luang Prabang: “Sene Souk g.h.” USD35 non ci sono stata, ma da fuori sembra molto bella ed è situata  in una parte relativamente tranquilla di fronte ai templi. La zona, comunque, che ho preferito di questa città è quella che va dalla fine del mercato notturno alla “Vanvisa g.h.”, un po’ fuori rispetto al centro, ma più verde, meno caotica e dove vedi più laotiani che turisti intenti nelle loro faccende quotidiane

Ristoranti
I migliori li ho trovati a Luang Prabang
Tum Tum Cheng Restaurant e Tamnak Lao Three Elephant Cafe (entrambi sul corso principale verso I templi)

Massaggi
I posti dove mi sono trovata meglio sono stati:
Vientiane : The Oasis (di fronte al Tai Pan Hotel)
Luang Prabang : Lothus of Laos nel corso principale vicino all’ “Aroma spa”, ho fatto un massaggio lao di 2ore, davvero fantastico!

Da non perdere
Partendo dal presupposto che mi è piaciuto tutto, non rinuncerei a nulla dei posti visitati
Luang Prabang: il Laos meno vero, ma, comunque molto piacevole, con qualche bel tempio ed è quello che ci vuole per iniziare un viaggio in questo paese (infatti mi è piaciuta molto appena arrivati, un po’ meno dopo aver visto il nord del Laos). Mi ricorda vagamente Hoi Han (Vietnam) ma con l’influenza francese che sostituisce quella cinese. Molto belle le cascate Tat Kuang Si (soprattutto nella stagione delle piogge perché l’acqua la fa da padrone). Due o tre gg. in questa cittadina passano davvero velocemente. 
Luang Nam Tha
: sono stata 2gg in giro, affittando la moto perché i trekking erano sospesi a causa delle piogge troppo insistenti. Perdersi nelle stradine fangose che portano ai villaggi, in mezzo a montagne e risaie, è bellissimo e consiglio di percorrere la strada che porta a Muang Sing (dista 60km circa) perché il paesaggio da favola merita
Nong Khiaw: andate assolutamente a Muang Ngoi Neua per vedere una realtà che sta a metà strada tra la “civiltà “ ed il villaggio tribale, un posto dove il tempo scorre ancora più lentamente rispetto al resto del Laos e dove i bambini giocano con macchinine ricavate da bottiglie di plastica….a Nong Khiaw le montagne a picco sul fiume sono un incanto!
Vang Vieng: nella stagione delle piogge sconsiglierei la visita delle cave; noi siamo andati solo in 3 di esse, ma abbiamo camminato in mezzo al fango, su terreni davvero molto scivolosi e speri solo in Dio di non fratturarti qualcosa. Non ero interessata ad alcuno sport sul fiume (a dire il vero, un rigagnolo), quindi abbiamo passato mezza giornata alla scoperta della cittadina (non mi è piaciuta affatto) ed un giorno in giro in moto (sempre in mezzo al fango, su strade sterrate) ad ammirare l’ennesimo bellissimo paesaggio laotiano, con i suoi monti carsici e le risaie
Vientiane: ero un po’ prevenuta, tutti dicevano che non era granché ed invece mi è piaciuta molto. Davvero una sonnolenta capitale, pochissime auto, molte case coloniali fatiscenti (ne comprerei una e ci farei una guest-house, con un bel giardino), qualche bel tempio (bellissimi il Wat Si Saket e Haw Pha Kaeo) e  l’unico mercato del Laos dove sono riuscita a comperare degli oggetti

Conclusione
Anche se come me non amate il trekking (e non vi interessano le minoranze etniche) o gli sport acquatici, non preoccupatevi perché il Laos è anche il paese dove perdersi ammirando una Natura con la N maiuscola (le foreste occupano circa la metà del paese), dove rilassarsi e godere dello stile di vita tranquillo (o sonnolento) che lo caratterizza. Se si entra nella filosofia laotiana (trovo impossibile non riuscirci), è la vacanza ideale dopo 11 mesi di frenesia e stress, ti rigenera, ridimensiona le tue priorità (purtroppo solo momentaneamente) e ti fa sentire così stupido quando pensi alla tua vita europea (con tutto il suo superfluo), ma anche così (troppo) fortunato rispetto a tanta povertà. I laotiani sono molto gentili, abbiamo trovato gente onesta e sorridente, sembra sempre che nulla possa turbarli (influenzati moltissimo dalla scuola theravada, con il suo controllo delle passioni umane), la loro norma di vita è evitare qualsiasi tensione evitabile e devo ammettere di aver subito il fascino di tutto ciò. A differenza dei colonialisti francesi, non ho avuto la sensazione che ai laotiani mancasse ambizione od iniziativa, ma che abbiano capito (forzatamente o meno) l’importanza dell’equilibrio per vivere bene. Probabilmente è una visione un po’ romantica, ma nella guest-house a Vientiane, quando ho pensato alla mia vita stressata, contrapposta alla loro, ho provato una certa invidia….poi, però, ripensando ai villaggi, alla mancanza di istruzione, di ospedali e di infrastrutture tutto si ridimensiona.
Sono stata in tutta l’ex Indocina, in Indonesia ed in Rajasthan, ma l’atmosfera del Laos è davvero unica ed il paesaggio è il più bello che abbia visto, quindi consiglio a tutti gli amanti dell’Asia di andarci….io ci tornerò sicuramente tra un anno x vedere il sud!


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