Germania 2012


Foresta Nera, strada degli Orologi e Lago di Costanza

(diario di viaggio dal 5 al 16 settembre di Franco)

Partenza: 5 settembre 2012  ore 9.00    Km. 39.351
Rientro:  16 settembre 2012 ore  18.30  Km. 41.040
Percorsi:                                                      Km. 1.689

E-mail: franco.fanti@libero.it

Mezzo:
Mobilvetta Top Driver P81
Ducato 130 Multijet

Costi Viaggio
Cambio Euro – CHF: 1 CHF = 0,849 Euro

Gasolio:
Litri: 61,47 Euro: 110,50 (1,795/litro CHF 2,115) Agip – Schattdorf (CHE)
Litri 61,39 Euro: 92,02 (1,499/litro) Esso – Triberg (D)
Litri 56,46 Euro: 99,71 (1,825/litro CHF 2,150) Motor Rest – Coldreiro (CHE)
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Litri: 179,32 Euro: 302,23
In questi giorni il gasolio in Italia, nella nostra zona, costa 1,725 (Repsol) e 1,775 (StarOil). In Svizzera il costo del gasolio è superiore al costo della benzina.

Pedaggi autostradali:
Andata:
Villanova B. – Milano ovest Euro: 11,40
Direz. Entrata – Terrazzano Barr. Euro: 2,80
Direz. Uscita – Como Grandate Euro: 2,10
Ritorno:
Direz. Entrata – Como Grandate Euro: 2,10
Direz. Uscita – Terrazzano Barr. Euro: 2,80
Milano ovest – Villanova B. Euro: 11,40
Vignette Svizzera Euro: 33,00
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Totale Pedaggi Euro: 65,60
TOTALE COSTI …………………………………………………………..: Euro: 367,83

La Foresta Nera (Schwarzwald) e La Strada degli Orologi (Uhrenstrasse)
La Foresta Nera è una immensa distesa di abeti che dal confine svizzero si estende verso il nord della Germania per 160 Km di lunghezza e 60 Km di larghezza. La foresta è attraversata da circa 22.000 Km di percorsi attrezzati. In questo immenso polmone verde è un susseguirsi di piccoli villaggi, borghi e le case tipiche e a graticcio spiccano in mezzo ai prati al limitare della foresta. La loro architettura mette in evidenza la ricchezza e la cura dei particolari, naturalmente il legno la fa da padrone.
E’ nella Schwarzwald che è nato l’orologio a cucù intorno all’anno 1667 e naturalmente rigorosamente tutto in legno ingranaggi compresi che furono sostituiti dal metallo (ottone) dopo oltre 150 anni. Questi artisti costruttori di orologi, che dipingevano elegantemente le loro opere d’arte, si trasformavano in venditori ambulanti percorrendo a piedi chilometri e chilometri attraverso la Foresta Nera trasportando a spalla le loro preziose e delicate creazioni. Ancora oggi sono ricordati con statue e dipinti murali.
Questi itinerari si possono percorrere oggi, in condizioni completamente diverse con i nostri comodi mezzi di trasporto, compiendo un itinerario denominato La Strada degli Orologi di circa 320 Km. che inizia e finisce a Villingen-Schwenningen attraverso il più bel paesaggio turistico della Foresta Nera.
L’itinerario è disseminato di musei, fabbriche, atelier di disegnatori di quadranti e grandi negozi dove si possono acquistare orologi a cucù da tutti i prezzi.

Mercoledì 5 settembre 2012
Santena (I) – Como Brogeda (I) – Lugano (CHE) – Bellinzona (CHE) – Passo del San Gottardo (CHE) – Andermatt (CHE) – Zurigo (CHE) – Schaffhausen (CHE) – Bargen (CHE) – Donaueschingen (D).
Dopo un lungo periodo di lontananza dalle pagine di un reportage di viaggio, è con un po’ di inquieta commozione che mi accingo nuovamente a stilare il diario di una nostra nuova scorribanda in camper. Purtroppo nel corso della vita può accadere di incappare in situazioni che ti pongono dei limiti e ti collocano davanti un bel semaforo rosso che ti impedisce di continuare serenamente il cammino.
Poi finalmente e per fortuna il rosso si spegne ed il verde ti ridona la libertà e la voglia di recuperare il tempo perduto.
E quindi con infinita gioia ci diamo un gran da fare per preparare la nostra piccola casa viaggiante che ci dovrà condurre alla scoperta della Foresta Nera.
Alle 9 partiamo da casa con tempo molto nuvoloso e 17° esterni. Lungo l’autostrada Torino – Piacenza la pioggia ci accompagna ad intermittenza per circa un’ora per poi lasciare il posto ad un timido sole che cerca di far capolino fra grandi nuvoloni grigi.
Alle 11,30 ci fermiamo poco prima di Como per permettere al nostro sempre presente compagno di viaggio di sgranchirsi le zampe e lasciare traccia del suo passaggio. Come sempre Charlie non trova nessuna difficoltà di adattamento e si trova subito a suo agio negli spazi ridotti del camper.
Fortunatamente il tempo è decisamente cambiato e veniamo accolti da un bel sole, cielo azzurro e temperatura ottima.
Alle 12,00, dopo una breve coda, superiamo senza intoppi la frontiera e per la prima volta facciamo il nostro ingresso trionfale in Svizzera.
Gli agenti svizzeri non ci hanno fermati ma abbiamo notato che hanno controllato la presenza, sul parabrezza, della “Vignetta” obbligatoria per transitare sulle autostrade svizzere. Noi abbiamo preferito munirci della vignetta presso l’ACI di Torino ma volendo è possibile acquistarla anche presso il bar della frontiera, naturalmente con perdita di tempo e sosta forzata.
Alle 13,40 riprendiamo il viaggio dopo aver pranzato presso una bellissima area di sosta a 5 Km da Bellinzona, munita di tavoli pic-nic in cemento, lavandino con acqua corrente e bagni. (Strada facendo si è poi constatato che tutte le aree di sosta sul tratto autostradale da noi percorso, erano tutte così attrezzate).
Con tempo soleggiato avanziamo verso il Tunnel del S. Gottardo distante ancora 78 Km, e con traffico scorrevole procediamo fino a Biasca dove ci fanno lasciare l’autostrada e ci obbligano a procedere su strada normale. Ben presto abbiamo modo di vedere che il traffico in autostrada è bloccato ed una lunga coda di mezzi è completamente ferma. Per fortuna ci hanno obbligati ad uscire!!!
Proseguiamo così su strada normale che, dopo Piotta, inizia a salire e ci porta a scoprire un panorama eccezionale sulle vette che ci fiancheggiano dove enormi chiazze di neve brillano al sole e numerose cascate ricche d’acqua si tuffano a valle.
Fortunatamente la strada è molto bella e larga e non troviamo alcuna difficoltà ad arrivare in cima al Passo del San Gottardo a 2.106 mt. dove troviamo numerosi laghetti alpini che fanno da contorno all’imponente costruzione dell’Ospizio e che danno vita ad un paesaggio roccioso dove solo muschi e licheni riescono a sopravvivere, il tutto sovrastato da una leggera nebbia che rende l’ambiente ancora più selvaggio.
Iniziamo quindi a scendere seguendo i numerosi tornanti, fra nuvole basse, piccoli torrenti, ponticelli di pietra, mucche al pascolo e pareti di roccia. Ben presto le nuvole basse scaricano tutto il loro contenuto ed una fitta pioggia ci accompagna incessante fino a Wassen dove riusciamo a riprendere l’autostrada.
Accendiamo la radio e riusciamo a trovare una stazione del Cantone Ticino (in italiano) dalla quale apprendiamo che il tunnel del S. Gottardo rimarrà chiuso almeno fino alle 17,30 causa un grosso incidente stradale al suo interno. Abbiamo allungato il percorso (circa 18 Km.) ma l’abbiamo veramente scampata bella e che panorama stupendo!!!
Poco dopo Altdorf iniziamo a fiancheggiare il bellissimo lago di Lucerna sul quale risiede una fitta foschia che offusca la bellezza delle sue sponde e che crea un’atmosfera di misteriosa pace.
Alle 18,10 abbandoniamo le verdeggianti praterie svizzere con le caratteristiche case coloniche e le alte guglie dei campanili, per entrare in Germania dove un primo folto assaggio di foresta ci accoglie e ci accompagna finché la strada che corre su un alto piano, inizia a scendere permettendo così di spaziare lo sguardo su un orizzonte ampio e verdeggiante.
Avendo raggiunto la meta prefissata, decidiamo di fermarci per la notte e così raggiungiamo la cittadina di Donaueschingen dove, seguendo le indicazioni per il centro ci ritroviamo ad attraversare una zona ricca di maneggi e proprio al loro limitare troviamo facilmente sistemazione in Furstenberg strasse presso un parcheggio dedicato anche ai camper, dove troviamo già altri equipaggi in sosta e situato a circa 300 mt. dal centro città. Nel parcheggio è consentita gratuitamente la sosta ed il pernottamento ma non è attrezzato per carico, scarico ed elettricità.
Dopo cena, anche per la gioia del nostro cagnolino, raggiungiamo il centro ed avendone apprezzato la bellezza, ci ripromettiamo di far ritorno domani mattina per una visita più approfondita ed alla luce del sole.
Alle 21,30 rientriamo in camper dove troviamo un assoluto silenzio. Charlie smaltisce la lunga passeggiata serale con una prima sonora russata disteso a pancia in su nel suo lettino.
Alle 23 andiamo a letto con 25° interni e 17° esterni.

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