Cambogia e Vietnam 2013


racconto di viaggio dal 7 al 28 settembre di Graziano

camboviet1Partecipanti: Graziano, Simona e Valentina
Tipo di viaggio: fai da te zaino in spalla
Costo: circa 2000€

Itinerario:
Sab 07     Milano
Dom 08   Siem Reap
Lun 09    Siem Reap
Mar 10    Siem Reap – Hanoi
Mer 11    Hanoi
Gio 12     Hanoi pagoda dei profumi
Ven 13    Hanoi baia di halong – Hue  notte in treno
Sab 14    Hue
Dom 15  Hue –  Hoi An
Lun 16   Hoi An
Mar 17   Hoi An – mare
Mer 18   Hoi An – mare
Gio 19     Hoi An – mare
Ven 20    Hoi An – mare
Sab 21    Hoi An – Ho Chi Minh
Dom 22   Ho Chi Minh visita città
Lun 23    Delta del Mekong
Mar 24   Delta del Mekong
Mer 25   Delta del Mekong
Gio 26    Ho Chi Minh tunnel e tempio
Ven 27   Ho Chi Minh – Milano
Sab 28   Milano

camboviet2INFORMAZIONI PRELIMINARI

Cambio
Vietnam       1€ = 26.000 Dong        10€ = 260.000 Dong     10.000 D = 0,37€    100.000 D = 3,7€
1$ =  20.800 Dong       10$ = 208.000 Dong     10.000D = 0,48$    100.000D = 4,80$
Cambogia    1€ = 5.100 Riel             10€  = 51.000 Riel         10.000 R = 1,9€      100.000R = 19€
1$ = 4.000 Riel             10$ = 40.000 Riel          10.000 R = 2,5$       100.000R = 25$

Visti
20$ per la Cambogia – 1 fotografia
45$ per il Vietnam più 10$ per la lettera di invito – 1 fotografia

da ricordare:
Servono almeno 2/3 fotografie formato tessera
Ricordate di togliere le scarpe prima di entrare all’interno di un luogo di culto.
Per attraversare la strada sembra che la tattica migliore sia di cominciare a camminare in modo costante e senza mai fermarsi, sono loro che ti evitano…

PROGRAMMA DETTAGLIATO

Sabato 07
Partenza alle 7 con il nipote di Valentina per l’aeroporto di Malpensa.
Arriviamo alle 8,15 facciamo subito il check in e incontro Cinzia, una mia amica, in partenza per i parchi americani.
Il volo parte puntuale alle 11,10 e alle 19,20 siamo a Dubai, il prossimo volo parte alle 23 per Bangkok e dovremmo arrivare alle 8,30 costo 650 eurini a testa.
Comunque a Dubai i prezzi non sono cosi convenienti… una sd da 16gb circa 20 €… io prima di partire ne ho presa una da 32gb in offerta a 19 €.
Il volo parte in orario e alle 8,30 siamo a Bangkok.

Domenica 08
Arrivo Bangkok alle 8,30, disbrigo delle pratiche doganali (no tasse in entrata e in uscita) in circa una mezzoretta ritiro bagagli e ricerca del terminal della Cambodia Angkor Air per il volo K6 707 delle 11,10 per Siem Reap pagato 84 € a testa
Il volo parte alle 11,10 e alle 12,20 siamo in Cambogia… il tutto con un bimotore ad elica ATR qualcosa da meno di 100 posti.
Spettacolare la burocrazia per l’ottenimento del visto.
Lungo una parete dell’aeroporto ci sono circa una decina di persone che si passano il passaporto l’una con l’altra.
Praticamente si consegna passaporto, i moduli compilati con una fotografia e 20$ al primo omino della fila e poi si aspetta che l’ultimo chiami il tuo nome e ti ridia il passaporto. Dopodichè si va ad un altro sportello dove controllano e ti timbrano il tutto, si passa a ritirare il bagaglio e prima di uscire un altro omino ritira l’ultimo foglio.
All’aeroporto c’è il tuk tuk dell’hotel che è venuto a prenderci (un taxi dall’aeroporto in città costa 7 dollari, mentre un motodop ne costa 2) e sotto un diluvio universale ci porta al The Cashew Nut guesthouse, costa 13$ la singola e 16$ la doppia con ventola (qualche dollaro in più se si vuole il condizionatore) compresa la colazione, tasse, wifi e un trasporto da o per l’aeroporto.
The Cashew Nut Guest House Website: www.thecashewnut.com Email: info@thecashewnut.com Siem Reap, Cambodia Phone: +855 (0)63765015 Mobile:+855 (0)92815972
Arriviamo e faccio contattare Saveth, la guida che ho contattato dall’Italia e che ci dovrebbe accompagnare i prossimi giorni in giro per i templi e dopo poco arriva.
Come mi aveva già comunicato lui non può esserci e ci manderà un suo amico… il costo è di 50$ x la guida e 30$ per l’auto al giorno.
Fra un po’ usciamo e andiamo a prendere i biglietti per l’ingresso al sito, 40$ x 3 giorni a testa.
I biglietti per i templi costano 20$ per un giorno, 40$ per 3 giorni e 60$ per 7 giorni e si comprano all’Angkor Ticket checkpoint. Se si prendono dopo le 17 si può entrare nel sito gratuitamente e godersi il tramonto in mezzo ai templi.
Piano rimandato… i biglietti li prendiamo domani tanto sono aperti dalla mattina presto.
La maggior parte delle guest houses e degli alberghi, così pure le banche, gli shopping centers ed i mercatini, sono situati tra Sivatha Road ad ovest, la Residenza Reale a nord, il fiume ad est ed il mercato vecchio e Pub Street a sud.
La cittadina praticamente vive grazie ai turisti che visitano templi di Angkor.
Per il momento facciamo due passi per vedere la cittadina di Siem, le donne ne approfittano per fare i primi acquisti, e poi ci fermiamo a bere qualcosa in un bar. Una birra in bottiglia 2$ mentre alla spina 0,75$. Verso le 18 decidiamo di alzarci per andare a cena e quindi facciamo due passi nella zona di pub street… per fortuna la ragazza del bar ci trova perché Valentina aveva dimenticato la macchina fotografica sulla sedia. La scelta per la cena cade su Cambodian bbq in zona pub street (recensito dalla Lonely) spendiamo 42$ in 3 e prediamo:
1 porzione di involtini fritti (5 pezzi), 1 porzione di insalata di banana (e sinceramente non mi piace), 2 porzioni (27,5 $) di un assaggio di carne alla griglia con 12 tipi diversi: struzzo, coccodrillo, pollo, manzo, maiale, squalo, canguro, rane, barracuda, gamberi, calamari e un altro tipo di pesce che non ricordo il tutto con contorno di riso e noodles bolliti con brodo di verdure, 1 birra alla spina, 1 bottiglia di acqua.
Si rientra in hotel, io mi bevo ancora una birra 1$ e alle 23,30 a nanna

Lunedì 09
La sveglia suona alle 6,30
Colazione con frutta the e yogurt e alle 7,30 arriva la guida che ci accompagnerà a vedere i famosi templi di Angkor.
La guida si chiama Sim Ratha cel +855 12 961 953 email ratha0648@yahoo.com
Nell’ordine vediamo:
1 Prasat Ta Phrom  quello con le radici
2 Prassat Banteay Kdei
3 Trapeang Srah Srang la piscina delle concubine
4 Angkor Wat
5 la serie di Angkor Tom (Bayon, Baphuion e Phimeanakas)
Per il pranzo ci fermiamo in una bancarella appena fuori Angkor Wat e prendiamo un po’ di frutta e Simona prende noodles in brodo con pollo
Praticamente 4 bottigliette di acqua (1$ l’una), 2 noci di cocco, 2 ananas, 1 noodles, 6 banane 11,50 dollari.
Per le 16,30 torniamo in hotel e ci accordiamo che domani per 5$ ci lasciano una camera fino alle 16 cosi ci facciamo una doccia prima di partire con l’aereo alle 18,10.
Domani, ma non ho capito per andare dove, ci vorranno altri 7$ x l’auto… forse è un po’ più lontano… bohhh.
La procedura per ottenere i permessi per entrare a Angkor è velocissima… foto digitale e stampa a colori del permesso insieme a 40$ per 3 giorni. A quanto dice la guida ben pochi di questi soldi vanno x la ricostruzione… come al solito la maggior parte va a una società vietnamita, diciamo amica del governo…
Adesso doccia e poi andiamo di nuovo verso pub street per mangiare qualcosa.
Birrettina come aperitivo (alla spina costa 0,75$) e il caffé espresso della Illy 1,5$
Cena al Khmer Kitchen Restaurant e prendiamo: 1 involtino fresco (2,5$), 1 riso fritto 4$, 2 noodles fitti 8$, 1 birra 2$, 1 acqua 1,5 litri 1,5$: in totale 18$ in 3.
Girettino al night market dove x 10$ compro 30 portachiavi a forma di bambolina da regalare agli amici x ricordo.
Adesso sono le 9,30 e sono anche un po’ stanco e fra un po’ faccio nanna… domani di nuovo alle 6,30.

Martedì 10
Sveglia alle 6,30, alle 7 solita colazione e alle 7,30 pronti per partire per visitare alcuni templi del grande circuito:
1 Prasat Pre Roup
2 Banteay  Srey che si trova a circa 30 km (per questo a voluto i 7$ in più)
3 Prasat Ta so
4 Prasat Preah Neak Pean
Tra i vari templi saliamo anche una collina in circa 20 minuti dalla cui sommità si vede in lontananza le splendide torri di Angkor Wat.
Devo dire che la vacanza comincia nel migliore dei modi, i templi sono veramente fantastici anche se alcuni sono proprio totalmente distrutti.
Rientriamo in hotel verso le 14 dove ci siamo tenuti una stanza (5$) per farci una doccia e per cambiarci. Alle 15,30 Sim e l’autista vengono a prenderci e alle 15,50 siamo in aeroporto. Nel giro di un quarto d’ora aprono il check in e imbarchiamo i bagagli.
Simona e Valentina ne approfittano per mangiare qualcosa in attesa del volo della Vietnam Airlines delle 18,05 pagato 280$ a persona tramite agenzia. All’aeroporto dovremmo trovare qualcuno che ci viene a prendere per portarci in hotel. Speriamo vada tutto bene.
Il volo perfetto… Atterriamo ad Hanoi alle 19,45 e in pochi minuti sbrighiamo le formalità doganali.
Appena si entra nell’aeroporto c’è l’ufficio dei visti e come in Cambogia ci sono un po’ di persone che si passano di mano in mano il passaporto per farlo arrivare in fondo timbrato.
Allora praticamente bisogna passare l’ufficio e andare dalla parte opposta rispetto all’entrata, consegnare passaporto, modulo compilato e una fotografia, poi bisogna ritornare dalla parte opposta dove un impiegato attraverso il vetro fa vedere il passaporto e tu devi capire che è il tuo, ti avvicini paghi i 45$ e ti ridanno il passaporto poi riattraversi la zona degli uffici e ti metti in coda per il controllo e alla fine vai al ritirare i bagagli, da ricordare che per entrare in Vietnam bisogna prima ottenere una lettera di invito da parte dell’hotel o da parte di un agenzia.
Noi l’abbiamo chiesto tramite la Tonkin Travel e ci è costato 10$ a persona. Va bene alla fine niente di complicato ma un po’ macchinoso.
All’uscita troviamo l’autista inviato dall’agenzia con il cartello “gruppo Graziano” che ci aspetta e in circa 30 minuti siamo al Maison d’Orient Hotel, un grazioso boutique hotel nascosto in una viuzza, 26 Ngo Huyen, Hang Trong tel +84-4 39382539 email info@maison-orient-com, a un paio di isolati dal lago Hoan Kiem. Il transfer dall’aeroporto all’hotel ci è costato 25$ prenotato tramite agenzia. Come prima impressione direi bello, la stanza singola 23$ e quella doppia 37$ con colazione inclusa anche questo prenotato tramite agenzia. Depositiamo i bagagli e si decide di uscire per mangiare qualcosa. A pochi passi troviamo il “geko” dove per 14$ (273.000 vdn) prendiamo: 1 panino al tonno, 1 noodles con carne, 1 noodles con pesce, 3 birre, 2 bottigliette di acqua.
Alle 11,30 rientriamo in hotel… domani colazione alle 8 e alle 8,30 arriva l’impiegato della Tonkin Travel per essere pagato.
Domani bisogna capire se conviene cambiare qualche dollaro o al limite fare un prelievo per avere un cambio più favorevole perchè il dollaro viene cambiato ufficiosamente a 20.000 vdn mentre dovrebbe essere intorno ai 21.000 vdn

Mercoledì 11
Mi sveglio alle 7,30 e alle 8,30 arriva il ragazzo della Tonkin Travel che ci porta i biglietti del treno e il voucher per il tour della pagoda.
La colazione con frutta, the, succo, toast, burro, marmellata e una scelta di uova cotte in svariati modi è deliziosa.
Ne approfitto e faccio lavare 4 magliette e un pantalone alla modica cifra di 100.000 vdn circa 5 dollari che per lo standard secondo me è caro. In Cambogia se non ricordo male 2,5 $ al chilo…
Comunque usciamo dall’hotel e ci dirigiamo al lago Hoam Kiem soprannominato della Spada Restituita e della Tartaruga Gigante, 20.000 vdn per attraversare il ponte che porta ad una piccola isola sede del tempietto dedicato alla tartaruga. Subito decidiamo di fare un prelievo presso uno dei tanti sportelli bancomat che si trovano lungo le strade. L’unica cosa da fare attenzione è che molte banche addebitano una commissione di circa 50.000 vdn oltre alle normali commissioni applicate dalle carte. Cercare tra le varie banche quella che non applica queste commissioni.
Facciamo il giro e ci dirigiamo a ovest verso il tempio della letteratura sotto il diluvio… sono circa 2 km dal lago e arriviamo fradici.
Altri 20.000 vdn per l’ingresso e visitiamo questa specie di parco sede della prima università vietnamita (due bottiglie di acqua 20.000 vdn). Ci dirigiamo a nord per circa 1 km e troviamo la pagoda costruita su una sola colonna proprio dietro il mausoleo di Ho Chi Minh che oggi è chiuso e quindi possiamo solo vederlo dalla piazza. Facciamo una sosta per il pranzo in un ristorante lungo la strada che porta al museo della guerra e per circa 80.000 vdn mangio un piatto di riso fritto, buono rispetto a quello mangiato l’altro giorno, e una birra.
Alle 14 apre il muso della guerra e entriamo pagando 30.000 vdn e vistiamo anche la torre della cittadella.
Beviamo un caffé 44.000 vdn e due bottigliette d’acqua 20.000 vdn
A questo punto ritorniamo verso la zona vecchia, dove abbiamo l’hotel e visitiamo la pagoda più vecchia di Hanoi. Un’oasi di pace in mezzo al traffico infernale.
Sembra quasi di stare in casa di amici, tutti gentili ci fanno accomodare sulle sedie sotto il ventilatore, ci dicono se vogliamo utilizzare il bagno piuttosto che una fontanella dove rinfrescarci e uno di loro si mette tranquillamente a fare quattro chiacchiere con noi… Bello, non me l’aspettavo anche se siamo gli unici turisti all’interno.
Nel dirigerci verso l’hotel compro per 200.000 vdn due sacchi lenzuolo matrimoniali in seta e si rimane incantati a guardare come scivolano via auto e moto ad un incrocio senza semaforo e senza vigili… da noi sarebbe un ingorgo senza nessuna possibilità di muoversi, qui niente di traumatico, piano piano ma in modo costate ci si muove e tutti passano.
Arrivo in hotel e trovo i vestiti che ho fatto lavare e ne approfitto per lavare la biancheria. Questa volta mi sembra proprio di aver portato le cose giuste senza esagerare.
Ci ritroveremo alle 7,30 per andare a cena. Partiamo e decidiamo di andare da Quan An Ngon (consigliato dalla Lonely) ma quando arriviamo il locale è tutto prenotato per una festa cosi decidiamo di andare da Madam Hein al 15 di Chan Cam un bel locale dove fanno cucina tipica vietnamita (consigliatoci dalla ragazza della reception)  e mangiamo: 2 noodles misto carne e pesce, 1 maiale caramellato e stufato, 1 birra, 1 acqua e spendiamo 601.700 vdn pari a circa 27$. Al rientro in hotel mandiamo una mail per farci confermare la disponibilità a Huè

Giovedi 12
Sveglia alle 6,45 e dopo colazione alle 8 arriva puntuale il ragazzo che ci  accompagnerà per la giornata alla baia di Halong (costo 45$ a persona). Ci vogliono circa 4 ore compresa una sosta per toilette in un negozio “amico”. La giornata non comincia bene, piove.
Piove anche quando ci imbarchiamo sulla barca che ci porterà all’interno di queste 2000 isole.
Cominciamo subito con il pranzo a base di pesce e carne e tutto sommato direi buono, un po’ di vongole, qualche gambero, delle specie di polpette, degli arrosticini, un granchio, della carne con le verdure e un po’ di ananas e una birra.
La giornata consiste nel gironzolare tra le isole, dichiarate patrimonio mondiale dall’UNESCO, un giro con una barchetta all’interno di una di queste isole, alcune sono vuote e si entra nel cono “vulcanico” con giro intorno a un villaggio di pescatori e visita di una cava.

camboviet3A parte la giornata uggiosa e piovosa in certi momenti il giro è veramente fantastico, queste isole spuntano dall’acqua e svettano verso il cielo… chissà come sarebbe stato vederle con il sole.
Ci riportano verso le 16 al molo e alle 20,30, compresa la solita sosta toilette arriviamo in hotel dove velocemente depositiamo i bagagli e usciamo per la cena. Andiamo nel posto dove ieri c’era la festa (Quan An Ngon) bellissimo, si è all’interno di una villa con intorno un porticato dove ci sono un sacco di postazioni tipo quelle che si trovano per strada che preparano da mangiare e si ordina cibo tipico vietnamita da strada. Valentina non mangia e io e Simona ci spariamo il pho bo, la tipica zuppa da strada, praticamente noodles in brodo con fette di manzo, veramente buono. Io prendo anche degli involtini fritti e Simona dei germogli conditi con salsa piccante e noci, un paio di birre e spendiamo 268.000 vdn.
Rientriamo in hotel verso le 22, doccia e nanna

Venerdì 13
Giornata dedicata alla visita della pagoda dei profumi prenotata tramite agenzia al costo di 30$ a persona che dista circa 80 km da Hanoi.
Dopo colazione lasciamo le stanze e ci facciamo tenere i bagagli alla reception del hotel fino a questa sera quando torneremo per poi recarci alla stazione.
Partenza alle 8,30 circa e dopo la solita sosta in un locale amico verso le 11 arriviamo alla zona di imbarco lungo il fiume Yen. Il gruppo è piccolo, siamo solo 6 persone, noi una coppia di australiani e un finlandese. Saliamo su una barchetta di latta che in circa un’ora ci porta alla pagoda dei profumi, breve visita della pagoda di Thien Tru anche perché comincia a diluviare e verso le 12,30 facciamo la consueta pausa pranzo, compresa nel prezzo ed escluso le bevande. Verso le 13 ci dirigiamo verso la nuova funivia che ci condurrà in cima alla montagna facendoci risparmiare circa 3 km di salita per vedere la Grotta Huong Tich dove le donne che vogliono avere dei figli vanno a pregare. Dimenticavo per andare e tornare con la funivia il costo è di 120.000 vdn. La zona è bella, tranquillissima ed immersa nel verde, l’ideale per rilassarsi. Verso le 15 ci ritroviamo al porticciolo e alle 16 siamo pronti per tornare ad Hanoi.
Gironzoliamo un po’ per il centro, mangiamo qualcosa da ffc e poi ritorniamo all’hotel per darci una sciacquata, prendere i bagagli e andare in stazione per prendere il treno delle 23 per Huè.
La cosa è facilissima… biglietti presi tramite un agenzia al costo di 50$, ci si presenta un’ora prima alla stazione, sulla destra c’è la sala d’aspetto si entra ed in fondo ci sono gli addetti al controllo che ti indicano il binario. Valentina rimane malissimo perché si aspettava un treno stile orient express, in realtà è un treno normalissimo con una cabina con 4 letti forse non proprio pulitissimo ma a memoria mi ricordo molto peggio un treno cinese. Nostro compagno di viaggio un vietnamita che russa peggio di me e faccio fatica ad addormentarmi.

Sabato 14
Dopo una nottata non proprio tranquilla, un po’ per il rumore e un po’ per l’aria condizionata a manetta sparata sulla testa, arriviamo verso le 11,30 a Hue. Da notare che quasi nessuno degli addetti alle carrozze parla inglese, comunque 10 minuti prima di arrivare vengono a comunicarci che siamo quasi arrivati.
Ad attenderci il ragazzo mandato dall’hotel Ngoc Binh che avevo contattato via internet che ci porta subito alle nostre stanze 10$ la singola e 12$ la doppia compresa la prima colazione e il trasferimento dalla stazione.
Ngoc Binh Hotel  Add: 6A/34 Nguyen Tri Phuong St, Hue City, Vietnam – Tel: +84.54.819860 email ngocbinhhotel08@gmail.com
Il tempo di depositare i bagagli e di prenotare il transfer per domani a Hoi An (55$ con partenza alle 13) e via alla scoperta della città separata in due da un fiume, da un lato la città imperiale e, dall’altro, la città coloniale. Visitiamo la cittadella, residenza dell’ultimo imperatore vietnamita che è stata praticamente rasa al suolo dagli americani. Ingresso 105.000 vdn compreso l’accesso al museo.
Alle 16 sosta per una birrettina e poi visitiamo la pagoda Nazionale Dieu De  e verso le 18 rientriamo in hotel per prepararci per la cena.
Poco prima abbiamo cambiato dollari in vdn praticamente se si cambiano pezzi da 50$ o più si ricevono 210.030 mentre per i tagli più piccoli il cambio è di 200.030. io cambio 100$ e ricevo 2.098.000 vdn.
Alle 20 ci si trova per la cena e a dire la verità se le ragazze non vengono a svegliarmi avrei tirato diritto fino alla mattina.
Tentiamo di andare in un ristorante vegetariano segnalato sulla lonely ma alle 20,30 è praticamente chiuso.
Scopriamo che qui ad Hue chiudono presto cosi andiamo in un locale proprio di fronte alla via dell’hotel e per 75.000 vdn prendo un piatto di carne di maiale e una birra, praticamente una bistecchina alla piastra. Nel rientrare in hotel tentiamo di berci un caffé ma è tutto chiuso cosi si va a nanna.

Domenica 15
Ci si sveglia comodamente anche perché la notte scorsa non abbiamo dormito molto, quindi colazione alle 8,30 e prendo pane, burro e marmellata con the vietnamita.
Usciamo e ci dirigiamo verso il fiume perché vogliamo fare la crociera e in prossimità del ponte veniamo abbordati dal capitano di una barca che per 100.000 vdn a testa ci propone un paio d’ore di navigazione con sosta alla pagoda di Thien Mu con la torre ottagonale di 7 piani. La pagoda detta della Signora Celeste è la più vecchia (costruita nel 1601) e simbolo della città.
Ritorniamo a terra alle 11,15 e ci incamminiamo verso il museo di Ho Chi Minh ma scopriamo che chiude alle 11 così ci dirigiamo verso l’hotel perché alle 13 abbiamo appuntamento con un autista per il trasferimento a Hoi An per la cifra di 55$.
Ci fermiamo in un bar proprio di fronte all’hotel e per un caffé e una birra spendo 19.000 vdn… meno di un dollaro.
Puntualissimo alle 13 arriva il driver, carichiamo gli zaini e via. La prima sosta è appena prima del Hai Van pass e vediamo da una parte il mare e dall’altra una laguna dove vengono coltivate le ostriche ed è anche l’inizio della nuova strada per Da Nang che con una galleria di circa 5 km si evita di farne 24 attraverso il passo. Noi invece abbiamo deciso di farlo e la seconda sosta è proprio in cima al passo.
Scendiamo verso Danang e ci fermiamo a vedere la Marble Mountain. Thuy Son è spettacolare vi si accede tramite un ascensore (110.000 vdn in 3) ed una volta in cima una serie di sentieri conducono a varie grotte contenenti le statue di Buddha.
Scendiamo dopo circa un’oretta e in 10 minuti siamo di fronte al nostro hotel sulla spiaggia di Cua Dai a circa 8km dal centro.
Ha My TT Hotel (vicino al L Bell Hamy Resort) email  hamytt.beach@yahoo.com Street address: Thon 1 – Dien Duong – Dien Ban – Quang Nam Telephone: +84-0908220747 (French), +84 0908112825 (English and Japanese).
Vediamo le stanze che non sono proprio il massimo ma per 17$ la singola e 25$ la doppia siamo direttamente sulla spiaggia. Contratto per la colazione e ottengo che sia inclusa. Decidiamo di fermarci per la cena anche perché il Ha My TT è disperso in mezzo al nulla, speriamo domani di orientarci meglio e capire come muoverci. Il menu non è proprio dei più economici, i piatti costano quasi tutti 120.000 vdn, quindi prendiamo: 1 calamaro alla griglia 120.000 che però contiene una spezia che a me non piace molto, 1 piatto di involtini 80.000 buoni e sono, seppur piccoli, abbastanza tanti; 1 piatto di noodles in brodo 25.000, 1 zuppa 70.000, 1 piatto di verdure 40.000, 3 bottiglie di acqua 30.000, 1 birra 20.000: in totale 385.000 vdn. Alla fine io spendo poco meno di 200.000 vdn che sono meno di 10$…
Adesso sono quasi le 21 e abbiamo deciso di andare a nanna e sembra che si stia preparando un temporale.
Domani colazione per le 8 (sempre che il tipo abbia capito) e poi visita della città. Ho domandato al tipo come fare per andare in città e la risposta è stata i don’t know… ahahah sono sempre più convinto che non ci si capisca però è simpatico, aveva anche dimenticato il bere nel conto.

Lunedì 16
La colazione è allestita praticamente sulla spiaggia, the, caffé, pane appena sfornato e omelette alle cipolle. Verso le 9 partiamo in taxi alla scoperta di Hoi An che dista poco più di 6 km al costo di 130.000 vdn. Appena arrivati vediamo il ponte giapponese e per 120.000 vdn prendiamo un biglietto che ci permette di vedere 5 attrazioni tra le molte a disposizione in questa città e noi vediamo:
1 Casa Antica di Phung Hung
2 Casa di Tan Ky
3 Museo di storie e cultura
4 Tempio di Quan Cong
5 Sala Riunioni della congregazione cinese del Fujian
La città è molto carina e il centro è raggruppato in poco più di qualche viuzza con centinaia di negozi che vendono prevalentemente vestiti. Mercoledì torneremo in città perché è la festa della luna piena e ci trasformeremo il lupi mannari affamati di shopping…
Facciamo due passi fuori dalla zona centrale vecchia e non è niente di particolare, ancora negozi, hotel e ristoranti. Prenotiamo il transfer per sabato alle 12,30 per l’aeroporto alla The Sinh Tourist al costo di 340.000 vdn.
Gironzoliamo un po’ per le vie, entriamo in qualche tempio lungo strade, beviamo qualcosa in un paio di posti e verso le 18,30 decidiamo di andare a cena al Mermaid Restaurant e prediamo 3 dei piatti tipici di Hoi An: 1 banh bao rosa bianca (tipo ravioli al vapore), 2 cao lau tagliolini di riso con carne e verdure, 3 banh xeo pancake salati con verdure arrotolati in carta di riso fresca, io prendo anche del riso fritto con pollo al modo di Hoi An, 2 bottiglie di acqua, il tutto per circa 220.000 vdn.
Verso le 19,30 decidiamo di rientrare in hotel, 124.000 vdn di taxi, doccia, 2 chiacchiere in spiaggia e mi faccio massacrare dalle zanzare e verso le 22 a nanna.

Martedì 17
Pensavamo di dedicare la giornata al relax in spiaggia ma ci svegliamo con la pioggia. Adesso sono le 10 e non ha nessuna intenzione di smettere… Non so se dire che mi dispiace perché avrei voluto fare un po’ di spiaggia, mare e sole o per fortuna perché avremmo potuto essere a fare qualche escursione sotto la pioggia… Vediamo come prosegue la giornata.
Pessima giornata, piove tutto il giorno, verso le 17,45 ci facciamo chiamare un taxi per andare in città ma dopo circa ¾ d’ora di attesa nessuno si fa vivo e visto che il tempo non promette niente di buono decidiamo di rimanere qui a cena.
Prendo una zuppa di pesce (100.000 vdn ), per la precisione si tratta di una minestra di riso con tracce di pesce, e delle patatine fritte (50.000 vdn) con un paio di birre (40.000vdn).

Mercoledi 18
Ci si alza e sta sempre piovendo, sembra ci sia un piccolo tifone in zona… Speriamo nel pomeriggio anche se ho qualche dubbio.
Niente da fare… oggi è così… Valentina e Simona decidono comunque di fare un giro in centro mentre io mi faccio una cultura di film di star trek. Ritornano per cena e poi a nanna.
E’ un vero peccato perché oggi avrebbe dovuto esserci il Full Moon, una festa che ha luogo ogni 14° giorno del mese lunare, durante la quale il centro viene pedonalizzato, si accendono le luci di centinaia di lanterne e si rivivono i momenti salienti della storia di Hoi An con danze folkloristiche, tanta musica e giochi. Da ricordare che le ragazze devono cambiare camera perché la pioggia è penetrata nella loro camera e un letto è praticamente bagnato.

Giovedì 19
Finalmente un po’ di sole… ci mettiamo subito in spiaggia a crogiolarci e cercando di toglierci dalle ossa un po’ di umidità. Verso le tre mi accorgo che forse di sole ne ho preso troppo, anzi mi sono ustionato… mi faccio la doccia con il doposole… ahahah
Alle 17 chiamiamo un taxi e andiamo a Hoi An per fare un po’ di shopping, uno zainetto della The North Face 150.000 vdn (7,5$) e 3 polo 300.000 vdn (15$). Volevo comprare anche la giacca antipioggia della The North Face ma partono troppo alti, 2.000.000 vdn pari a 100$ e non ho voglia di stare a contrattare quindi ci rinuncio… vedrò a Saigon se trovo qualche bancarella.
Ci fermiamo a cena al Bazar Cafè & Restaurant al 36 Tran Phu e siccome io devo avere un po’ di febbre mi mangio una zuppa di verdure mentre Valentina e Simona assaggiano un piatto contenente un po’ tutte le specialità di Hoi An e un cau lao.
Il locale e bello e si mangia anche bene. Conosciamo un ragazzo italiano che lavora per l’Unesco come archeologo che si è trasferito qui e la sera da una mano in questo locale anche se l’impressione è che ne sia in qualche modo il titolare o il gestore e ci dice che nei giorni scorsi siamo stati al centro di un tifone (bao come dicono i vietnamiti)… l’epicentro era tra Hoi An e Danang, praticamente dove si trova il nostro albergo. Prendiamo un taxi e con circa i soliti 130.000 vdn torniamo in hotel.

Venerdì 20
Anche oggi una bella giornata dedicata all’ozio in spiaggia.
Verso le 17 di nuovo partenza in direzione Hoi An ma appena partiamo comincia il diluvio. Arriviamo in zona ponte giapponese e il ponte che collega la zona nuova a quella veccia e transennato e chiuso a causa della piena. Mi collego in internet perché aspetto una risposta da parte dell’hotel che ho contattato a Ho Chi Minh ma non trovo niente, vedremo domani se troveremo qualcuno che ci aspetta all’aeroporto… le ragazze procedono agli ultimi acquisti e dopo un happy hour a base di moijto molto annacquato ci fermiamo a cena al Hoang Ha Yellow River al 38 Tran Phu email Yeriresto@yahoo.com praticamente in parte a quello di ieri sera e per 90.000 vdn prendo un piatto di riso con maiale e verdure e acqua.

Sabato 21
Alle 12,30 c’è il taxi per l’aeroporto. Passiamo la mattinata tranquillamente sulla spiaggia e poco prima di mezzogiorno il padrone dell’hotel ci chiama dicendoci che c’è il taxi ma non è quello che abbiamo pagato, lui ne ha chiamato uno di sua volontà pensando, credo, di farci un piacere.
Chiarito il malinteso passiamo alla fase saldo conto settimanale e con mia amara sorpresa scopro che ci fa pagare le colazioni anche se eravamo rimasti d’accordo che erano incluse, ma il fatto che mi da più fastidio è che vuole 5$ al giorno il che mi sembra un esagerazione, sarebbe da andarsene senza pagare visto che non si è preso neanche la briga di segnarci come ospiti ma da bravi pirla paghiamo e ce ne andiamo. Lui non si fa neanche vedere quando andiamo via sapendo come si è comportato spero si vergogni ma in realtà penso che non gli possa fregare niente.
Comunque alle 13 siamo in aeroporto a Danag e il volo parte puntuale alle 15,10 pagato circa 63€ a testa e prenotato via internet qualche mese fa.
Nel frattempo ho mandato un’altra mail al Kim hotel sperando mandino qualcuno all’aeroporto a prenderci… Speranza vana.
Arriviamo a Ho Chi Minh ritiriamo i bagagli e salutiamo Simona che parte per l’Italia e io e Valentina ci dirigiamo alla zona dei taxi e ci facciamo portare all’hotel. Non è per nulla complicato e alla fine paghiamo 150.000 vdn come da tassametro più 10.000 vdn per l’uscita dall’aeroporto anche se questa cosa mi puzza un po’ di fregatura ma per mezzo dollaro non sto neanche a discutere.
Ci sarebbe un alternativa, da quanto ho trovato in internet, con l’autobus n. 152, la cui fermata è proprio davanti all’uscita degli arrivi.
Arriviamo all’hotel che si trova a metà di un vicoletto pedonale e la gentile signora ci stava aspettando ma non ho ancora capito perché non ha risposto a nessuna mail. Kim Hotel 40/18 Bui Vien Street Pham Ngu Lao Ward, 1st District Ho Chi Minh City Phone: +84-8-3836 7495 : +84-8-3837 6468 : Hotline:+84-9-8959 9416 E-mail: saigonhotel.loan@gmail.com
Allora si decide per tutta la settimana: le prime due notti si sta qui in città e prendiamo due singole al prezzo di 16$ esclusa la colazione, poi prenotiamo il giro del delta del Mekong per i classici 3 giorni al costo di 42$ a testa in camera doppia compreso due colazioni e un pranzo, trasporti e guida in inglese e acqua. Per giovedì prenotiamo anche l’escursione al tempio di Cau Dai e ai tunnel di Cu Chi per 160.000 vdn escluso l’ingresso ai tunnel che costa altri 80.000 vdn. E altre due notti per mercoledì e giovedì poi venerdì si parte per tornare a casa.
Alla fine andiamo a vedere le camere che sono decisamente soddisfacenti e pulite. C’è anche l’ascensore che arriva fino al 5 piano… ovviamente io sono al 6 ahahahah.
Una doccia e un po’ di relax e poi andiamo a cena in un locale lungo la strada. Si rientra in hotel, birretta e caffé e poi a nanna.

Domenica 22
Partenza alle 8 per il giro della città.
Vistiamo nell’ordine: il parco 23/9, il mercato vecchio, il lungo fiume (Saigon River), il teatro dell’opera (visto solo dall’esterno), la cattedrale che venne costruita nel 1877 con materiali totalmente importati dalla Francia, la posta costruita tra il 1886 ed il 1891 che fu disegnata dall’ingegnere francese Gustave Eiffel, il museo della guerra che illustra alcuni degli episodi più oscuri della Guerra Americana che è strutturato in 8 sale tematiche che ospitano gallerie fotografiche e di reperti militari, la vecchia sinagoga anche questa vista dall’esterno, il museo di Ho Chi Minh, il palazzo della riunificazione progettato dal famoso architetto Vietnamita Ngo Viet Thu e la pagoda di giada… il tutto a piedi e con ritorno in hotel verso le 18. Credo che in totale siano circa una decina di chilometri e forse qualcuno di più.

camboviet4Sicuramente affascinante la pagoda, triste il museo della guerra e interessante il palazzo della riunificazione.
Dopo esserci fatti una bella doccia e riposato un po’ decidiamo di andare a mangiare qualcosa qui in zona. La scelta cade su una specie di fast food dove preparano le baguette e decidiamo per un combo, panino + bibita 32.000 vdn, peccato che uno non basta e quindi decidiamo di fare il bis. Decisamente buono il primo, di cui non ricordo il nome, e un po’ meno il secondo comunque decenti.
Prima di tornare in hotel Valentina caffé e io birra.
Domani sveglia alle 7 e bisogna lasciare l’hotel per le due notti sul delta… speriamo che il tempo sia clemente.

Lunedi 23
Sveglia alle 7 piccola colazione e alle 8 arriva il ragazzo dell’agenzia che ci accompagnerà per i prossimi 3 giorni in giro per il delta.
La prima tappa è la visita di un tempio dove ci sono delle enormi statue di Buddha poi arrivati a My Tho ci imbarchiamo e andiamo a visitare un po’ il delta e sosta per il pranzo compresa nella quota (un bicchierino di zuppa e un po’ di riso con una fettina di carne escluso ovviamente il bere e per 28.000 vdn mi faccio la solita birra). Nel pomeriggio visita a una fabbrica di caramelle fatte con il cocco e visita delle piantagioni con una barchettina dove devo pure remare altrimenti non si arrivava più da nessuna parte.
Altra sosta in un locale dove insieme all’assaggio di un po’ di frutta un gruppo folcloristico del luogo ci fa ascoltare alcune tipiche canzoni vietnamite. Durante il viaggio per raggiungere Can Tho dove passeremo la notte rimaniamo imbottigliati nel traffico dovuto alla costruzione di un ponte e per fare una decina di chilometri ci impieghiamo più di 3 ore. Alla fine ci scaricano al Huy Hoang Hotel 33/35 Ngo Duc Ke Street che tutto sommato è decente anche se Valentina non sarà d’accordo con me.
Usciamo subito per la cena e dopo un giro davanti al mercato, proprio all’interno troviamo un bel localino dove si mangia bene il Sao Hom Restaurant Cafe email saohom@transmekong.com tel 07103815616.
Sarebbe stata l’occasione buona per assaggiare il serpente ma stupidamente preferisco mangiare del riso. Scelta sbagliata e me ne pento quasi subito ma ormai è troppo tardi.
Comunque a letto presto perché domani la sveglia suona alle 5,30.

Martedì 24
Piccola colazione e alle 7 andiamo ad imbarcarci per la visita del mercato galleggiante di Cai Rang peccato che non ci sono molte imbarcazioni dei piccoli commercianti ma comunque è affascinante vedere come la vita scorre sul delta.

camboviet5Visita ad una fabbrica di noodles di riso e poi ad un piccolo villaggio e alle 11 siamo di ritorno in hotel dove molti dei nostri compagni di avventura ci lasciano per tornare a Saigon mentre noi e pochi altri partiamo per raggiungere la città di Chau Doc al confine con la Cambogia. Visita della pagoda Hang e trasferimento all’hotel Thanh Nam 2 al 41 Quang Trung mail thanhnamhotel@yahoo.com tel +84 76 3568252
Lasciamo i bagagli in camera e poi ci immergiamo nel mercato locale dove siamo praticamente gli unici turisti.
Per la cena decidiamo di andare al ristorante galleggiante proprio in fondo al mercato sulla destra dove per 220.000 vdn prendiamo un piatto di involtini, una zuppa di pesce con verdure e un piatto di carne con riso e una bottiglia di acqua.
Domani colazione per le 6,30.

Mercoledì 25
Sveglia alle 6,30 partenza alle 7 per vedere gli allevamenti di pesce e la moschea. Praticamente sotto le case galleggianti ci sono delle enormi gabbie dove vengono allevati i pesci. Ritorniamo in hotel dopo circa un ora e incominciamo un lungo viaggio verso Ho Chi Minh.
Consiglio: dal mio punto di vista  il tour di 2 giorni è sufficiente per vedere qualcosa,  il terzo giorno è sprecato visto che si devono fare tante ore di bus per vedere ben poco.
Arriviamo in città alle 5 del pomeriggio e andiamo al Kim 1 per prendere possesso delle nostre stanze. In realtà la signora ci sposta al Kim 2 che dista qualche centinaio di metri ed è il gemello del Kim 1. 17 djo quang djau phuong phan ngu lao ho chi Phone: +84-8-3836 7495 : +84-8-3837 6468 : Hotline:+84-9-8959 9416 E-mail: saigonhotel.loan@gmail.com  http://www.kimhotel.com/
Alle 19 usciamo per la cena e decidiamo di andare in uno dei tanti ristoranti che ci sono lungo la via e spendiamo poco più di 400.000 vdn e si prendono i soliti involtini, un piatto di calamari fritti, dei noodles e un piatto chiamato bang tot o qualcosa di simile ed è una specie di pasta di riso con dei gamberi da avvolgere con delle verdure verdi e da immergere in una salsina… Niente di particolare a parte il sapore di un erba che non mi piace.

Giovedì 26
Partenza alle 8,15 per la visita del tempio del caudaismo e dei tunnel di Cu Chi dove i vietcong hanno combattuto contro gli americani. I guerriglieri sfuggivano ai loro nemici in un labirinto di tunnel resistenti alle bombe e che si estendevano per quasi 200 km. Anche oggi scelta sbagliata: 3 ore per raggiungere il tempio ed non è niente di entusiasmante, poi un’altra ora e mezza per ritornare verso i tunnel, questi sono sicuramente più interessati, e alle 17 siamo in città.
Altro consiglio: questa gita va fatta solo per andare a vedere i tunnel, evitare pure il tempio.
Sosta per bere qualcosa, doccia e cena sempre nella via in uno dei numerosi locali. Questa volta prendo i noodles con pesce e carne, patatine fritte, 2 birre, 2 caffé, i soliti involtini e un pollo al curry con riso e acqua al prezzo di 360.000 vdn.
Di fronte a noi scorre la vita dei vietnamiti che sotto un diluvio continuano imperterriti a camminare per strada e le bancarelle continuano a cucinare come se nulla fosse al riparo di improbabili ombrelli… veramente spettacolare.

Venerdi 27
Auguri questa volta sono 46 e sono in Vietnam… anche se è l’ultimo giorno.
Andiamo verso cholon per vedere il mercato e qualche pagoda e verso le 11, con un taxi, ci facciamo portare nella zona della cattedrale dove c’è la posta per comprare dei francobolli e con calma ritorniamo verso l’hotel fermandoci al mercato ad assaggiare gli ultimi tipi di frutta. In hotel ci facciamo una bella doccia paghiamo 8$ per il taxi e altri 8$ per aver tenuto una stanza fino alle 18 e poi via verso l’aeroporto.
Partenza per Milano dall’aeroporto Internazionale di Tan Son Nhat (SGN) alle 21,10 con volo EK393 della Emirates

Sabato 28
I voli vanno bene e sono tutti in perfetto orario e alle 8,30 atterriamo alla Malpensa dove troviamo Simona ad attenderci. Bel viaggio, non troppo faticoso ma intenso.
Abbiamo trovato anche il tempo per fare qualche giorno di mare e il tempo tutto sommato, a parte il piccolo tifone, ci ha assistito anche se tutti i giorni qualche goccia d’acqua l’abbiamo presa.
Un viaggio veramente facile da fare anche senza troppa organizzazione, ci si può tranquillamente appoggiare alle moltissime agenzie locali e anche i vari alberghi organizzano tutte le escursioni necessarie.
Sia i vietnamiti che i cambogiani sono persone tranquille disposte ad aiutare i turisti e non sempre pretendono qualcosa in cambio e la cosa che mi ha sorpreso è che tutti, bene o male cercano di fare qualcosa per guadagnare qualche spicciolo. Spesso il turista è oggetto di incessanti richieste di denaro ma in questi due paesi la cosa non è così frequente, qui preferiscono cercare di venderti qualche oggettino.

INFO UTILI

CAMBOGIA
Per l’assistenza in loco ai connazionali in casi di necessità ci si può rivolgere a:
Ambasciata di Francia
1 Bd Monivong, Phnom Penh, Tel: (+855) 23 430 020 (da fuori Paese), 023 430 020 (localmente); E-mail: ambafrance@online.com.kh
Non vi è una rappresentanza diplomatica italiana nel Paese; l’Ambasciata competente è quella a Bangkok in Thailandia, che, in Cambogia, si avvale anche della collaborazione del seguente Corrispondente Consolare: Sig. Stefano Cazzola
Telefono cellulare: +855 12 845881 E-mail: consolare@cambogia.com

VIETNAM
Ambasciata d’Italia in Vietnam
9, Le Phung Hieu Street– Hanoi. Telefono (+84-4) 38256256 – 38256246. Fax (+84-4) 3 8267602.
Telefono di reperibilità per i casi d’emergenza (per le ore notturne, il fine settimana e le festività): dall’Italia 0084 903430950. Dal Vietnam 0903430950. E-mail: ambasciata.hanoi@esteri.it  consolare.hanoi@esteri.it

Ospedali e cliniche:
In caso di necessità è opportuno rivolgersi ad una delle seguenti strutture sanitarie private. Il Ministero degli Affari Esteri non assume responsabilità quanto alla professionalità delle strutture sotto indicate:
Hanoi:
Hanoi French Hospital
1, Phuong Mai Str.  Dong Da, Tel: +84-4 3577 1100 Fax: +84-4 3576 4443 Numero di emergenza: +84-4 3574 1111
Servizio di medicina generale (pronto soccorso, gabinetto odontoiatrico, radiologia diagnostica, laboratorio di analisi, unità di terapia intensiva, sale operatorie). Pronto soccorso disponibile 24 ore 
SOS International
1 Dang Thai Mai Street Tay Ho district Tel: +84-4 3934 0666 Fax: +84-4 3934 0556
Servizio di medicina generale (pronto soccorso, odontoiatria, vaccinazioni, ultrasuoni, radiologia, fisioterapia). Pronto soccorso disponibile 24 ore su 24.
Hanoi Family Medical Practice

Van Phuc Kompound 298 I Kim Ma Road – Ba Dinh, Tel: +84-4 3846 1748/9 Tel: +84-4 3843 0748 (24h) Fax: +84-4 3846 1750 Emergenza: 0903 401919 (Mobile) E-mail: hanoi@vietnammedicalpractice.com
Orari: dal Lunedì al Giovedì: dalle 8.30 alle 17.30 Sabato: dalle 8.30 alle 12.30
Hanoi Family Dental Practice

Room 101-102 Van Phuc Compound Kim Ma Road, Tel: +84-4 3846 2864 Fax: +84-4 3823 0281 Emergenza: 0903 446126
VinMec International Hospital
458 Minh Khai, Hai Ba Trung Hanoi Tel. +84 4 39743556
Ho Chi Minh City:

SOS International
65 Nguyen Du Street District 1 Tel: (0084-8) 829 8520 Fax: (0084-8) 829 8551
Servizio di medicina generale (pronto soccorso, odontoiatria, vaccinazioni, ultrasuoni, radiologia, fisioterapia). Pronto soccorso attivo 24 ore su 24.
Columbia Asia
1, Trang Long Binh Thanh Distr.8 Alexandre de Rhodes Street District 1 Tel: +84-8 3803 0678 Fax: +84-8 3803 0677
Family Medical Practice

Diamond Plaza 2, Nguyen Van Chien Street District 1 Tel: +84-8 3822 7848 Fax +84-8 3822 7859
E-mail: hcmc@vietnammedicalpractice.com
French Hospital
6, Nguyen Luong Bang st. Phu My Hung District 7 Tel: +84-8 5411 3333 Fax: +84-8 5411 3334

come leggere i biglietti dei treni
dal sito http://www.seat61.com/Vietnam.htm#Southbound timetable

camboviet6Useful Vietnamese words…

Ngòi or Ghé = seat.
Ga = Station, as in the French ‘Gare’.
Năm or Giuòng = sleeper berth.
Giò tau = train times. Giá Vé = ticket prices.
Mèm = soft class
T1, T2, T3 = Tang 1, Tang 2, Tang 3 = lower, middle or upper berths.
K4 = 4-berth soft sleeper compartment. K=khoang = compartment.
K6 = 6-berth hard sleeper compartment.
Cúng = hard class.
Dièu Hòa (ÐH) = air-conditioned.
Toa = coach, carriage.
Toan vé = Full price (adult fare with no discounts)

Cosa portare:
Medicinali
Acidità di stomaco: Malox
Allergie: Bentelan
Antibiotico a largo spettro: Bactrim
Antidolorifico: Aspirina o Aulin
Febbre: Tachipirina
Infezione agli occhi:  Imidazin (collirio oftalmico)
Infezioni intestinali: Imodium/Dissenten (rimedio sintomatico)
Labbra screpolate: Burro cacao
Mal d’aria:  Travelgum/Xamamina
Punture d’insetti:  Autan (spray, stick, lozione)
Reintegratore salino: Polase
2 siringhe sterili,  bende, garze, cotone idrofilo, forbici, pinzette, spille di sicurezza, ago con filo sterile, guanti sterili,
Patologie croniche in atto: tutti i farmaci abituali
Soldi
Carte di credito e Bancomat (con relativi PIN e numeri telefonici per bloccarle)
Contante e valuta estera (compreso qualche biglietto di piccolo taglio)
Portavaluta in cotone (da indossare sotto gli indumenti) o cintura con cerniera interna per le somme di denaro più consistenti.
Igiene
spazzolino e dentifricio
filo interdentale
bagno schiuma
piccolo asciugamano
creme solari protettive
deodorante
profumo
fazzoletti di carta
fazzoletti rinfrescanti
copriwater di carta
sovrascarpe (tipo sala operatoria)
tappi per le orecchie
cerottini nasali
sandali tipo scoglio
varie ed eventuali
Biglietti del viaggio ed eventuali prenotazioni
documenti (patente, carta d’identità, passaporto)
copie di tutti i documenti (patente, carta d’identità, passaporto)
cartine e guide turistiche
carta e penna
carte da gioco
foto tessera
ombrello
mantella o kway
cappellino
bandana
sciarpa leggera
coltellino multiuso magari con posate incorporate
piccola torcia
accendino
corda e mollette
ago e filo
nastro adesivo
moschettoni
cordino
adattatore per prese elettriche
sacco di plastica
telefono, macchina fotografica, videocamera, netbook con relativi caricabatterie
occhiali da sole e occhiali da vista (di scorta per ogni evenienza)


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